In generale, l’obiettivo diretto degli esercizi di vita pratica è aiutare il bambino a conquistare l’indipendenza rispetto all’esecuzione di movimenti elementari, al prendersi cura di se stesso, al prendersi cura dell’ambiente e al suo relazionarsi agli altri.
L’obiettivo indiretto è aiutare il bambino a consolidare e sviluppare la coordinazione motoria e l’integrazione della personalità. Mentre il bambino svolge gli esercizi di vita pratica, movimento, volontà e pensiero si avvicinano sempre più, integrandosi e costruendo una base solida e duratura per l’ulteriore sviluppo.
La partecipazione diretta dell’adulto agli esercizi di vita pratica del bambino (preparare l’ambiente e il materiale, dare le presentazioni, garantire la libertà) si trasforma in una partecipazione interiore nel momento in cui il bambino decide di dedicarsi all’esercizio.
A questo punto il compito dell’adulto è quello di osservare rispettosamente il lavoro indipendente del bambino e notare le sue preferenza per l’uno o l’altro esercizio, il modo in cui viene svolto, le difficoltà che incontra.
Con la presentazione dell’esercizio si stabilisce un contatto tra il bambino e il materiale.
Le presentazioni involontarie, ripetute ogni volta che noi adulti svolgiamo attività di vita pratica in presenza del bambino, sono esempi e ispirazioni costanti. Le presentazioni formali suscitano l’attenzione consapevole del bambino sull’attività e ne evidenziano i dettagli tecnici, per consentire al bambino di svolgerle con piena padronanza.
La caratteristica più importante della presentazione degli esercizi di vita pratica è l’analisi dei movimenti, cioè la presentazione di ogni singolo movimento necessario per svolgere una determinata attività, in modo da consentire al bambino di vederli distintamente.
Ogni attività consiste in una serie di azioni logicamente successive, ognuna delle quali ha una propria tecnica distintiva, un luogo e una successione nel tempo.
“Ogni azione complessa ha movimenti successivi ben distinti tra loro… cercare di riconoscere e di eseguire esattamente e separatamente gli atti successivi, è l’analisi dei movimenti”
Quando accetta la sua responsabilità, il primo compito dell’adulto è quello di preparare e mantenere l’ambiente. Gli strumenti per svolgere le attività e gli esercizi di vita pratica devono essere preparati seguendo criteri di:
– proporzionalità fisica: il bambino deve poterli gestire fisicamente (devono essere a misura di bambino)
– proporzionalità psichica: la funzione del materiale deve essere comprensibile a prima vista, senza complicazioni inutili, forme fantasiose e “travestimenti”. Il materiale deve essere mentalmente impegnativo, per offrire il giusto livello di difficoltà con una progressione da semplice a complessa
Il bambino ha il diritto di ricevere la nostra assistenza per obbedire alla sua spinta interiore alla realizzare se stesso.
E’ questa spinta interiore che porta l’interesse del bambino verso le attività di vita pratica e che gli permette di riconoscere in queste attività una risposta ai suoi bisogni.
La parola “pratica” si riferisce al fare qualcosa, cioè all’agire. La vita pratica, quindi, è la vita in azione, il fare della vita.
Maria Montessori ha definito il nostro fare come un sistema di relazioni: “Esiste una costante interazione tra l’individuo e il suo ambiente. L’uso delle cose modella l’uomo e l’uomo modella le cose”. (Educazione e Pace).
Area: prendersi cura degli altri, cucinare, grazia e cortesia
Età: dai 4 anni
Materiale:
. un ripiano dello scaffale dedicato all’attività su cui si trovano tisane o tè deteinato in bustina e una fonte di acqua calda (macchinetta o termos)
. un vassoio contenente una teiera (a destra), una tazza meglio se con piattino (a sinistra), un cucchiaino posato su un piccolo piattino (tra tazza e teiera) una ciotolina di miele o zucchero e un timer da cucina o clessidra impostabile a tre minuti (dietro alla tazzina).
