
Con semplici ingredienti (curcuma, alcool denaturato e bicarbonato di sodio) realizza dei fantastici progetti artistici o scrivi i tuoi messaggi segreti! Qui applichiamo la “ricetta” ad un’attività per Halloween
Con semplici ingredienti (curcuma, alcool denaturato e bicarbonato di sodio) realizza dei fantastici progetti artistici o scrivi i tuoi messaggi segreti! Qui applichiamo la “ricetta” ad un’attività per Halloween
Nome dell’esercizio in inglese: bookmaking, make a booklet
Area: movimenti elementari, cura dell’ambiente
Età: dai 3 anni
Materiale: un vassoio contenente cinque fogli bianchi e un cartoncino, una cordicella, una punzonatrice per carta e un righello. Un tavolo e due sedie
Presentazione
Preparazione indiretta
su uno scaffale dedicato mettere a disposizione dei bambini:
Continua a leggere Rilegare un librettoDettati ortografici PRIMAVERA – Gli animali del prato. Una collezione di dettati ortografici sul tema “gli animali del prato e la primavera”, di autori vari, per la scuola primaria.
I cantori del prato
Non sono gli uccelli che preferiscono le verdi chiome degli alberi, ma le cavallette, i grilli. Quanto alle cicale, esse vivono un po’ sull’albero, un po’… sotto. Cavallette e grilli cantano preferibilmente di notte, le cicale alla luce solare. Ma è un canto per modo di dire, perchè la loro voce non è altro che la vibrazione di un organo speciale e non ha nulla a che fare con il canto.
Le cicale
Cominciano agli ultimi di giugno, nelle splendide mattinate; cominciano ad accordare in lirica monotonia le voci argute e squillanti. Prima una, due, tre, quattro, da altrettanti alberi; poi dieci, venti, cento, mille, non si sa di dove, pazze di sole; poi tutto un gran coro che aumenta d’intonazione e di intensità col calore e col luglio, e canta, canta, canta, sui capi, d’attorno, ai piedi dei mietitori. Finisce la mietitura, ma non il coro. Nelle fiere solitudini sul solleone, pare che tutta la pianura canti, e tutti i monti cantino, e tutti i boschi cantino…
(G. Carducci)
Animali del prato
Se guardiamo fra le erbe del prato, che brulichio di insetti, che viavai d’animaletti frettolosi, affaccendati, impauriti! Formiche, vespe, calabroni, farfalle e, nei buchi del terreno, i grilli canterini che fanno compagnia ai lombrichi aratori!
Il grillo
E’ l’ora in cui stanco di vagare l’insetto nero torna dalla passeggiata e rimedia con cura al disordine della sua tana. Dapprima rastrella i suoi stretti viali di sabbia. Poi fa un po’ di segatura che sparge sulla soglia del suo rifugio. Lima la radice di quella grande erba che gli dà fastidio. Si riposa. Poi carica il suo orologino. Ha finito? O l’orologio si è rotto? Di nuovo si riposa un po’. Rientra in casa e chiude la porta. A lungo gira la chiave nella delicata serratura. Sta in ascolto. Fuori, nessun allarme. Ma lui non si sente sicuro. E come una lunga catenella, la cui carrucola stride, scende in fondo alla terra. Non si sente più nulla. Nella campagna muta, i pioppi si drizzano come dita nell’aria e indicano la luna.
(J. Renard)
Il maggiolino
Che disastro quando un bosco è invaso da questi formidabili distruttori! Non resta nemmeno una foglia, nemmeno una gemma. Tutto è sparito dentro il vorace stomaco di questi animaletti… ma per fortuna il maggiolino ha dei nemici: se si lascia ingannare dal sole invernale, sale sulla superficie, e qui il gelo sopravvenuto lo uccide. Se il contadino ara o zappa il terreno, mette allo scoperto le grosse larve bianchicce e allora che festa per le cornacchie, gli storni, le galline e tutti i pennuti che vanno a caccia di insetti!
Libellule, cicale, cavallette
Molte specie d’insetti infestano le nostre campagne. Alcuni, come la libellula, ci sono indirettamente utili perchè si cibano delle larve degli altri insetti. Altri, come la cicala, il grillo e la cavalletta, sono i gentili cantori dei prati. La cicala produce il suo stridulo canto mediante uno speciale apparato costituito da un insieme di membrane che, contraendosi e vibrando, producono la caratteristica risonanza. La cavalletta, quando è riunita in sciami numerosi, può produrre incalcolabili danni alla vegetazione.
Il maggiolino
E’ un insetto dal formidabile apparato masticatorio e dalle ali anteriori rigide, dure, le quali coprono quelle posteriori, membranose. Sotto le ali è nascosto il corpo dell’insetto: parte del torace e l’addome.
