Esercizi vari di geometria per la classe quarta pronti per il download e la stampa in formato pdf: angoli, linee rette, curve, parallele, perpendicolari, segmenti, figure piane…
Esercizi vari di geometria per la classe quarta – puoi scaricarli qui:
Tavola forata Montessori per la memorizzazione della divisione. Presentazioni ed esercizi per bambini della scuola primaria. Per le presentazioni che seguono ho fotografato il materiale prodotto da Montessori 3D di Boboto.
Per poter lavorare con la tavola forata della divisione i bambini devono avere una solida conoscenza dei meccanismi dell’addizione, della sottrazione e della moltiplicazione, perchè la divisione è un’operazione che ha in sé tutte le altre.
E’ soprattutto importante che il bambino sappia lavorare con sicurezza con la tavola per la memorizzazione della moltiplicazione.
Gli esercizi collettivi ed i giochi organizzati con le perle dorate danno al bambino una prima rappresentazione materiale della funzione della divisione. Queste attività introduttive vengono poi sostituite con esercizi paralleli svolti con un altro tipo di materiale. Questo materiale si presta all’attività individuale e prepara all’esecuzione dell’operazione scritta. Si tratta di:
la catena del 100 mostra ai bambini la scomposizione lineare del quadrato del 10. L’esercizio, che consiste nel contare per gruppi di perle, è una preparazione alla moltiplicazione e allo studio del quadrato dei numeri. Le perle usate nelle presentazioni sono di Montessori 3D di Boboto.
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Presentazione 1
Materiali:
– catena del 100
– quadrato del 100
– tappeto
– frecce per contare la catena del 100 in una busta
– vassoio.
Presentazione:
– invitiamo il bambino ad unirsi a noi nell’esercizio e chiediamogli di srotolare il tappeto lungo
– andiamo allo scaffale delle perle colorate, indichiamo la catena del 100 e diciamo: “Oggi lavoreremo insieme con la catena del 100”
– portiamo la catena sul tappeto tenendola con due mani per le due estremità
– chiediamo al bambino di portare il vassoio col quadrato del 100 e la busta delle frecce
– posiamo la catena sul tappeto quindi distendiamola in tutta la sua lunghezza
– mettiamo sul tappeto le frecce per contare, con l’aiuto del bambino, raggruppate in unità, decine e centinaia
– lentamente raccogliamo la catena del 100 per formare un quadrato e chiediamo al bambino: “Lo riconosci? Sembra il quadrato del 100
la catena del 1000 rappresenta la scomposizione lineare del cubo del 1000. Il cubo di 1000 perle può essere scomposto in dieci quadrati e ciascuno di essi in dieci bastoncini, ognuno di dieci perle. Lasciando questi uniti soltanto per le estremità, otterremo una catena lunghissima che ci dà l’impressione della quantità, il migliaio, più esatta di quella che ci viene fornita dal cubo.
Lo scaffale delle perle colorate Montessori: presentazione generale. In questo materiale troviamo i numeri da 1 a 9. A questi si aggiunge il quadrato del 10, che i bambini hanno già incontrato col materiale del sistema decimale (perle dorate). Nello scaffale delle perle colorate avremo quindi 1 x 1 – 2 x 2 – 3 x 3 – 4 x 4 – 5 x 5 – 6 x 6 – 7 x 7 – 8 x 8 – 9 x 9 – 10 x 10. Nelle presentazioni che seguono il materiale fotografato è di Montessori 3D di Boboto.
Oltre al quadrato, abbiamo anche per ogni numero la sua rappresentazione moltiplicata per tre volte, cioè il suo cubo. Avremo quindi le rappresentazioni di: 1 x 1 x 1 – 2 x 2 x 2 – 3 x 3 x 3 – 4 x 4 x 4 – 5 x 5 x 5 – 6 x 6 x 6 – 7 x 7 x 7 – 8 x 8 x 8 – 9 x 9 x 9 – 10 x 10 x 10.
I bambini hanno già incontrato il quadrato e il cubo del 10 col materiale delle perle dorate, dove hanno imparato a conoscere il quadrato formato da 10 x 10 = 100 e il cubo formato da 100 x 10 = 1000 perle:
Quadrato di un numero è il nome che usiamo per la seconda potenza e cubo quello per la terza potenza. I nomi (quadrato e cubo) e la forma che il materiale permette di mostrare anche a livello sensoriale permettono di considerare i numeri da un punto di vista geometrico.
Quadrati e catene di perle colorate: presentazioni ed esercizi per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Tra i materiali presenti in una classe Montessori, lo scaffale delle perle colorate è uno dei più attraenti per i bambini, che ne apprezzano la bellezza, la semplicità e l’eleganza. Tutti i bambini aspirano ad utilizzarlo, ed i più piccoli, che ancora non sono pronti per l’attività, spesso guardano con stupore ed ammirazione i compagni più grandi impegnati negli esercizi con le perle colorate. Le perle organizzate nello scaffale sono bellissime ed i bambini più grandi, d’altra parte, attendono con ansia la loro disponibilità per iniziare a disporre e contare ogni catena.
Mentre l’adulto riconosce facilmente il valore concreto delle attività, conoscendo già i concetti di quadrato e cubo di un numero, per il bambino si tratta di un’esperienza diversa.
Per ogni numero lo scaffale contiene catene corte, quadrati che corrispondono alle catene corte, catene lunghe e cubi che corrispondono alle catene lunghe.
L’uso del materiale permette il raggiungimento di diversi scopo diretti e indiretti; con i bambini più piccoli il primo scopo è quello di imparare a contare e accompagnare verso l’astrazione. La transizione verso l’astratto, cioè il passaggio dagli oggetti tangibili (le perle) ai soli numeri, richiede molta pratica, e lo scaffale delle perle colorate offre la possibilità di fare tantissimi esercizi interessanti.
Lavorando con questo materiale i bambini sono continuamente rassicurati dai loro progressi. Lavorando in modo indipendente, vedono la conferma che i numeri scritti corrispondono al numero di perle che possono contare fisicamente. Quando saranno pronti per farlo, lasceranno il materiale per risolvere problemi direttamente sulla carta.
Attraverso il loro impegno in questo lavoro che è protratto nel tempo e che richiede una grande quantità di spazio fisico, pazienza, concentrazione e determinazione, i bambini arrivano ad apprezzare il concetto di moltiplicazione ed a capire cosa significa quadrato di un numero e cubo di un numero. E’ un materiale che richiede al bambino abilità manuali, senso dell’ordine e tenacia, e quando arriva a fare l’associazione tra concreto ed astratto si può davvero vedere la gioia della scoperta nei suoi occhi.
Cubi e catene di perle colorate: presentazioni ed esercizi.
Le catenelle dello scaffale delle perle colorate consentono una rappresentazione concreta della numerazione per 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10, del quadrato e del cubo dei numeri.
Il materiale viene proposto nella Casa dei Bambini (dai 5 anni d’età circa) per dimostrare a livello sensoriale il concetto che sta alla base del conteggio lineare e del procedere della numerazione nel sistema decimale. Questo avviene prima con la catena del 100,
Oltre alla possibilità di esercitarsi con le numerazioni, il materiale delle perle colorate fornisce una rappresentazione concreta di concetti matematici astratti. Anche se i bambini nella Casa dei Bambini non sono in grado di verbalizzare questi concetti, sono in grado di rappresentarli. Grazie al materiale dello scaffale delle perle colorate si ha la dimostrazione concreta delle varie numerazioni, del concetto di multiplo di un numero, del concetto di quadrato e cubo di un numero e quindi di potenza.
Questo apprendimento concreto apre la strada per le future scoperte scientifiche che avverranno nella scuola primaria. Sarà allora che il bambino guarderà a questo materiale con occhi nuovi e dirà: “Ho già lavorato con questo materiale quando ero piccolo, ma adesso ho capito!”. Nella scuola primaria, infatti, il bambino costruirà sulle sue esperienze precedenti la conoscenza delle potenze, dei multipli e delle regole di divisibilità.
Matematica Montessori: le tavole della divisione scaricabili e stampabili in formato pdf con presentazioni ed esercizi per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Le tavole della divisione servono al bambino per lavorare con le divisioni i cui dividendi danno almeno una volta quozienti senza resto. Presentazioni per la tavola forata della divisione qui: TAVOLA FORATA DELLA DIVISIONE.
La tavola I è quadrettata e contiene 36 dividendi dall’81 all’1 nella riga superiore. Le caselle dei numeri primi (7 5 3 2 1) sono colorate perchè si tratta di numeri primi.
I divisori da 9 a 1 si trovano disposti lungo il margine sinistro della tavola.