Materiale: un vassoio contenente un sacchetto di popcorn per microonde, un contaminuti da cucina, un paio di forbici, una ciotola, un piatto da portata e una pila di bicchieri di plastica. Un forno a microonde
Nome dell’esercizio in inglese: using boiled egg tongs
Area: esercizi preliminari, preparazione al taglio con le forbici, prendersi cura degli altri, trasferimenti
Età: dai 2 anni e mezzo
Materiale: un vassoio contenente quattro uova sode in un cestino (a sinistra), quattro portauovo disposti a destra del cestino e una pinza per uova. Un tavolo e due sedie
Area: esercizi preliminari, preparazione al taglio con le forbici, prendersi cura degli altri, trasferimenti
Età: dai 2 anni e mezzo
Materiale: un vassoio contenente una ciotola di lattuga scondita (una decina di foglie), una ciotolina, pinze per insalata a misura di bambino, una tovaglietta arrotolata. Un tavolo e due sedie
Nome dell’esercizio in inglese: large button dressing frame
Area: esercizi preliminari, cura di sé, vestirsi e spogliarsi
Età: dai 2 anni e mezzo
Materiale: allacciatura dei bottoni grandi. Un tavolo e due sedie
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Oggi vorrei mostrarti l’allacciatura con bottoni grandi”
Età: dai 4 anni quando un bambino può seguire le regole di sicurezza
Materiale: un tavolo predisposto per l’attività con asse da stiro, un ferro da stiro da viaggio collegato a una prolunga con spia luminosa, un sopporto per ferro da stiro, un cestino di panni da stirare, un cestino per i panni stirati, una ciotolina, un contagocce con acqua profumata. Grembiuli
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come stirare i panni”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. indossare i grembiuli
. accompagnare il bambino al tavolo
2. Analisi dei movimenti
. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione
. accendere il ferro da stiro e controllare che la temperatura sia impostata al minimo indispensabile
. scegliere quattro panni da stirare e posarli sull’asse da stiro
. portare la ciotolina al lavandino, riempirla con due dita d’acqua e riportarla al tavolo
. aprire il contagocce con l’acqua profumata, sentire il profumo, quindi mettere tre gocce nell’acqua
. chiudere il contagocce e rimetterlo al suo posto
. immergere le punte delle dita nella ciotola e cospargere delle gocce sul primo panno
. posare un secondo panno sul primo
. immergere nuovamente le punte delle dita e ripetere
. se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione
. arrotolare i quattro panni insieme e metterli da parte. Formare questo rotolo serve a diffondere il profumo nei tessuti e creare la giusta umidità
. portare la ciotola al lavandino, svuotarla, asciugarla e riportarla al suo posto
. a questo punto il ferro da stiro dovrebbe essersi scaldato. Per verificare prendere il ferro da stiro e premerlo sull’asse da stiro, quindi rimetterlo sul supporto
. mettere il palmo della mano destra aperta sull’area per sentire il calore
. permettere al bambino di sentire il calore con la sua mano
. srotolare i panni lasciandoli impilati uno sull’altro
. prendere il primo panno e metterlo al centro dell’asse da stiro
. riarrotolare gli altri panni
. prendere il ferro da stiro con la mano destra e stirare il panno prima attorno ai bordi e poi lisciando tutto il panno
. tenere la mano sul tavolo e non sull’asse da stiro
. posare il ferro sul suo supporto
. sollevare delicatamente il panno stirato con la mano destra, posarlo sul palmo della mano sinistra e ammirare quanto è liscio
. posarlo delicatamente nel cesto dei panni stirati
. dare un breve riassunto verbale dei punti di interesse e del controllo dell’errore
. ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione
3. Conclusione
al termine riordinare il materiale usato con l’aiuto del bambino
. spegnere il ferro da stiro e lasciarlo a raffreddare sul suo supporto
. portare i panni stirati al loro posto, pronti per essere usati dalla classe
. riportare il cestino al tavolo
. togliersi i grembiuli
. ringraziare il bambino per il suo lavoro
. congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare
Libertà del bambino
dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni
Obiettivi diretti: isolare le abilità necessarie per usare in sicurezza il ferro da stiro per stirare i panni
Obiettivi indiretti: raffinare i movimenti e stimolare la motricità fine, favorire la destrezza e la coordinazione oculo-manuale, sviluppare il senso di indipendenza e di conseguenza dell’autostima, soddisfare il bisogno di ordine del bambino, preparare un ambiente favorevole al lavoro indipendente, stimolare la capacità di concentrazione e attenzione, eseguire movimenti finalizzati al raggiungimento di un risultato che è utile per se stessi e per gli altri, stabilire una relazione di fiducia tra bambino e adulto, favorire l’integrazione del bambino nel gruppo sociale, sviluppare la capacità di cooperazione, stimolare il senso di solidarietà
Nomenclatura: ferro da stiro, supporto, asse, panni, acqua profumata, inumidire, stirare, ecc.