I maggiolini adulti fanno la loro apparizione in maggio: donde il nome. Appena la femmina ha posto le uova in un buco del terreno, muore. Qualche settimana dopo, dall’uovo si schiude una larva senza ali, fornita di sei zampe, la quale comincia a scavare lunghe gallerie sotterranee, nutrendosi delle radici che incontra. Si nutre e ingrossa notevolmente, per un periodo di tre anni. Allora la larva si nasconde in fondo ad una galleria e diventa ninfa.
Nel mese di settembre, la ninfa diventa insetto adulto. Ma ormai si avvicina l’inverno, e il giovane maggiolino rimane ancora sotto terra, fino alla primavera seguente. A primavera, i maggiolini assaltano gli alberi e divorano tutte le gemme, le foglie, gli arbusti teneri. Per fortuna, questa invasione avviene solo ogni tre o quattro anni, altrimenti poveri alberi!
La cavalletta
Il prato è una festa di colori. Le farfalle si posano con grazia sui fiori. Le cavallette invece non conoscono la cortesia. Prendono le misure e poi spiccano i loro grandi salti.
Guardiamo le tre parti del corpo della cavalletta. La testa ha due lunghe e sottili antenne e due occhi che guardano con fissità.
La cavalletta mangia foglie, steli e insetti tagliandoli con organi che assomigliano a una pinza. Il torace della cavalletta è sostenuto da due zampe.
Le due ali anteriori sono abbastanza dure e resistenti. Le due ali posteriori sono sottili e trasparenti. Quando una cavalletta è in volo, tutte e quattro le sue belle ali sono spiegate come le vele di un’antica nave, ma soltanto le ali posteriori si muovono e fanno da motorino.
L’addome non ha nè ali nè zampe: è formato da tanti anelli. La cavalletta non ha uno scheletro, ma il suo corpo è ugualmente protetto dalla pelle, che lo difende come una corazza.
La cavalletta respira con l’addome, ai cui lati si aprono alcuni forellini.
Le cavallette dell’Italia del Nord sono in piccolo numero e poco adatte al volo; nell’Italia insulare e nell’Africa si formano immensi sciami, che percorrono in volo centinaia di chilometri. Dove si posa questa nuvola di cavallette, ogni raccolto è divorato, distrutto.
Il grillo campestre
Al canto delle cicale si unisce, in campagna, e continua anche nelle serene notti d’estate, il canto del grillo.
Dapprima è un grillo solo, che lancia nell’aria la sua nota vibrante: cri, cri, cri… Poi un altro lo imita, poi un altro ancora: in breve, tutta l’orchestra è in azione,e la sinfonia si alza nel cielo.
Il grillo depone le sue uova, gialle, cilindriche, in un nido che è una meraviglia di meccanica. Immaginate un piccolo astuccio, aperto in alto da un foro circolare che funziona da coperchio. Quando il grillino si è formato, dà un colpo con la testa al coperchio, che si apre di scatto, come in certe scatole dalle quali, premendo una molla, scatta fuori il diavoletto. L’uovo rimane col coperchio appeso all’imboccatura. Il grillo cerca un rifugio sotto terra, dove passa l’inverno. Sotto terra è di colore pallido; e lavora attivamente, con la mandibola e con calci, e si fa strada nel terreno. Finalmente ne esce, e allora diventa di colore scuro. Corre intorno rapidamente, in cerca di cibo. E’ piccolo come una pulce, e le formiche ne fanno grande strage. In agosto è tutto bruno, e si è fatto un po’ più grandicello. Vive al riparo di una foglia morta, si scava la tana: zappa con le zampe anteriori, e con le posteriori spinge indietro il materiale. Entra nella terra, e ogni tanto torna fuori, a buttar via i detriti. Quando è stanco, si ferma sulla soglia della sua piccola tana, tenendo fuori la testa, le cui antenne vibrano continuamente.
La musica del prato
Esseri mostruosi dotati delle armi più potenti, più strane, più complicate; armati di veleni, di gas, di radar, di antenne; esseri mostruosi per la loro forza si aggirano in una intricata foresta dove è sempre in agguato la morte: questo è il prato. Eppure, tra tante lotte, c’è chi canta: il grillo. Come suona? Le due elitre (ossia le due ali anteriori) posseggono una nervatura marginale, rafforzata e dentata che rappresenta l’archetto, seguita da un’altra parte detta cantino. L’archetto dell’ala destra sfrega contro il cantino dell’ala sinistra e viceversa. Ne risulta quel dolce cri cri metallico.