Nei quadretti interni si trovano i quoti.
La tavola I è essenzialmente una tavola di controllo, e può essere usata per verificare le divisioni esatte eseguite con la tavola forata, o quelle eseguite con la tavola II.
Tavola forata Montessori per la memorizzazione della moltiplicazione. Presentazioni ed esercizi per bambini della scuola primaria.
Lo scopo di questo materiale è la memorizzazione del risultato di tutte le combinazioni ottenute ripetendo i numeri da 1 a 9, da una a 9 volte.
L’esercizio è così semplice che si può proporre a bambini fra i 5 anni e mezzo e i 6 anni.
Si tratta di una tavoletta quadrata con 100 incavi (100 = 10 x 10), in ciascuno dei quali si può collocare una perla. In alto, come intestazione delle colonne verticali di incavi, sono stampati i numeri da 1 a 10. Nella parte sinistra della tavoletta, in posizione mediana, si trova un incavo nel quale è possibile inserire un cartoncino su cui è stampato in rosso uno dei numeri da 1 a 10. Questo cartoncino, che riveste il ruolo di moltiplicando, è intercambiabile. Nell’angolo in alto a sinistra c’è un grande incavo circolare, che serve ad alloggiare un gettone rosso che va collocato sui numeri che rappresentano le volte; questo gettone cambierà continuamente posto, seguendo la tabellina in azione. Completa il materiale una scatolina contenente 100 perle sciolte.
Tutto il materiale stampabile presente in questo articolo:
– moduli della moltiplicazione
– Tavola I della moltiplicazione
– cartellini delle moltiplicazioni da svolgere
– cartellini delle addizioni per la tavola forata della moltiplicazione
L’esercizio, come descritto da Maria Montessori, è molto semplice: supponiamo di voler moltiplicare il 6 per la serie dei numeri da 1 a 10. Avremo: 6 x 1, 6 x 2, 6 x 3, 6 x 4, 6 x 5, 6 x 6, 6 x 7, 6 x 8, 6 x 9, 6 x 10:
– inseriamo nella casella di sinistra il cartoncino col numero 6
Tutorial per costruire gli incastri delle frazioni (o settori circolari delle frazioni) Montessori con cartamodelli e istruzioni. Gli incastri delle frazioni sono dieci piastrelle quadrate identiche nelle quali si incastra un identico cerchio rosso. L’incastro rosso è suddiviso dall’intero ai 10/10. Il materiale classico è in legno o in metallo, ma può essere facilmente realizzato utilizzando cartoncino o gomma Eva.
Incastri delle frazioni Montessori – presentazioni ed esercizi che comprendono esplorazione sensoriale, nomenclatura, lettura e scrittura di frazioni, addizione e sottrazione di frazioni con lo stesso denominatore, moltiplicazione e divisione di frazioni per un numero intero, equivalenze tra frazioni.
Gli incastri delle frazioni sono dieci piastrelle quadrate (bianche o verdi) identiche nelle quali si incastra un identico cerchio rosso. L’incastro rosso è suddiviso dall’intero ai 10/10. Il materiale classico è in legno o in metallo, ma può essere facilmente realizzato utilizzando cartoncino o gomma Eva.
Per le presentazioni che seguono ho usato gli incastri di Montessori 3D di Boboto e gli incastri fai da te.
– invitiamo un gruppo di bambini al tavolo o al tappeto
– diciamo: “Abbiamo già conosciuto le parti del discorso che abbiamo chiamato articolo, aggettivo, nome e verbo ed abbiamo già usato queste parole per formare delle frasi”
– “Oggi faremo una nuova attività con le frasi”
– mettiamo sul piano di lavoro il cerchio rosso, il cerchio nero grande e una freccia nera
– scegliamo una frase tra quelle preparate, ad esempio LE PERSONE DISCUTONO. Invitiamo i bambini a leggere la frase. Mettiamo la frase al centro del piano di lavoro
– chiediamo: “Qual è l’azione?”. I bambini rispondono: “Discutono”
Esercizi di aritmetica per la classe seconda in schede pronte per il download e la stampa in formato pdf: addizione, sottrazione, moltiplicazione, numerazioni, maggiore e minore, calcolo veloce, ecc. Il materiale è composto da 24 pagine:
Problemi sul perimetro dei POLIGONI (poligoni regolari, trapezio, rettangolo, rombo, parallelogramma), con schede scaricabili e stampabili in formato pdf, per la classe quarta della scuola primaria.
Problemi di geometria per la classe quarta della scuola primaria: perimetro dei triangoli e dei quadrilateri, con schede autocorrettive scaricabili in formato pdf.
I tre lati di un terreno triangolare misurano m 875, m 790 e m 460. Per percorrere un intero giro intorno a quel terreno ho impiegato 17 minuti. Quanti metri ho percorso in media al minuto?
Esercizi sul metro per la quarta classe della scuola primaria. Gli esercizi sono scaricabili in forma di elenco, per l’insegnante, e in formato scheda, per i bambini.
MISURE DI TEMPO esercizi e problemi per la classe quarta
A quanti minuti primi corrispondono 2 ore? ____________ E 2 ore e mezzo? ____________ e 10 ore? ____________
Quanti minuti primi ci sono in un quarto d’ora? ____________ E in 3 quarti d’ora? ____________ E in un’ora e un quarto? ____________
Quante ore ci sono in 5 giorni? ____________ E in 10 giorni? ____________ E in una settimana? ____________
In un anno quanti mesi ci sono? ____________ Quanti trimestri? ____________ Quanti semestri? ____________ Quanti quadrimestri? ____________ Quante settimane? ____________ Quanti giorni? ____________
Un lustro equivale a 5 anni. Il nonno ha 70 anni di età. Quanti lustri? ____________
Un secolo equivale a 100 anni. Quanti secoli ci sono in 1.000 anni? ____________ Quanti lustri ci sono in un secolo? ____________ Quanti decenni? ____________
In 15 minuti percorri 1 km e mezzo. Quanti chilometri percorri in un’ora? ____________ e in tre quarti d’ora? ____________
Problemi
Un podista percorre m 135 al minuto. Quanti chilometri percorre in un’ora quel podista? Quanti metri percorre in un minuto secondo? (km 8,1 – m 2,25)
In un sacco c’erano 15 kg di patate. Ne abbiamo già consumati i 3/5. Quanti chili di patate abbiamo consumato? Quanti chili restano ancora? (kg 9; kg 6)
Il papà ha acquistato 30 kg di pasta: 2/5 si pasta lunga, il resto di pastina. Sai dire quanti chili di pasta lunga e quanti di pastina ha acquistato il papà? (kg 12; kg 18)
Lo zio di Mario trascorre ogni giorno 1/3 della giornata in ufficio. Quante ore? ( 8 ore)
Ho percorso 1/3 di una strada lunga 354 metri. Quanti metri ho percorso? Quanti ne restano da percorrere? (118; 236)
Una stoffa è lunga m 12. Ne uso ¼ per confezionare un cappotto. Quanta stoffa viene usata? Quanta ne resta? (m 3; m 9)
Nella scatola ci sono 35 caramelle. Ne metto i 2/5 in un sacchetto per fare un dono a un compagno. Quante caramelle gli regalo? Quante ne restano nella scatola? (14; 21)
Il litro esercizi ed equivalenze per la classe quarta
Occorrono 10 litri per fare un decalitro. Quanti litri occorrono per fare mezzo decalitro? __________________ E 3 decalitri? ________________ E 5 decalitri e mezzo? ________________
Quanti litri mancano a l 85 per fare un ettolitro?________________________
In una cisterna ci sono l835 di benzina. Quanti ettolitri e quanti litri sono? _____________________________________
Quanti litri mancano in una botte che conteneva 10 ettolitri di vino, se ne abbiamo spillati 50 decalitri?__________________
Contiene di più un serbatoio di 20 ettolitri o una cisterna di 2000 litri?__________________________________________
Due vasche contengono rispettivamente hl 2,35 e dal 24 di acqua. Quale delle due vasche contiene più acqua?_____________
Un secchio contiene dal 1,2 di acqua. Quanti litri? ____________ Quanti decilitri? ____________
Una damigiana contiene l 58 di vino. Quanti decalitri? ____________ Quanti decilitri? ____________
Una tazza contiene l 0,3 di latte. Quanti decilitri? ____________ Quanti centilitri? ____________
Leggi specificando il valore di ogni cifra:
dal 3,1 = __________________________________________________________
IL METRO esercizi ed equivalenze per la classe quarta
Quali misure useresti per indicare la distanza su strada tra la località dove abiti e gli altri centri della provincia? ____________
Se tu volessi misurare la tua statura, la lunghezza del tuo banco, le dimensioni di un campo o di un cortile, quali misure useresti? _______________________________
Nomina delle cose che si misurano con il decametro _________________________________________________________
MISURE DI SUPERFICIE esercizi per la classe quarta – composizioni e scomposizioni, esercizi vari e problemi per la classe quarta della scuola primaria scaricabili e stampabili gratuitamente in formato pdf.