Punti di interesse: stirare con un vero ferro da stiro, inumidire e profumare i panni prima di stirarli, attendere che il ferro da stiro si scaldi, sentire il calore del ferro sull’asse da stiro, portare i panni stirati nel luogo dove possono essere usati da tutti
Controllo dell’errore: il bambino non è in grado di portare a termine l’esercizio, il bambino non è in grado di eseguire correttamente l’esercizio
Note generali: la stiratura è lezione finale di un ciclo di tre lezioni che comprende l’uso di un panno per attività di pulizia (lucidatura e spolvero), il lavaggio dei panni, e infine, appunto, la stiratura
Note di sicurezza: non collegare mai il ferro da stiro con le mani bagnate; non tirare mai il cavo; non toccare mai la piastra del ferro da stiro; non lasciare mai il ferro da stiro con la piastra sull’asse da stiro, ma metterlo sempre sul supporto apposito; spegnere sempre il ferro da stiro dopo l’uso; l’adulto dovrebbe essere l’unica persona autorizzata ad accendere il ferro da stiro e impostarne il termostato; prima che il bambino svolga l’attività l’adulto deve verificare che la temperatura del ferro da stiro sia regolata correttamente
Materiale: un tavolo destinato esclusivamente al lavaggio dei panni attrezzato con una tavoletta da bucato, sapone da bucato su un piattino, due bacinelle, un secchio, una brocca, una spugna grande quanto il palmo della mano del bambino su un piattino, una spugna piccola per asciugare il beccuccio della brocca, uno spazzolino da bucato, un asciugamani, un cesto per i panni sporchi, un cesto per i panni puliti. Uno stendibiancheria e un cestino di mollette da bucato. Grembiuli
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come fare il bucato”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. indossare i grembiuli
. prendere la brocca, andare al lavandino e riempirla con acqua tiepida
. vuotarla nella bacinella di sinistra
. asciugare il beccuccio con la spugna piccola
. andare nuovamente al lavandino e riempire la brocca con acqua tiepida
. vuotarla nella bacinella di sinistra
. asciugare il beccuccio con la spugna piccola
. posare la brocca vuota sul tavolo, a sinistra
2. Analisi dei movimenti
. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione
. mettere la tavoletta da bucato inclinata nella bacinella di sinistra
. prendere un panno sporco e lasciarlo cadere nella bacinella di sinistra ai piedi della tavoletta
. prendere la saponetta e sfregarla sulla tavoletta dall’alto verso il basso
. posare la saponetta sul piattino
. prendere il panno da lavare e strofinarlo sulla tavoletta insaponata, con due mani, dall’alto verso il basso
. piegare il panno in varie posizioni e strofinare
. controllare che il panno sia pulito da entrambi i lati
. se ci sono macchie particolarmente difficili da togliere, stendere il panno sulla tavoletta e sfregare la macchia con lo spazzolino da bucato
. strizzare il panno sulla tavoletta
. immergere il panno nell’acqua davanti alla tavoletta e risciacquarlo
. strizzarlo
. immergerlo nella bacinella di destra
. dare un breve riassunto verbale dei punti di interesse e del controllo dell’errore
. ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione
. quando tutti i panni lavati si trovano nella bacinella di destra, prendere un panno e sciacquarlo bene, quindi strizzarlo e metterlo nel cesto della biancheria da stendere
. ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione
. quando tutti i panni sono risciacquati e strizzati, portare il cesto accanto allo stendino
. prendere un panno, scuoterlo per distenderlo bene ed appenderlo con una molletta a un filo
. dare un breve riassunto verbale dei punti di interesse e del controllo dell’errore
. ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione
. riportare il cesto vuoto al tavolo
3. Conclusione
al termine riordinare il materiale usato con l’aiuto del bambino
. lavare la tavoletta da bucato con la spugna grande, strizzare bene la spugna e rimetterla a posto
. mettere la tavoletta da bucato nella bacinella di destra, prendere nuovamente la spugna e usarla per risciacquare la tavoletta
. mettere la tavoletta risciacquata in verticale nella bacinella
. vuotare la bacinella di sinistra nel secchio
. portare la bacinella al lavandino, lavarla, asciugarla e riportarla sul tavolo insieme al panno usato
. estrarre la tavoletta dalla bacinella di destra e aspettare che smetta di gocciolare
. asciugare la tavoletta col panno e rimetterla al suo posto
. mettere il panno nella cesta dei panni da lavare
. vuotare la bacinella di sinistra nel secchio
. portare la bacinella al lavandino, lavarla, asciugarla e riportarla sul tavolo insieme al panno usato
. rimettere la bacinella al suo posto
. asciugare eventuali gocce d’acqua sul tavolo col panno quindi metterlo nel cesto dei panni da lavare
. congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare
Libertà del bambino
dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni
Obiettivi diretti: isolare le abilità necessarie per lavare i panni
Obiettivi indiretti: raffinare i movimenti e stimolare la motricità fine, favorire la destrezza e la coordinazione oculo-manuale, sviluppare le capacità di coordinazione e controllo motorio, stimolare la capacità di memorizzare una sequenza, sviluppare il senso di indipendenza e di conseguenza dell’autostima, stimolare lo sviluppo della volontà, eseguire movimenti finalizzati al raggiungimento di un risultato che è utile per se stessi e per gli altri, stabilire una relazione di fiducia tra bambino e adulto, favorire l’integrazione del bambino nel gruppo sociale, sviluppare la capacità di cooperazione,
stimolare il senso di solidarietà, gioia che deriva dalla sensazione di pulito
Nomenclatura: pulito, sporco, strofinare, strizzare, asciugare, stendere, risciacquare, ecc.