E’ in vendita un terreno. Occorre sapere quanta superficie di terra è contenuta nel suo perimetro. Il terreno deve essere misurato; si deve conoscere la misura della sua superficie: l’area del terreno.
L’area di un poligono non può essere misurata con il metro. Infatti, per calcolare l’area, si deve misurare l’estensione della superficie contenuta nel perimetro. Tale superficie non è estesa soltanto in lunghezza, ma ha due dimensioni: la lunghezza e la larghezza.
Per calcolare l’area di un poligono occorre una misura che sia appunto estesa in lunghezza e in larghezza.
La misura adatta alle superfici è un quadrato che ha il lato lungo un metro: il metro quadrato. Si è scelta la figura del quadrato, perché esso è un poligono regolare di facile misurazione. Il lato di questo quadrato è lungo un metro, perché il metro è misura conosciuta e di facile uso.
Il metro quadrato è l’unità principale delle misure di superficie e si scrive m².
Per misurare le superfici più piccole del metro quadrato si usano i sottomultipli del m². Invece per misurare le superfici del m² si usano i multipli del m².
I multipli del m² sono:
decametro quadrato, che di scrive dam² e vale 100 m²
ettometro quadrato, che si scrive hm² e vale 10.000 m²
chilometro quadrato, che si scrive km² e vale 1.000.000 m²
I sottomultipli del m² sono:
decimetro quadrato, che si scrive dm² e vale 0,01 m²
centimetro quadrato, che si scrive cm² e vale 0,0001 m²
millimetro quadrato, che si scrive mm² e vale 0,000001 m².
Ogni unità di misura di superficie vale 100 volte quella immediatamente più piccola; perciò si ha:
Problemi su peso lordo peso netto e tara per la classe quarta
Il peso lordo di una cassa di saponette è di kg 25; la cassa vuota pesa kg 2,5. Quanto pesa il solo sapone? Se ognuna di quelle saponette pesa g 75, quante sono le saponette contenute nella cassa? (kg 22,5; saponette 300)
Un sacco di farina pesa kg 75 e vuoto pesa g 1,250. Qual è il peso netto, in chili, della farina? (kg 73,750)
OPERAZIONI VARIE PER la classe quarta della scuola primaria, scaricabili e stampabili gratuitamente in formato pdf: addizioni in colonna, sottrazioni in colonna, moltiplicazioni e divisioni, composizioni e scomposizioni, equivalenze, ecc…
NUMERI CARDINALI E ORDINALI esercizi per la quarta classe della scuola primaria, scaricabili e stampabili gratuitamente in formato pdf.
All’inizio della quarta classe sarà bene accertarsi se i bambini hanno acquistato sicurezza e disinvoltura nella scrittura e la lettura dei numeri, insistendo soprattutto sui numeri fra i 10.000 e i 100.000
Dopo aver considerato i numeri cardinali (da cardine che significa fondamento, base), potremo soffermarci anche sui numeri ordinali, che indicano il posto occupato da una cosa in una successione o in una serie di cose appartenenti logicamente alla stessa specie. Essi sono: primo, secondo, terzo, quarto, ecc…
FRAZIONI esercizi per la quarta classe della scuola primaria, stampabili e scaricabili gratuitamente in formato pdf.
Finora abbiamo considerato l’unità intera. Ma, a volte l’intero viene diviso in parti. Se esso viene diviso in parti uguali, abbiamo le unità frazionarie.
Che cos’è dunque l’unità frazionaria? Ognuna delle parti in cui viene diviso l’intero. Come viene scritta? Sotto forma di frazione. Che cos’è la frazione. Una parte di un’unità intera. Frazionare vuol dire dividere l’intero in parti uguali. Con la frazione possono essere indicate una o più unità frazionarie.
Se l’intero è stato diviso, ad esempio, in quattro parti uguali e se ne sono considerate due, tale parte dell’intero viene indicata così:
La frazione è composta di due numeri separati da una linea che significa: diviso. I due numeri si chiamano numeratore e denominatore.
Il denominatore ci dice in quante parti è stato diviso l’intero, (ogni parte è un’unità frazionaria); il numeratore dice quante unità frazionarie sono state considerate.
Se numeratore e denominatore sono uguali, la frazione è uguale a 1 (cioè all’intero) e viene detta apparente. Ad esempio:
Per trovare la frazione di un numero, si dovrà dividerlo per il denominatore e moltiplicare il risultato per il numeratore. Siano da trovare ed esempio i
si procederà così:
15: 5 = 3 (unità frazionaria)
3 x 3 = 6
Che cosa significa un mezzo? Che l’intero è stato diviso in due parti uguali. Come possiamo scriverlo? Sotto forma di frazione:
NUMERI DECIMALI esercizi per la quarta classe della scuola primaria, stampabili e scaricabili gratuitamente in formato pdf.
Come abbiamo già detto parlando delle frazioni, non ci troviamo sempre di fronte a quantità intere. Molto spesso ci troviamo di fronte a parti di intero. Se l’intero viene diviso in dieci parti uguali (o cento, o mille, ecc…), avremo un’unità frazionaria che rientra nel nostro sistema di numerazione decimale. Ognuna di queste dieci parti costituirà un nuovo ordine di unità, il decimo, che a sua volta potrà essere suddiviso in dieci parti uguali, e avremo il centesimo, da cui il millesimo, e così via.
Come scrivere questi numeri che seguono lo stesso ordine dei numeri interi? Semplicemente dividendo con una virgola la parte intera dalla parte decimale.
Ad esempio 0,2 (due decimi); lo stesso numero potrebbe essere scritto anche sotto forma di frazione: 2/10.
Che cos’è allora un numero decimale? Il numero decimale è un numero composto di unità intere e unità decimali. Le due parti sono separate dalla virgola.
Come nei numeri interi, ogni cifra vale dieci volte la cifra posta alla sua destra.
0,2 vuol dire 0 interi e 2 decimi; ossia l’intero è stato diviso in 10 parti uguali e se ne considerano solo 2.
Aggiungere degli zeri alla destra di un numero intero vuol dire moltiplicarlo per 10, 100, 1000, ecc…
Esempio: 4 – 40 – 400 – 4.000
Se invece gli zeri si aggiungono alla sinistra del numero, essi non hanno alcun valore. Se aggiungo uno o più zeri alla destra di un numero decimale, il suo valore non cambia:
Esempio: 2,4 – 2,40 – 2,400
Infatti si tratta sempre di 2 interi e 4 decimi.
Uno o più zeri, messi dopo la virgola, non modificano il numero se non sono seguiti da un’altra cifra:
Esempio: 2,0000000 = 2
Se si aggiungono degli zeri alla sinistra della parte decimale di un numero, questa parte decimale cambia di valore (diventa 10, 100, 1000 volte più piccola):
Problemi di aritmetica per la terza classe della scuola primaria stampabili gratuitamente in formato pdf: problemi adatti anche al calcolo orale e problemi con risultato per il calcolo scritto.
Una pastiglia pesa 8 grammi. Quanti grammi pesano 3 pastiglie uguali?
Per formare una boccetta di sciroppo medicinale si usano tre sostanze; una pesa 6g, la seconda 25 g, e la terza 31 g. Quanto pesa complessivamente quello sciroppo?
Una catenina d’oro pesa 24 g; se la medaglietta pesa 7 g, quanto pesa la sola catenina?
Nove bottoni pesano 99 g; quanto pesa ciascun bottone?
Quanti decigrammi vi sono in un grammo? E in 2 grammi? In un grammo e mezzo? In 5 grammi? In 7 grammi? In 10 grammi?
Quanti centigrammi ci sono in un grammo? E in 3 grammi? In due grammi e mezzo? In 10 grammi? In 7 grammi?
Quanti centigrammi ci sono in un decigrammo? E in 2 decigrammi? In 9 decigrammi? In 3 decigrammi e mezzo?
Quanti milligrammi vi sono in un grammo? E in 4 grammi? In 3 grammi e mezzo? In 10 grammi?
Quanti milligrammi vi sono in 3 decigrammi? E in 3 decigrammi e mezzo? In mezzo decigrammo? In 7 decigrammi?
Quanti milligrammi vi sono in 8 centigrammi? E in 6 centigrammi? In 9 centigrammi? In mezzo centigrammo?
Con tre grammi di medicinale in polvere, quante bustine da un centigrammo si possono preparare?
Numeri decimali esercizi per la terza classe – una raccolta di esercizi e problemini per la classe terza su decimi, centesimi e millesimi stampabili gratuitamente in formato pdf.
Se prendiamo una tavoletta di cioccolata e la tagliamo in dieci parti uguali, ogni pezzetto è un decimo della cioccolata. Un decimo, oltre che sotto forma della frazione 1/10, si può indicare anche col numero decimale 0,1. La virgola separa la parte intera dalla parte decimale (i decimi occupano il primo posto alla destra della virgola). Così:
1/10 = 0,1
2/10 = 0,2
3/10 = 0,3
4/10 = 0,4
10/10 = 1
2,3 = 2 unità e 3 decimi
10,7 = 10 unità e 7 decimi
32,6 = 32 unità e 6 decimi
9,9 = 9 unità e 9 decimi
50 = 50 unità e 0 decimi
Si chiamano numeri decimali i numeri che comprendono unità decimali.
I centesimi
Prendiamo una lunga striscia di carta e tagliamola in 100 parti uguali. Ogni pezzetto è un centesimo 1/100 del foglio. Un centesimo, oltre che sotto forma di frazione 1/100, si può indicare anche con il numero decimale 0,01. La virgola separa la parte intera dalla parte decimale, e i centesimi occupano il secondo posto a destra della virgola. Così:
1/100 = 0,01
2/100 = 0,02
3/100 = 0,03
4/100 = 0,04
5/100 = 0,05
100/100 = 1
2 unità e 18 centesimi = 2,18
7 unità e 2 centesimi = 7,02
19 unità e 37 centesimi = 19,37
24 unità e 1 centesimi = 24,01
2 unità e 18 centesimi = 2,18
0 unità e 10 centesimi = 0,10
I millesimi
Prendiamo una stella filante, svolgiamo il rotolino e dividiamolo in 1000 parti uguali: ogni pezzetto è un millesimo (1/1000) della striscia. Un millesimo, oltre che sotto forma di frazione 1/1000, si può indicare anche con il numero decimale 0,001. La virgola separa la parte intera dalla parte decimale. Così:
2/1000 = 0,002
3/1000 = 0,003
4/1000 = 0,004
1000/1000 = 1
0 unità e 37 millesimi = 0,037
4 unità e 2 millesimi = 4,002
14 unità e 328 millesimi = 14,328
10 unità e 7 millesimi = 10,007
I millesimi occupano il terzo posto alla destra della virgola.
Problemi
Quanti centesimi mancano a 90 centesimi per fare 1 unità? E quanti ne mancano a 20 centesimi?
Quanti centesimi mancano a 7 decimi per fare 1 unità?
Quante unità ottengo se aggiungo 50 centesimi a 5 decimi?
Moltiplicazione e divisione per 10 100 e 1000 di numeri decimali – esercizi per la classe terza della scuola primaria, disponibili gratuitamente in formato pdf.
Abbiamo visto che per moltiplicare per 10 un numero intero basta aggiungere uno zero a destra del numero. Ora invece moltiplicheremo per 10 un numero decimale. Ad esempio:
4,6 x 10 =
Poiché moltiplicando un numero per 10 ogni cifra che lo compone aumenta il suo valore di 10 volte, ecco che le 4 unità diventano 4 decine, e i 6 decimi diventano 6 unità. Perciò sarà necessario spostare la virgola di un posto verso destra, così:
4,6 x 10 = 46
Ricorda: per moltiplicare un numero decimale per 10 basta spostare la virgola di un posto verso destra.
Quando moltiplichiamo un numero decimale per 100, le cifre che lo compongono aumentano il loro valore di 100 volte. Ad esempio, nel caso di:
5,48 x 100 =
le 5 unità diventano centinaia, i 4 decimi diventano decine, gli 8 centesimi diventano unità. Perciò per moltiplicare un numero decimale per 100 è necessario spostare la virgola di due posti verso destra, così:
5,48 x 100 = 548
Se manca una cifra, si aggiunge uno zero. Ad esempio:
9,8 x 100 = 980
Ricorda: per moltiplicare un numero decimale per 100 basta spostare la virgola di due cifre verso destra. Se manca una cifra si aggiunge uno zero.
Moltiplichiamo ora un numero decimale per 1.000:
2,5 x 1.000 = 2500
Ricorda: per moltiplicare un numero decimale per 1.000 si sposta la virgola verso destra di tre cifre (quanti sono gli zeri del moltiplicatore). Se le cifre non bastano, si aggiungono degli zeri.
Dividendo un numero per 10 o per 100 o per 1.000 ogni cifra che lo compone diminuisce il suo valore di 10, 100 o 1.000 volte.
Nel caso di una divisione per 10, ad esempio:
342,5 : 10 = 34,25
le 3 centinaia diventano decine, le 4 decine diventano unità e le 2 unità diventano decimi; i 5 decimi diventano centesimi.
Nel caso di una divisione per 100, ad esempio:
342,5 : 100 = 3,425
le 3 centinaia diventano unità, le 4 decine diventano decimi, le 2 unità centesimi e i 5 decimi millesimi. Se le cifre non bastano, si aggiungono degli zeri. Ad esempio:
1,5 : 100 = 0,015
Nel caso di una divisione per 1.000 avremo ad esempio:
49,3 : 1.000 = 0,0493
Ricorda: per dividere un numero decimale per 10 o per 100, basta spostare la virgola di una o due cifre verso sinistra. Se le cifre non bastano si aggiungono degli zeri.
Per dividere un numero decimale per 1.000 si sposta la virgola, da destra verso sinistra, di tante cifre quanti sono gli zeri del divisore. Se le cifre non bastano, si aggiungono degli zeri.
Moltiplicazioni e divisioni per 10 100 1000 di numeri interi – una raccolta di esercizi per bambini della classe terza della scuola primaria, stampabili gratuitamente in formato pdf.
Abbiamo visto che per dividere per 10 un numero intero terminante per zero, basta togliere lo zero dalla destra del numero. Ora invece divideremo per 10 un numero che non termina per zero:
35:10 =
Siccome, dividendo un numero per 10, ogni cifra diminuisce il suo valore di 10 volte, ecco che le 3 decine diverranno 3 unità e le 5 unità… diverranno 5 decimi. Sappiamo che i decimi si scrivono alla destra della virgola, perciò sarà necessario mettere la virgola, così:
35:10 = 3,5
Ricorda:
per dividere un numero intero per 10, si separa con la virgola una cifra, partendo dalla destra del numero.
__________________
Consideriamo questa divisione:
326 : 100 =
Siccome dividendo un numero per 100 ogni cifra diminuisce il suo valore di 100 volte, ecco che le 3 centinaia diventeranno 3 unità, le 2 decine diventeranno 2 decimi e le 6 unità diventeranno 6 centesimi. Sappiamo che i decimi ed i centesimi si scrivono a destra della virgola, perciò sarà necessario mettere la virgola, così:
326 : 100 = 3,26
Ricorda:
per dividere un numero intero per 100, si separano con la virgola due cifre, partendo dalla destra del numero.
_______________________
Consideriamo questa divisione:
1.324 : 1.000 =
Siccome dividendo un numero per 1.000 ogni cifra diminuisce il suo valore di 1.000 volte, ecco che un migliaio diventa 1 unità, le 3 centinaia diventeranno 3 decimi, le 2 decine diventeranno 2 centesimi e le 4 unità diventeranno 4 millesimi. Sappiamo che i decimi, i centesimi ed i millesimi si scrivono a destra della virgola, perciò sarà necessario mettere la virgola, così:
1.324 : 1.000 = 1,324
Ricorda:
per dividere un numero intero per 1.000, si separano con la virgola tre cifre, partendo dalla destra del numero.
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Moltiplicazioni e divisioni per 10 100 1000 di numeri interi
Esercizi di Aritmetica – numeri entro il 700 – Classe terza. Una raccolta di esercizi di aritmetica per la classe terza della scuola primaria, stampabili gratuitamente in formato pdf.
Incolonnamento di numeri decimali – esercizi per la classe terza della scuola primaria stampabili gratuitamente in formato pdf.
Scrivendo i numeri interi, abbiamo visto che le unità vanno scritte sotto le unità, le decine sotto le decine, le centinaia sotto le centinaia e le migliaia sotto le migliaia. Così, scrivendo i numeri decimali, dovremo scrivere i decimi sotto i decimi ecc… virgola dopo virgola.
Se ci capiterà di incolonnare un numero intero sotto un numero decimale, sarà bene trasformare il numero intero in numero decimale, cioè aggiungere al numero una virgola, seguita da tanti zeri quante sono le cifre decimali.