Punti di interesse: insaponare la tavoletta, strofinare i panni piegandoli in più direzioni, sciacquare i panni, tenere i panni in ammollo, strizzare bene, stendere i panni con le mollette Controllo dell’errore: il bambino non è in grado di portare a termine l’esercizio, il bambino non è in grado di eseguire correttamente l’esercizio
Area: esercizi preliminari, movimenti elementari, cura di sé
Età: dai 3 anni
Materiale: un cestino contenente una spazzola per vestiti, specchio, pattumiera
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come spazzolare i vestiti”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. accompagnare il bambino allo scaffale dove è conservato il materiale
. trasportare il cestino accanto allo specchio
. stare in piedi
2. Analisi dei movimenti
. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione
. tenendo la spazzola con la mano destra spazzolare il lato sinistro del corpo passando la spazzola dall’alto verso il basso
. guardarsi allo specchio
. passare la spazzola nella mano sinistra
. tenendo la spazzola con la mano sinistra spazzolare il lato destro del corpo passando la spazzola dall’alto verso il basso
. guardarsi allo specchio
. dare un breve riassunto verbale dei punti di interesse e del controllo dell’errore
. ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se il bambino mostra il desiderio di spazzolare i suoi vestiti con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione
3. Conclusione
al termine riordinare il materiale usato con l’aiuto del bambino
. portare la spazzola alla pattumiera
. tenendola con la mano sinistra sulla pattumiera, usare la mano destra per rimuovere peli e lanugine dalla spazzola
. rimettere la spazzola nel cestino
. riportare il cestino allo scaffale
. ringraziare il bambino per il suo lavoro
. congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare
Libertà del bambino
dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni
Obiettivi diretti: isolare le abilità necessarie per spazzolare i vestiti
Obiettivi indiretti: favorire la destrezza e la coordinazione oculo-manuale, sviluppare il senso di indipendenza e di conseguenza dell’autostima, soddisfare il bisogno di ordine del bambino, eseguire movimenti finalizzati al raggiungimento di un risultato che è utile per se stessi e per gli altri, stabilire una relazione di fiducia tra bambino e adulto, cura e rispetto di sé, dignità
Nomenclatura: spazzola, lanugine, peli, pelucchi, specchio, ecc.
Punti di interesse: usare la mano destra per spazzolare a sinistra e la sinistra per spazzolare a destra, guardarsi allo specchio, spazzolare dall’alto al basso, pulire la spazzola alla pattumiera
Controllo dell’errore: il bambino non è in grado di portare a termine l’esercizio, il bambino non è in grado di eseguire correttamente l’esercizio
Nome dell’esercizio in inglese: packing a suitcase
Area: esercizi preliminari, movimenti elementari, cura di sé
Età: dai 2 anni e mezzo
Materiale: una valigia. Un cesto contenente oggetti per un viaggio: scarpe in un sacchetto trasparente, ciabatte in un sacchetto trasparente, asciugamani, astuccio per articoli da bagno, spazzolino, dentifricio, pettine, spazzola, crema solare, cappello da sole, costume da bagno, un libro, due paia di mutande, due paia di calzini, una maglietta, una camicia, un pigiama, un vestito, due paia di pantaloni, una felpa. Un tavolo e due sedie
Area: esercizi preliminari, movimenti elementari, cura di sé
Età: dai 3 anni
Materiale: un cesto della biancheria contenente diversi capi d’abbigliamento e biancheria, anche girati a rovescio. Tavolo e due sedie oppure un tappeto da lavoro. Schede per la piegatura dei capi d’abbigliamento (facoltative).
Area: esercizi preliminari, movimenti elementari, cura di sé
Età: dai 3 anni
Materiale: un vassoio contenente sapone da sella solido (anche detto sapone per cuoio), spazzola dura, tappetino impermeabile, piccole spugnette in un contenitore, un foglio di carta di giornale, una bottiglietta d’acqua con beccuccio, un cestino di panni asciutti, un cestino vuoto per i panni usati, una ciotolina. Grembiuli. Scarpe di cuoio o plastica (la procedura non è indicata per scarpe di tela o scamosciate)
Nome dell’esercizio in inglese: combing hair, brushing hair
Area: esercizi preliminari, movimenti elementari, cura di sé
Età: dai 2 anni e mezzo
Materiale: un vassoio contenente scatola di fazzoletti di carta e uno specchietto verticale. Il pettine personale del bambino, il nostro pettine personale
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come pettinare i capelli”
Nome dell’esercizio in inglese: soil seedling, square foot garden
Area: cura dell’ambiente
Età: dai 2 anni e mezzo
Materiale: terreno lavorato e concimato diviso in quadrati (o uno square foot garden), bustine di semi, una vaschetta o piattino, palette da giardinaggio o cucchiai, spruzzino con acqua a temperatura ambiente, innaffiatoio con acqua a temperatura ambiente
Materiale: un rastrello a misura di bambino (con un giro di nastro isolante a marcare la metà della lunghezza del bastone) e guanti da giardinaggio. Bidone per i rifiuti organici. Lavandino per lavarsi le mani
Materiale: brocche d’acqua pronte a temperatura ambiente (o un dispenser d’acqua a temperatura ambiente) sullo scaffale. Sullo stesso scaffale un vassoio contenente un tappetino impermeabile, un panno, un paio di forbici, una lente d’ingrandimento, una ciotola vuota, una bacinella, un imbuto, una spugna, uno spazzolino per lavare le bottiglie, un asciugamani. Grembiuli. Lavandino. Un tavolo e due sedie
Area: esercizi preliminari, movimenti elementari, rotazione del polso, presa a C delle dita, travasi
Età: dai 4 anni
Materiale: un vassoio contenente un paio di forbici in un cestino, uno spolverino per le piante in un cestino, un innaffiatoio, segnalini rossi e blu, uno spruzzino o una ciotola d’acqua, batuffoli di cotone, cotton-fioc, una ciotola vuota per i batuffoli e i cotton-fioc usati, una ciotola vuota per le foglie secche, una spugna grande come il palmo della mano e una spugnetta piccola (circa 5 centimetri). Grembiuli
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come curare una pianta”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. indossare i grembiuli
. accompagnare il bambino allo scaffale dove è conservato il materiale
. trasportare il vassoio e posarlo a sinistra della pianta da curare
2. Analisi dei movimenti
. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione
. togliere il segnalino blu dalla pianta e metterlo nella ciotola apposita
. prendere le forbici con la mano destra
. cercare nella pianta le foglie morte da rimuovere
. trovata una foglia morta, aprire leggermente le forbici, metterle sullo stelo della foglia morta, seguire lo stelo fino al ramo e tagliare
. mettere la foglia secca nella ciotola apposita
. se si trova tutto un ramo morto, seguirlo fino al terreno o al ramo principale e tagliare
. dare un breve riassunto verbale dei punti di interesse e del controllo dell’errore
. ripetere una o due volte a seconda delle necessità e dell’interesse del bambino
. se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione
. pulire le forbici con la spugnetta piccola e rimetterle nel loro cestino
. andare a vuotare la ciotola con le foglie morte nella spazzatura e rimettere la ciotola sul vassoio
. spolverare la pianta con lo spolverino
. lucidare le foglie della pianta
. innaffiare la pianta
3. Conclusione
al termine riordinare il materiale usato con l’aiuto del bambino
. asciugare eventuali gocce d’acqua con la spugna
. riportare il vassoio allo scaffale
. ringraziare il bambino per il suo lavoro
. congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare
Libertà del bambino
dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni
Obiettivi diretti: isolare le abilità necessarie per curare le piante
Obiettivi indiretti: preparazione allo studio della botanica, raffinare i movimenti e stimolare la motricità fine, favorire la destrezza e la coordinazione oculo-manuale, rinforzare la muscolatura della mano e la capacità di presa delle dita in preparazione alla scrittura, sviluppare le capacità di coordinazione e controllo motorio, stimolare la capacità di memorizzare una sequenza, sviluppare il senso di indipendenza e di conseguenza dell’autostima, eseguire movimenti finalizzati al raggiungimento di un risultato che è utile per se stessi e per gli altri, stabilire una relazione di fiducia tra bambino e adulto, sviluppare la capacità di cooperazione, gioia che deriva dalla sensazione di pulito
Nomenclatura: innaffiatoio, segnalino, stecco, bandierina, pianta, innaffiare, foglie morte, ecc.