Ad esempio, per incolonnare il numero intero 34 sotto il numero decimale 0,5 devo trasformare il numero intero in numero decimale così:
Il lato di un tavolino quadrato misura cm 75. Quanti cm misura tutto il contorno di quel tavolino? (cm 300)
Un orto quadrato ha il lato di m 48. Quanti metri di filo spinato occorreranno per fare un giro completo intorno ad esso? (m 192)
Una aiuola quadrata ha il lato di dm 3,5. Calcola la lunghezza del suo perimetro. (dm 14)
Quanti dm misura il lato di un tavolino quadrato il cui perimetro misura dm 85,6? (dm 21,4)
Un contadino ha un orto di forma quadrata avente il lato di m 23,5 e vuole chiuderlo con un reticolato formato da 6 fili di filo spinato. Qual è il perimetro dell’orto? Quanti metri di filo occorrono per chiudere l’orto? (m 94; m 564)
Un album da disegno è lungo cm 25 e largo cm 18. Qual è il suo perimetro? (cm 86)
Un campo rettangolare è lungo m 74,6 e largo m 38,2. Qual è il suo perimetro? (m 225,6)
Quanti metri di rete metallica occorrono per chiudere un orto rettangolare lungo m 23,7 e largo m 18,3? (m 84)
Una tavoletta di legno di forma rettangolare ha un lato di cm 36 e l’altro lato che misura la metà del primo. Quanti cm misura il perimetro della tavoletta? (cm 108)
La mamma deve mettere il pizzo attorno ad un fazzolettino quadrato con il lato di cm 28. Quanti cm di pizzo dovrà compare? (cm 112)
Istruzioni per le schede autocorrettive: ritagliare lungo le linee orizzontali, quindi piegare ognuno dei foglietti ricavati lungo la metà verticale. In questo modo otterrete delle schede fronte-retro. Il bambino può svolgere l’esercizio sulla scheda, quindi aprirla per correggersi.
Gli esercizi sono quelli comunemente utilizzati in terza classe, come vedete. Ho sempre però difficoltà a trovare materiali che offrano ai bambini anche la possibilità dell’autocontrollo e dell’autocorrezione (per gli esercizi per i quali si può fare, naturalmente…).
Utilizzo delle schede autocorrettive: i bambini hanno a disposizione in classe una scatola-schedario di esercizi vari per ogni materia, da scegliere liberamente, che è uno per tutti: abbiamo uno schedario per la Matematica, uno per l’Italiano, uno per l’Inglese, ecc…
Ogni bambino ha poi una scatola-schedario individuale, col suo nome, dove conserva i cartellini che ha usato per i suoi esercizi. E’ assurdo incollare fotocopie su fotocopie sui quaderni!
Questa modalità favorisce il lavoro individuale e individualizzato, ma anche l’aiuto reciproco e la collaborazione: se un bambino ha già provato un dato esercizio, può dare una mano al compagno che lo sta facendo; poi ci sono anche schede per lavorare in coppia, ad esempio quelle dei dettati che prevedono che un bambino legga al bambino che scrive.
E’ naturalmente sempre il bambino a scegliere; se lo desidera può portare anche il lavoro a casa: vi sembrerà assurdo, ma a me che non uso dare compiti, i bambini li chiedono…
A differenza degli eserciziari “a libro”, lo schedario mi permette di aggiornare l’offerta di esercizi in base agli interessi dei bambini, o alle difficoltà che mostrano, e inoltre si integra benissimo coi materiali montessoriani già a disposizione.
Questo è il contenuto:
I Romani, per scrivere i numeri usavano segni tratti dal loro alfabeto: tali segni si dicono cifre romane.
I indica la quantità 1
V indica la quantità 5
X indica la quantità 10
L indica la quantità 50
C indica la quantità 100
D indica la quantità 500
M indica la quantità 1.000
Per scrivere i numeri, i Romani avevano alcune regole fisse:
a. non scrivevano mai più di tre volte lo stesso segno;
b. quando un segno di valore minore era scritto alla sinistra di un segno di valore maggiore, doveva essere sottratto da questo;
c. quando un segno di valore minore era scritto alla destra di un segno di valore maggiore, doveva essere aggiunto a questo.
Esercizi sulle misure di capacità per la terza classe – equivalenze, esercizi vari ed operazioni sul litro, scaricabili e stampabili gratuitamente in formato pdf.
Problemi sul litro e le misure di capacità per la classe terza – una raccolta di problemi sul litro e le misure di capacità, difficoltà varia, per bambini della classe terza della scuola primaria.
Se il barista versa 4 volte la capacità di un litro, quanti litri versa?
Compero 6 litri di latte. Quante volte la lattaia deve adoperare il litro?
Ho versato nel lavandino il contenuto di 5 bottiglie di acqua da un litro e quello di due fiaschi d’acqua da due litri. Quanti litri d’acqua ho versato in tutto?
In una cantina vi sono tre botti che contengono rispettivamente l 95, l 142 e l 200 di vino. Quanti litri di vino contengono in tutto?
Quanti decilitri vi sono in 1 litro? E in 3 litri? In 5 litri? In 2 litri e mezzo? In mezzo litro? In 10 litri?
Catene di perle Montessori – tutorial e free download. Le catene di perle sono serie di barrette (di perle colorate per i numeri da 1 a 9) e di perle dorate per la decina, che rappresentano in forma lineare il quadrato ed il cubo di ogni numero. Coi bambini più piccoli si prestano ad esercizi legati al contare ed all’esplorazione del numero e del sistema decimale, coi più grandi supporta lo studio delle potenze e dell’algebra.
Qui trovi qualche suggerimento per la costruzione in proprio del materiale, o in alternativa la versione stampabile gratuitamente; trovi invece presentazioni esercizi e giochi nella Giuda Didattica Montessori dedicata alla matematica, in particolare:
– contare la catena di 100 e le altre catene dei quadrati dei numeri
Partiamo dalla costruzione della catena del 100 e delle altre catene del quadrato dei numeri.
Questa è la catena del 100, cioè del quadrato di 10 (da realizzare naturalmente con le perle dorate)
Se desiderate realizzare il materiale con perle vere, dopo aver preparato le 10 barrette da dieci perle, congiungetele tra loro preparando degli anellini di fil di ferro:
Se non avete la possibilità di realizzare il materiale con perle vere, potete considerare l’idea di stampare e comporre sempre con anellini di fil di ferro o graffette queste catene pronte per la stampa:
Sia che usiate perle vere, sia che vogliate ricorrere alla versione stampabile, completano il materiale le frecce per contare (blu per le decine, rosse per le centinaia):
Le altre catene dei quadrati, oltre a quella del 100 (quadrato del 10) si preparano allo stesso modo, utilizzando le barrette di perle colorate per i numeri da 2 a 9 (il quadrato di 1 è 1):
congiungendo attraverso gli anellini di fil di ferro (o le graffette):
– 2 barrette del 2
– 3 barrette del 3
– 4 barrette del 4
– 5 barrette del 5
– 6 barrette del 6
– 7 barrette del 7
– 8 barrette dell’8
– 9 barrette del 9
è un materiale che, una volta preparato, si presta poi ad essere utilizzato anche per giochi con le tabelline e successivamente allo studio delle potenze dei numeri.
Questa è, se può essere utile, la versione stampabile:
E anche in questo caso, completano il materiale le frecce per contare; ho preparato una versione colorata (nei colori utilizzati per preparare il materiale stampabile) e una versione da colorare se utilizzate barrette di colori diversi:
E’ necessario disporre di una certa quantità di barrette. Il numero rappresentato da ciascuna di esse si conosce contando le perle che la compongono. A poco a poco, però, il colore aiuterà a riconoscere la quantità ed eliminerà l’impegno di dover contare una perla alla volta.
Si comincia l’esercizio disponendo in riga una certa quantità di bastoncini, scegliendoli a caso. Almeno in un primo momento, però, sarà meglio disporre i bastoncini in modo tale che i bastoncini-addendi in gioco (due o più) non diano come somma oltre la decina. Questi bastoncini andranno allineati su un lungo tavolo o sul pavimento. Per fare in modo che non risulti troppo lunga, la linea non è diritta ma sinuosa, e ricorda un serpente.
Si inizia il conteggio e non appena si giunge a 10 unità, si isolano i bastoncini sommati, sostituendoli con un bastoncino dorato della decina. Quindi, a partire dalla decina, si riprende a contare fino a raggruppare altre dieci unità e, ancora, un bastoncino dorato va a sostituire quelli sommati, che si tolgono dal serpente. E così si procede fino ad esaurire il conteggio.
Assistiamo a questa trasformazione: il serpente muta pelle e diventa via via tutto d’oro , e bastoncini di uguale lunghezza vanno via via ad occupare il posto di quelli di lunghezza diversa. Il conteggio è servito a trasformare in decine quantità minori, destinate a fondersi nel dieci, base del sistema decimale.
L’esercizio offre la possibilità di eseguire semplici addizioni nel limite del dieci, dal momento che ogni volta si comincia daccapo, senza tener conto di quei bastoncini delle decine che si vanno allineando lungo il cammino. E’ un’attività sempre uniforme che va ripetendosi e che finisce col rendere facile, rapida e meccanica l’addizione di numeri inferiori al dieci.
In realtà si tratta di un grande lavoro di conteggio delle unità, che costringe a riflettere e ad eseguire un certo numero di sottrazioni contemporaneamente alle addizioni, per calcolare la quantità eccedente la decina, dopo che essa è stata formata.
Su questa particolarità si sviluppa l’esercizio con tutte le sue varietà, risultanti dai possibili accostamenti, nella formazione del serpente, di bastoncini differenti.
Poniamo il caso che il serpente cominci coi numeri 6 e 5:
la loro somma dà 11. Si isolano i due bastoncini, sostituendoli con un altro dorato, ma c’è ancora una perla (l’ultima del bastoncino marrone) che completa la quantità espressa dalla somma 5+6, cioè 5+6 è uguale a 10+1.
Questo uno appartiene al 6 che è stato isolato insieme al bastoncino del 5, infatti 6 = 5+1. Questo 1 che rimane è ancora da contare.
Proseguendo, supponiamo che gli altri bastoncini che seguono siano 8 e 6. L’addizione che si presenta per prima è 1+8=9, quindi si continua a sommare 9+6 = 15 = 10+5. Si isolano perciò i bastoncini 1, 8 e 6, sostituendoli con un bastoncino del 10 e uno del 5. Questo 5 è ciò che è rimasto del 6.
Questi resti di cui abbiamo parlato devono potersi distinguere dai bastoncini colorati che costituiscono il serpente. Questi resti rappresentano la quantità che si è dovuta mettere da parte, poichè il bastoncino colorato conteggiato solo parzialmente non può essere spezzato. Però bisogna ricordarsi di tenerne conto nell’addizione successiva. Per rappresentare questi resti, c’è un materiale complementare che elimina ogni possibile confusione: i bastoncini per i cambi:
Il tavoliere delle asticine Montessori per l’addizione – La tavola dell’addizione con le asticine serve a introdurre le addizioni oltre il dieci. Si tratta di un materiale che permette di studiare, analizzandoli nei loro particolari, i passaggi già esaminati attraverso il Il serpente dell’addizione Montessori.
Si tratta di una tavola suddivisa in 18 colonne e 10 righe, che formano una quadrettatura di 2x2cm, nella versione originale. Una grossa linea verticale rossa situata fra la decima e l’undicesima (cioè dopo il numero 10) divide in due parti la tavola. Il materiale è completato da 9 asticine blu e nove asticine rosse, numerate entrambe da 1 a 9. Le asticine blu sono lisce, mentre quelle rosse sono quadrettate.
Le suddivisioni sono contrassegnate da numeri posti nella parte superiore che, in corrispondenza dei quadretti sottostanti, vanno da 1 a 10 alla sinistra della linea divisoria, e da 11 a 18 alla sua destra. I numeri da 1 a 10 sono scritti in rosso, mentre quelli da 11 a 18 in blu o nero. Sotto la striscia orizzontale che reca i numeri, sono presenti altre 10 strisce orizzontali: ne risulta una scacchiera rettangolare di 18 quadretti vuoti di base e di 10 di altezza.
Lo scopo di questo tavoliere è quello di mostrare chiaramente il passaggio attraverso il 10. Accompagnano il materiale due serie di asticine di legno della stessa altezza dei quadretti e di lunghezza variabile da 1 a 9 quadretti:
– nella prima serie le asticine sono blu e non risultano suddivise in quadretti; alla fine portano il numero che corrisponde alla quantità che rappresentano
– nella seconda serie, di colore rosso, le asticine risultano suddivise in tanti quadretti quante sono le unità di ciascun gruppo da esse rappresentato. Inoltre, nell’ultimo quadretto di ogni asticina, è presente il numero corrispondente alle unità che compongono il gruppo.
Ho preparato una versione piccola del tavoliere (che sta in un foglio a4 orizzontale) e una versione un po’ più grande (occorre unire tra loro due fogli a4 per ottenere il tavoliere completo):
Tavola con asticine dell’addizione – tavole di controllo free download. Il lavoro necessario a calcolare qualsiasi addizione si incentra sempre intorno al 10. Le addizioni parziali dei gruppi possono rimanere al di sotto della decina, raggiungerla o superarla. Per completare l’esercizio col tavoliere delle asticine,
si offre un materiale scritto che conduce il bambino alla memorizzazione necessaria per il calcolo rapido.
In questo articolo trovi la versione stampabile gratuitamente di tutte le tavole per l’addizione predisposte dalla Montessori, la tombola dell’addizioni, i cartellini ed i moduli da compilare; mentre trovi presentazioni, lezioni in tre tempi ed esercizi pratici qui:
coi ragazzi più grandi, nello studio dell’algebra, possiamo tornare ad utilizzare un materiale che hanno conosciuto quando avevano circa 4 anni: le aste numeriche.
Se non disponete del materiale, potete utilizzare queste aste da stampare, plastificare e ritagliare.
Al livello della Casa dei Bambini, si disponevano le aste di lunghezza graduale una sotto l’altra, in modo che risaltassero le diverse lunghezze e i loro rapporti.
Poi, uno degli esercizi consisteva nel collocare l’asta più corta a fianco della penultima, poi l’asta del 2 accanto all’asta dell’8, l’asta del 7 accanto all’asta del 3 ecc… in modo da ottenere aste uguali a quella del 10. Solo l’asta del 5 non aveva compagno, indicando perciò la metà di 10.
In questo modo si ottenevano cinque aste di valore 10 e una di valore 5: il conteggio di tutte le unità contenute nelle aste era così facilitato dalla loro stessa disposizione, che rappresentava la moltiplicazione 10×5=50 e l’addizione 50+5=55
Lo stesso concetto può essere rappresentato su carta quadrettata, in questo modo:
Soprattutto pensando alle insegnanti che sentono quanto la psicoartimetica Montessori potrebbe essere d’aiuto nella scuola, non solo per il sostegno, ho anche preparato del materiale “virtuale” stampabile;
Costruire le tavolette di Séguin versione grande – Le tavolette a cifre mobili, chiamate tavolette di Seguin dal nome dell’ideatore, sono delle assi di legno nelle quali le cifre sono separate da piccole assi orizzontali. Qui il post:
Eduard Séguin (1812-1880), collaboratore di Itard, fu l’iniziatore della pedagogia ortofrenica e promotore della creazione di istituzioni speciali per insufficienti mentali. Egli definì l’idiozia un’infermità del sistema nervoso che aveva per effetto la sottrazione di alcuni organi alla volontà, abbandonando il soggetto agli istinti. Il suo metodo consisteva nel provocare, attraverso opportuni esercizi e materiali didattici, l’attivazione dell’apparato muscolare e dei sensi per giungere a risvegliare l’intelligenza e ad esercitare la volontà. L’obiettivo era di rendere l’insufficiente mentale più adeguato ad affrontare le situazioni esistenziali quotidiane.
Qui trovi esempi di utilizzo delle tavole con la lezione in tre tempi:
Misurano indicativamente 31cmx12, le tessere dei numeri mobili 6cmx7cm. Le tessere coi numeri da 1 a 9 devono essere della misura giusta per scivolare negli spazi tra le assicelle orizzontali.
Ne esistono di due tipi:
col 10 ripetuto nove volte e le tessere da 1 a 9 (prima tavola di Seguin)
con la sequenza dal 10 al 90 e le tessere da 1 a 9. (seconda tavola di Seguin).
Quelle in commercio costano circa 50 euro l’una, ma costruirle è molto semplice. Io le ho realizzate con Word e le ho poi incollate su del cartone spesso:
Ne ho fatta anche una versione più piccola, per chi ha problemi di spazio, o per permettere ai bambini di portare le tavolette a casa.