Punti di interesse: seguire le attaccature delle foglie fino al ramo prima di tagliare, spolverare dal picciolo all’apice delle foglie, lucidare dal picciolo all’apice delle foglie, usare il segnalino rosso quando la pianta è innaffiata, scegliere solo piante col segnalino blu
Controllo dell’errore: il bambino non è in grado di portare a termine l’esercizio, il bambino non è in grado di eseguire correttamente l’esercizio
Note: in classe dovrebbe esserci una grande varietà di piante con esigenze diverse, poste ad altezza di bambino. Di ogni pianta bisognerebbe conoscere il nome, il luogo di provenienza, le cure richieste ecc. nel caso in cui il bambino richieda queste informazioni
Materiale: un vassoio contenente un innaffiatoio, una ciotola con bandierine o stecchi di gelato blu, una ciotola con bandierine o stecchi di gelato rossi, una spugna
Materiale: un vassoio contenente una ciotola con batuffoli di cotone, una ciotola con cotton-fioc, una ciotola con acqua o uno spruzzino d’acqua, una ciotola per i materiali usati, un panno. Grembiuli. Una piccola pianta da lucidare. Un tavolo e due sedie
Materiale: un secchio di plastica con un panno appoggiato sul bordo. Un vassoio contenente una piccola bacinella, una brocca, una saponetta su un piattino, uno spazzolino su un piattino, una spugna della grandezza del palmo della mano del bambino su un piattino, una spugnetta piccola per asciugare il beccuccio della brocca, una tovaglietta impermeabile, un cestino con panni puliti e un cestino vuoto per i panni usati, un asciugamani. Grembiuli. Un tavolo da lavare
Materiale: un cestino contenente una brocca, una ciotola, una spugna delle dimensioni del palmo della mano del bambino, detergente in un flacone contagocce, un panno e un tappetino impermeabile. Un vassoio da lavare. Grembiuli. Un tavolo e due sedie
Nome dell’esercizio in inglese: washing a blackboard
Area: esercizi preliminari, cura dell’ambiente
Età: dai 3 anni
Materiale: un vassoio contenente una ciotola, una brocca, una spugna della grandezza del palmo della mano del bambino e un panno. Una lavagna da tavolo. Grembiuli
lucidare il metallo (rosso), lucidare il vetro (blu), lucidare il legno (giallo)
Nome dell’esercizio in inglese: polishing metal, (silver, brass, copper, pewter) polishing
Area: cura dell’ambiente
Età: dai 3 anni e mezzo
Materiale: un cestino rosso contenente l’oggetto da lucidare, un vasetto di pasta atossica per lucidare i metalli, un piattino, uno spazzolino da denti, un bastoncino di legno da manicure per spingere le cuticole, un pezzo di carta assorbente o mezzo foglio di giornale, quadratini di flanella 12 x 12 centimetri, una ciotolina vuota, una spugna delle dimensioni del palmo della mano del bambino. Una tovaglietta impermeabile rossa. Grembiuli. Un tavolo e due sedie. Un luogo dove esporre gli oggetti lucidati. Lavandino per lavarsi le mani
Materiale: un cestino blu contenente una bottiglietta spray di detergente per vetri atossica (o una soluzione di acqua e aceto in parti uguali), un lavavetri a misura di bambino, panni di cotone, una spugna, un piccolo secchio. Una tovaglietta plastificata blu. Una finestra o grande specchio ad altezza di bambino. Grembiuli. Un lavandino per lavarsi le mani
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come pulire le finestre”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. indossare i grembiuli
. prendere la tovaglietta e accompagnare il bambino alla finestra che deve essere pulita
. posare la tovaglietta sul pavimento
. accompagnare il bambino allo scaffale dove è conservato il materiale
. trasportare il cestino davanti alla finestra, posandolo sulla tovaglietta
. prendere il secchio e metterlo a destra del cestino
. mettere la spugna nel secchio
2. Analisi dei movimenti
. ripetere il nome dell’esercizio che è argomento della presentazione
. prendere la bottiglietta spray e spuzzare del detergente sul vetro della finestra, in un’area delimitata
. posare lo spray sulla tovaglietta
. prendere il lavavetri con la mano destra e tenere un panno nella mano sinistra
. posarlo con la parte gommata sul vetro, poco sopra l’area spruzzata
. spingere contro la finestra dolcemente e tirare verso il basso
. asciugare col panno
. ripetere
. posare il panno sulla tovaglietta, e il lavavetri sopra di esso
. prendere la spugna e asciugare eventuale liquido gocciolato sulla cornice in basso della finestra
. rimettere la spugna nel secchiello
. prendere un panno pulito e lucidare l’area trattata con movimenti circolari
. posare il panno sulla tovaglietta