Soprattutto pensando alle insegnanti che sentono quanto la psicoartimetica Montessori potrebbe essere d’aiuto nella scuola, non solo per il sostegno, ho anche preparato del materiale “virtuale” stampabile:
Esercizi di matematica – classe terza – DOPPIO E META’ – una raccolta di esercizi pronti per il download gratuito e la stampa, per la scuola primaria. Questo è il contenuto degli esercizi…
La metà dei numeri pari oltre la decina
La metà di 12 è 6
La metà di 14 è 7
La metà di 24 è 12
La metà di 26 è 13
La metà di 48 è 24
La metà di 62 è 31
Ricorda: per calcolare la metà dei numeri pari oltre la decina, prima si calcola la metà delle decine, poi quella delle unità, infine si fa la somma.
Esempio: la metà di 62 è 31. Ragionamento: la metà di 60 è 30; la metà di 2 è 1; 30 + 1 = 31
La metà dei numeri dispari oltre la decina
La metà di 13 è 6 e mezzo
La metà di 15 è 7 e mezzo
La metà di 17 è 8 e mezzo
La metà di 25 è 12 e mezzo
La metà di 29 è 14 e mezzo
La metà di 33 è 16 e mezzo
Ricorda: per calcolare la metà dei numeri dispari oltre la decina, prima si calcola la metà delle decine, poi quella delle unità, infine si fa la somma
Esempio: la metà di 71 è 35 e mezzo. Ragionamento: la metà di 70 è 35; la metà di 1 è mezzo; 35 + mezzo = 35 e mezzo.
Il doppio dei numeri
Ricorda: doppio vuol dire due volte.
Il doppio di 2 è 4
Il doppio di 4 è 8
Il doppio di 10 è 20
Il doppio di 15 è 30
Il doppio di 18 è 36
Il doppio di 40 è 80
Ricorda: per calcolare il doppio dei numeri oltre la decina, prima si calcola il doppio delle decine, poi quello delle unità, infine si fa la somma.
Esempio: il doppio di 34 è 68. Ragionamento: il doppio di 3 è 6; il doppio di 4 è 8;
60 + 8 = 68
Il paio
Ricorda: un paio vuol dire 2 cose: un paio di guanti sono 2 guanti; un paio di scarpe sono 2 scarpe; un paio di calze sono 2 calze.
Esercizi di matematica – Numerazioni per la terza classe
Esercizi di matematica – Numerazioni per la terza classe – una raccolta di numerazioni per la classe terza della scuola primaria, pronte per il download gratuito e la stampa.
Carlo ha ricevuto 3 decine di matite colorate. Quante matite colorate sono?
Nell’astuccio ci sono 3 decine di pennarelli. Quanti pennarelli sono?
Antonio ha compilato 15 schede. Quante decine e quante unità sono?
Da quante decine e da quante unità è formato il numero 39?
La mamma mette in un sacchettino 4 decine di bottoni. Quanti bottoni sono?
Scrivi i numeri 12, 34, 57, 82 e scomponili (ad esempio 12 = 1 decina e 2 unità)
Ieri Luciano ha risparmiato 25 centesimi. Oggi ha risparmiato 15 centesimi. Quanto ha risparmiato in tutto Luciano?
Ho sei decine di bottoni e voglio darle a sei bambini. Quanti bottoni darò a ciascun bambino?
In una gabbia ci sono 12 uccelli, in un’altra 29, in una terza 33. Quanti uccelli ci sono in tutto nelle gabbie?
Quante centinaia di bambini posso formare con 10 classi di 30 bambini ciascuna? E con 5 classi?
Per un viaggio in treno il papà paga 2 centinaia di euro. Tu paghi la metà. Quante decine di euro costano in tutto i vostri biglietti?
Per ottenere la somma di 300 euro, quante banconote da 100 occorrono? Quante da 10, da 20, da 50?
Ho letto 28 decine e 5 unità di pagine di un libro che ne conta 300. Quante pagine mancano alla fine?
Conti una somma di denaro: sono due centinaia, 8 decine, e tre mezze decine di euro. Quanto hai in tutto?
Nel negozio del fruttivendolo ci sono: due grosse ceste, ognuna delle quali contiene un centinaio di mele; 5 cestini con una decina di mele, e in un sacchetto di carta, 6 mele sciolte. Quante sono in tutto le mele?
La mamma vuole acquistare una bicicletta che costa 300 euro ed ogni settimana risparmia 50 euro. Quante settimane ci vorranno per avere il denaro necessario?
La mamma ha nel portafoglio 2 centinaia, 4 decine e cinque unità di euro. Quanti euro ha in tutto?
Il papà deposita sul suo conto corrente 4 centinaia, 4 decine e cinque unità di euro. Quanto deposita in tutto?
La mamma ha 25 banconote da 10 euro; il papà invece ne ha 3 da 100 euro. Chi dei due possiede la somma maggiore?
Esercizi di matematica – classe terza – MISURE DI TEMPO
Esercizi di matematica – classe terza – MISURE DI TEMPO: una raccolta di esercizi, pronti per il download e la stampa, sulle misure di tempo. Questi sono gli esercizi contenuti…
Esercizi con le misure di tempo per la terza classe
1 settimana è formata da 7 giorni
3 settimane sono formate da giorni ……………….
5 settimane sono formate da giorni ……………….
4 settimane sono formate da giorni ……………….
2 settimane sono formate da giorni ……………….
6 settimane sono formate da giorni ……………….
7 settimane sono formate da giorni ……………….
9 settimane sono formate da giorni ……………….
8 settimane sono formate da giorni ……………….
1 lustro è formato da anni 5
3 lustri sono formati da anni ………………….
2 lustri sono formati da anni ………………….
4 lustri sono formati da anni ………………….
5 lustri sono formati da anni ………………….
7 lustri sono formati da anni ………………….
6 lustri sono formati da anni ………………….
8 lustri sono formati da anni ………………….
9 lustri sono formati da anni ………………….
1 trimestre è formato da mesi 3
3 trimestri sono formati da mesi ………………….
5 trimestri sono formati da mesi ………………….
4 trimestri sono formati da mesi ………………….
2 trimestri sono formati da mesi ………………….
8 trimestri sono formati da mesi ………………….
9 trimestri sono formati da mesi ………………….
7 trimestri sono formati da mesi ………………….
6 trimestri sono formati da mesi ………………….
1 bimestre è formato da mesi 2
4 bimestri sono formati da mesi …………………
3 bimestri sono formati da mesi …………………
2 bimestri sono formati da mesi …………………
6 bimestri sono formati da mesi …………………
8 bimestri sono formati da mesi …………………
5 bimestri sono formati da mesi …………………
9 bimestri sono formati da mesi …………………
7 bimestri sono formati da mesi …………………
1 semestre è formato da mesi 6
3 semestri sono formati da mesi ……………….
2 semestri sono formati da mesi ……………….
5 semestri sono formati da mesi ……………….
4 semestri sono formati da mesi ……………….
8 semestri sono formati da mesi ……………….
9 semestri sono formati da mesi ……………….
7 semestri sono formati da mesi ……………….
6 semestri sono formati da mesi ……………….
1 mese è formato da settimane 4
3 mesi sono formati da settimane ……………….
2 mesi sono formati da settimane ……………….
5 mesi sono formati da settimane ……………….
8 mesi sono formati da settimane ……………….
7 mesi sono formati da settimane ……………….
9 mesi sono formati da settimane ……………….
6 mesi sono formati da settimane ……………….
4 mesi sono formati da settimane ……………….
1 anno è formato da mesi 12
3 anni sono formati da mesi ……………..
2 anni sono formati da mesi ……………..
5 anni sono formati da mesi ……………..
4 anni sono formati da mesi ……………..
6 anni sono formati da mesi ……………..
7 anni sono formati da mesi ……………..
8 anni sono formati da mesi ……………..
2 semestri sono formati da mesi ………………….
4 mesi sono formati da settimane ………………….
5 anni sono formati da mesi ………………….
8 bimestri sono formati da mesi ………………….
7 trimestri sono formati da mesi ………………….
5 lustri sono formati da anni ………………….
10 settimane sono formate da giorni ………………….
10 lustri sono formati da mesi ………………….
10 anni sono formati da mesi ………………….
9 anni sono formati da mesi ………………….
2 settimane sono formate da giorni …………………
5 trimestri sono formati da mesi …………………
4 bimestri sono formati da mesi …………………
2 mesi sono formati da settimane …………………
3 anni sono formati da mesi …………………
1 semestre è formato da mesi …………………
6 lustri sono formati da anni …………………
1 secolo è formato da anni …………………
1 trimestre + 9 mesi = anni …………………
1 semestre + 6 trimestri = mesi …………………
2 settimane + 1 mese = giorni …………………
4 anni + 1 trimestre = mesi …………………
1 mese + 2 settimane = settimane …………………
Problemi
Quanti giorni ci sono in due settimane? E in quattro settimane? E in 9 settimane?
Quanti mesi ci sono in 2 anni? E in quattro anni? E in 5?
Quante ore ci sono in 2 giorni? E in 3 giorni? E in 5 giorni?
Un bambino frequenta la scuola 4 ore al giorno. Quante ore in una settimana (6 giorni)?
Esercizi di matematica – classe terza – MISURE DI TEMPO
Qui il download gratuito degli esercizi in formato pdf
Esercizi di matematica – classe terza – MISURE DI TEMPO pdf
Esercizi COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE DI NUMERI – classe 3a
Esercizi COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE DI NUMERI – Una raccolta di esercizi e problemini per esercitare la composizione e scomposizione dei numeri in terza classe. In fondo al post trovate il file stampabile in formato pdf.
Componi il numero 30 in quattro modi diversi (con tre addendi).
Forma in diversi modi i seguenti numeri:
81 – 30 – 20 – 54 – 25 – 76 – 42
Problemi per il calcolo orale
Mario ha ricevuto in dono 4 decine di confetti. Quanti confetti sono?
La maestra ha raccolto 29 quaderni. Quante decine e quante unità sono?
Giuseppe possiede 40 soldatini. Quante decine di soldatini possiede?
La mamma ha comprato 5 decine di aghi e 4 aghi sciolti. In tutto quanti aghi ha comprato?
Il papà ha raccolto 3 decine di francobolli e la mamma ne ha raccolto 5 decine. Quale dei due ha un numero maggiore di francobolli?
Un negoziante ha venduto 26 abiti. Quante decine e quante unità sono?
Lucio ha due decine di pastelli; Giorgio ne ha 3 decine. Chi ha più pastelli?
La nonna ha raccolto 12 bottoni colorati, 3 decine di bottoncini bianchi e 4 bottoni neri. In tutto quanti bottoni ha raccolto?
Nel borsellino ho 8 decine e 9 unità di monetine da 1 centesimo. Quanti centesimi ho in tutto?
Se a 5 decine di matite ne aggiungi altre 2 decine, quante matite ottieni?
Nel mio portamonete ho 25 centesimi. Quanti centesimi mi mancano per averne 50?
Ho ricevuto un centinaio di palline e ne voglio dare una decina ad ogni bambino. Quanti bambini riceveranno il mio regalo?
Gino mette ogni giorno una moneta da 5 centesimi in una cassettina. Quanti giorni impiegherà a mettere da parte il denaro necessario per comperare un quaderno che costa 90 centesimi?
Il giornalaio mi cambia una moneta da 50 centesimi e una da 20 con tante monete da 10 centesimi. Quante me ne dà?
Il papà pesa 7 decine di chili. Il figlio pesa esattamente la metà. Quanti chili pesa il figlio?
In una cesta ci sono 70 uova. Quante decine di uova? Quante mezze decine?
Quante zampe si contano in 2 decine di conigli? E quante orecchie?
I numeri della tombola sono 90. Quanti ne restano nel sacchetto se ne hai già estratti 4 decine e mezzo?
Il maestro distribuisce 8 decine di matite tra 4 dei suoi alunni. Quante matite spettano a ciascun alunno?
Ho in tasca 95 centesimi. Di essi, 3 sono monete da 20 centesimi; le altre sono monetine da 5 centesimi. Quante sono le monetine da 5 centesimi?
Quante lenti ci sono in due decine di paia di occhiali?
Il nonno ha compiuto il quindicesimo lustro (periodo di 5 anni). Quanti anni gli mancano per raggiungere 8 decine?
Pierino conta sui fili della luce 5 decine di zampine di rondini. Quante sono le rondini? Quante decine?
Esercizi COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE DI NUMERI – classe 3a
Puoi scaricare e stampare gli esercizi proposti, in formato word o pdf, qui:
Esercizi COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE DI NUMERI – classe 3a – pdf:
Cesto dei solidi geometrici Montessori: presentazioni ed esercizi per bambini del nido e della scuola d’infanzia. Il materiale fotografato per queste presentazioni è di Montessori 3D di Boboto.
Con la cesta dei solidi geometrici si introducono nuovi vocaboli, incoraggiando al contempo l’esplorazione tattile e l’esperienza pratica.
Il cesto comprende dieci forme:
– cubo: ogni lato misura 6 cm
– sfera: diametro di 6 cm
– cono: il diametro della base è 6 cm e l’altezza 10 cm
– cilindro: il diametro della base è 6 cm e l’altezza 10 cm
– parallelepipedo (prisma a base rettangolare) i lati misurano cm 10 e cm 6
– prisma a base triangolare: i lati delle basi misurano 6 cm e le altezze 10 cm
– ovoidale: asse maggiore 10 cm e minore 6 cm
– ellissoide: asse maggiore 10 cm e minore 6 cm
– piramide a base quadrata: i lati della base misurano cm 6 e l’altezza è 10 cm
– piramide a base triangolare: i lati della base misurano cm 6 e l’altezza è 10 cm.
Coi bambini più piccoli si possono tra queste selezionare sette solidi soltanto: cubo, cilindro, prisma a base triangolare, prisma a base rettangolare, piramide a base quadrata, piramide a base triangolare e cono.
“Il grande piacere che i bambini provano nel riconoscimento degli oggetti per mezzo del tocco della loro forma, corrisponde per sé stesso ad un esercizio sensoriale.
Molti psicologi hanno parlato del senso stereognostico, cioè della capacità di riconoscere forme per il movimento dei muscoli della mano, che segue i contorni degli oggetti solidi. Questo senso non consiste nel solo senso del tocco, perché la sensazione tattile è soltanto quella per la quale noi percepiamo differenze in qualità di superfici (ruvido o liscio).
Le percezioni di forma vengono dalla combinazione di due sensazioni, tattile e muscolare, cioè da sensazioni di movimento… quello che noi chiamiamo nei ciechi senso tattile, è in realtà, molto spesso, il senso stereognostico; cioè, essi percepiscono per mezzo delle loro mani le forme dei corpi.
E’ la speciale sensibilità muscolare del bambino da tre a sei anni di età, quella che forma la sua propria attività muscolare, che stimola in lui l’uso del senso stereognostico. Quando il bambino spontaneamente si benda gli occhi per riconoscere i diversi oggetti, come gli incastri solidi e piani, egli esercita questo senso. Vi sono molti esercizi che il bambino può fare ad occhi chiusi.
Nel materiale di sviluppo vi sono anche solidi geometrici dipinti in turchino chiaro.
La maniera più divertente per insegnare al bambino a riconoscere queste forme, è di fargliele palpare ad occhi chiusi, invitandolo a indovinare il loro nome: questo sarà insegnato con apposite lezioni in tre tempi. Dopo un esercizio di tal genere il bambino, quando ha gli occhi aperti, osserva le forme con un interesse più vivo.
Un’altra maniera di interessarlo ai solidi geometrici, è di farli muovere. La sfera rotola in tutte le direzioni; il cilindro rotola in una sola direzione; il cono rotola intorno a se stesso; il prisma e la piramide, in qualunque maniera, poggiano stabilmente ma il prisma cade più facilmente che non la piramide.
Basterà un accenno per far rilevare delle analogie nell’ambiente. Come l’analogia del cilindro con una colonna, della sfera colla testa umana, ecc., e si resterà stupiti della capacità che hanno i bambini nel trovare da sé simili analogie”.
Maria Montessori – Manuale di pedagogia scientifica.
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Solidi geometrici Montessori
Presentazione 1 – lezione in tre tempi per imparare i nomi dei solidi geometrici
Materiale:
– dieci solidi geometrici in un cesto rivestito di stoffa o allineati su un vassoio (con i bambini più piccoli meglio usare 7 solidi e non 10)
Schede dei numeri Montessori – free download. Per i vari utilizzi delle schede dei numeri, consulta il materiale presente nella guida didattica Montessori.
Queste schede esistono in vari formati:
– i primi cartelli grandi dei numeri da 1 a 10
– le schede grandi, colorate, da 0 a 9000. Seguendo le indicazioni Montessori avremo le unità verdi, le decine blu, le centinaia rosse e le migliaia di nuovo verdi.
Numeri e gettoni Montessori – come costruire il gioco in proprio. Dopo il casellario dei fuselli e le aste numeriche abbiamo un terzo materiale, che consiste in dieci cartoncini separati, su ciascuno dei quali è scritto un numero: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10, e 55 piccoli oggetti separati che possono essere gettoni colorati, giocattolini uguali, palline, monetine, tappi delle bottiglie di plastica, ecc…
Trovi le indicazioni per la presentazione del materiale e gli esercizi nel sito.
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