. prendere lo spray e ripetere, sempre lavorando su piccole aree alla volta
. strizzare la spugna nel secchiello prima di usarla
. se il bambino mostra il desiderio di subentrare con gesti, parole o espressioni facciali, permettergli di farlo. Si può anche stimolare il bambino in questo senso, rallentando leggermente le proprie azioni e la loro successione
3. Conclusione
al termine riordinare il materiale usato con l’aiuto del bambino
. svuotare il secchio nel lavandino, asciugarlo e rimetterlo nel cestino
. asciugare e rimettere nel cestino tutti gli oggetti, uno ad uno
. portare i panni usati nel cesto dei panni da lavare
. riportare il cestino allo scaffale
. riportare la tovaglietta al suo posto
. togliersi i grembiuli
. lavarsi le mani
. ringraziare il bambino per il suo lavoro
. congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare
Libertà del bambino
dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni
Obiettivi diretti: isolare le abilità necessarie per lavare una finestra o un grande specchio
Obiettivi indiretti: raffinare i movimenti e stimolare la motricità fine, favorire la destrezza e la coordinazione oculo-manuale, rinforzare la muscolatura della mano e la capacità di presa delle dita in preparazione alla scrittura, sviluppare le capacità di coordinazione e controllo motorio, stimolare la capacità di memorizzare una sequenza, sviluppare il senso di indipendenza e di conseguenza dell’autostima, soddisfare il bisogno di ordine del bambino, eseguire movimenti finalizzati al raggiungimento di un risultato che è utile per se stessi e per gli altri, sviluppare la capacità di cooperazione, stimolare il senso di solidarietà, gioia che deriva dalla sensazione di pulito
Punti di interesse: passare il lavavetri dall’alto verso il basso, lucidare col panno con movimenti circolari, asciugare la cornice della finestra con la spugna
Controllo dell’errore: il bambino non è in grado di portare a termine l’esercizio, il bambino non è in grado di eseguire correttamente l’esercizio
Nome dell’esercizio in inglese: polishing a mirror, glass polishing
Area: cura dell’ambiente
Età: dai 3 anni
Materiale: un cestino blu contenente l’oggetto da lucidare (specchio, lente di ingrandimento, soprammobile di cristallo, vaso da fiori, occhiali, ecc.), un flacone contagocce contenente detergente per vetri o una soluzione di acqua e aceto, batuffoli di cotone o cotton-fioc, un piattino, un panno per vetri (massimo 15×15 centimetri), una spugna delle dimensioni del palmo della mano del bambino. Una tovaglietta impermeabile blu. Grembiuli. Un tavolo e due sedie. Un luogo dove esporre gli oggetti lucidati. Lavandino per lavarsi le mani
Nome dell’esercizio in inglese: using a feather duster
Area: esercizi preliminari, rotazione del polso, cura dell’ambiente
Età: dai 2 anni e mezzo
Materiale: piumini da spolvero, cestino, un ripiano di uno scaffale con degli oggetti impolverati
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come spolverare oggetti col piumino”
. il bambino è libero di accettare o rifiutare: cercare il consenso del bambino con lo sguardo
. accompagnare il bambino allo scaffale dove è conservato il materiale
. scuotere i piumini fuori dalla finestra per eliminare la polvere
. rimettere i piumini nel cestino
. rimettere piumini e cestino al loro posto
. ringraziare il bambino per il suo lavoro
. congedarsi assicurandosi che abbia pensato a cosa gli piacerebbe fare
Libertà del bambino
dopo la presentazione il bambino è libero di scegliere l’esercizio presentato, decidere quando svolgerlo, ripeterlo tutte le volte che gli è necessario, chiedere la ripetizione della presentazione già fornita e chiedere nuove presentazioni
Obiettivi diretti: isolare le abilità necessarie per spolverare oggetti col piumino
Obiettivi indiretti: raffinare i movimenti e stimolare la motricità fine, favorire la destrezza e la coordinazione oculo-manuale, rinforzare la muscolatura della mano e la capacità di presa delle dita in preparazione alla scrittura, sviluppare le capacità di coordinazione e controllo motorio, sviluppare il senso di indipendenza e di conseguenza dell’autostima, soddisfare il bisogno di ordine del bambino
stimolare la capacità di concentrazione e attenzione, stimolare lo sviluppo della volontà, eseguire movimenti finalizzati al raggiungimento di un risultato che è utile per se stessi e per gli altri, sviluppare la capacità di cooperazione, stimolare il senso di solidarietà, cura e rispetto dell’ambiente,
Nomenclatura: piumino, polvere, piume, il nome degli oggetti spolverati, scuotere, ecc.
Punti di interesse: gioia che deriva dalla sensazione di pulito, muovere con leggerezza il piumino, scuotere il piumino alla finestra
Controllo dell’errore: il bambino non è in grado di portare a termine l’esercizio, il bambino non è in grado di eseguire correttamente l’esercizio, c’è ancora polvere sugli oggetti, non c’è polvere sul piumino, gli oggetti cadono dallo scaffale mentre si spolvera
Variazioni ed estensioni: spolverare un singolo oggetto
Materiale: un vassoio sul quale si trovano un cestino contenente 4 gruppi di 5 oggetti identici (20 in tutto) e quattro scodelline. Un tavolo e due sedie
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro il raggruppamento di oggetti”
Materiale: un vassoio contenente un rotolo di carta igienica nuovo fermato con un giro di nastro adesivo, un portarotolo montato su una tavoletta di legno, un rotolo vuoto. Un tavolo e due sedie
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come cambiare il rotolo della carta igienica”
Nome dell’esercizio in inglese: paint on the easel
Area: esercizi preliminari, cura dell’ambiente
Età: dai 3 anni
Materiale: un cavalletto, un foglio di carta da pittura, colori, pennelli, una spugna, un secchio d’acqua, un luogo dover far asciugare la pittura finita, un vassoio per la pittura finita, un grembiule.
Area: movimenti elementari, cura dell’ambiente, cura di sé
Età: dai 4 anni
Materiale: un vassoio contenente un pezzo di tessuto, un telaio da ricamo, rocchetti di filo colorato (lana o filo da ricamo), forbici, ago sul puntaspilli, infila ago, ditale. Un tavolo e due sedie
Presentazione
Preparazione indiretta
Mettere a disposizione dei bambini su uno scaffale: pezzi di tessuto assortito (iuta, lino, cotone, ecc.) senza disegni; pezzi di tessuto assortito con delle sagome da ricamare disegnate col pennarello; telai da ricamo; rocchetti di filo colorato; aghi; infilaaghi; forbici; ditali
Nome dell’esercizio in inglese: sewing on a button
Area: movimenti elementari, cura di sé, cura dell’ambiente
Prima presentazione
Età: dai 3 anni
Materiale: un vassoio contenente un grande bottone di legno a quattro fori, un cordoncino con un nodo ad una delle estremità, un ago grande, schede sequenza (facoltative). Un tavolo e due sedie
Nome dell’esercizio in inglese: sewing cards with needle
Area: esercizi preliminari, movimenti elementari, pinza a due dita
Età: dai 3 anni
Materiale: un vassoio contenente un rocchetto di filo rosso di lana o cotone, tre strisce da cucire (tutte e tre della stessa misura), forbici, un ago su un puntaspilli, una matita. Un tavolo e due sedie
Materiale: un vassoio contenente due sciarpine di seta annodate tra loro per una delle estremità, una risma di carta o un grosso libro, le carte sequenza numerate. Un tavolo e due sedie
Materiale: un vassoio contenente un anello di legno (10 centimetri di diametro) o una bacchetta di legno (lunga 20 centimetri circa) e una decina di cordicelle colorate (lunghe 30 centimetri) in un cestino. Un tavolo e due sedie
Nome dell’esercizio in inglese: tie the knot to the sewing thread
Area: esercizi preliminari, movimenti elementari,
Età: dai 3 anni
Materiale: un vassoio contenente un ago a cruna larga e un infila aghi su un piattino o un magnete, un puntaspilli (o spugna o tappo di sughero) e un pezzo di filo già tagliato, un paio di forbici. Un tavolo e due sedie
Presentazione
1. Preparazione diretta
. invitare il bambino a iniziare il ciclo di lavoro in modo breve e stimolante e dare il nome dell’esercizio: “Ti mostro come fare il nodo al filo per cucire”
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