Dove c’è musica, ci sono orecchie pronte ad ascoltarla: i grilli hanno le orecchie sulle zampe anteriori, come le locuste, così come gli altri animali le hanno nei punti più alti del loro corpo.
Cantano i grilli
Cantano cantano i grilli! La loro voce si spande per la campagna come un inno di gioia e dai rami rispondono gli uccelli. Il sole benefico ha maturato le messi; i campi di grano sono biondi come l’oro. Presto le spighe verranno recise e raccolte in covoni. Un bel giorno arriverà sui campi la trebbiatrice, la macchina miracolosa che separa i chicchi dalla pula e dalla paglia. Allora al canto dei grilli si unirà l’inno gioioso degli uomini.
(A. Stalli)
L’utile coccinella
La coccinella comune, riconoscibilissima per avere il corpo di forma quasi emisferica e le elitre di un bel colore rosso vivo con sette puntini neri, è uno degli insetti più utili all’agricoltura, in quanto, allo stato di larva, distrugge enormi quantità di parassiti delle piante coltivate, specialmente di afidi, noti più comunemente col nome di pidocchi delle piante.
Lucciola
E’ sera: brillano in cielo le stelle, ma anche sulla terra brillano ad intervallo qua e là delle piccole luci tremolanti: sono le lucciole, minuscole lampade viventi. Come tali insetti producono questa luce?
Essa viene emessa da due organi luminosi piatti che si trovano nell’addome e che appaiono come macchie bianche. Le lucciole accendono e spengono a piacimento il loro lumino. Se ne stanno nascoste fra i cespugli che appaiono illuminati da una luce tenue: non appena però avvertono un pericolo smorzano il lume: ecco perchè quando qualcuno le cattura esse non emanano più luce.
Sverna riparata sotto le pietre, fra le radici degli alberi o fra foglie secche.
Il ragno
Un bimbo, mentre passava vicino a una siepe, ruppe con la sua frusta una grossa tela di ragno. “Bravo!” – disse subito il ragno con una voce stizzita – “Ti vorrei vedere, però, a rifare questa tela!”. Il ragno aveva ragione: è più facile disfare che fare.
(G. Fanciulli)
Le lucertole
Serbiamo il nostro rispetto anche alle lucertole, che, come tanti animali, sono le cacciatrici d’insetti, quindi di aiuto all’uomo. Chi non conosce la lucertola grigia, delle muraglie assolate? Spia le mosche, rovista da un buco all’altro per afferrare ogni insetto che passi. E’ la protettrice delle siepi e delle piante rampicanti. La vediamo distendersi al sole, immobile, ma al minimo rumore sparire, tornare, ripiegarsi su se stessa, infilarsi rapida in un crepaccio.
(E. Fabre)
Dettati ortografici l’albero in primavera – Una collezione di dettati ortografici di vari autori sull’albero in primavera, per la scuola primaria, adatti alle classi dalla prima alla quinta.
Dettati ortografici l’albero in primavera
L’albero si sveglia e sgranchisce i rami; già è l’ora! Che sonno! Il primo sole di primavera ha destato il pigrone, col suo teporino. Ora scuote i rami e mette qualche gemma: così, tanto per cominciare. Oh, qualche gemma piccola, gommosa, fatta di tante foglioline serrate e di tessuti giovani: un abbozzo, insomma, dei nuovi rami e delle foglie. Non vede l’ora di averle, tutte verdi, tenere. (R. Tommaselli)
L’albero si risveglia e sgranchisce i rami a primavera. Ecco apparire qualche gemmetta piccola, gommosa, fatta di tante foglioline serrate disposte come le tegole dei tetti. In ogni gemma, c’è l’abbozzo dei nuovi rami, delle foglie, dei fiori. Ecco le gemme poste sui rami più alti divenire più grosse: hanno cominciato a godere, più delle sorelle, i primi raggi del sole. La vernice vischiosa trasuda dalle squame rosse. Finito il loro compito di impermeabili protettrici del cuore delle gemme, si trasformano, diventano sempre più tenere e verdastre. Incominciano ad allargarsi e lasciano intravvedere selle punte grigiastre: sono i sepali, mani amorose, trepide che difendono i bocci floreali. In seguito si curveranno all’esterno per lasciare liberi i fiori di crescere, distendersi e ricevere tanta luce. In seguito, da altre gemme, si libereranno le nuove foglie, dapprima timide e delicate e poi robuste e vivaci. Dalle gemme apicali, quelle poste sulle punte, spunteranno i nuovi rami che provvederanno a donare all’albero una chioma più abbondante. (A. Martinelli)
Osserviamo le gemme del castagno: al centro, la bambagia avvolge le sue tenere foglioline; all’esterno una solida corazza di scaglie disposte come le tegole di un tetto, la chiude strettamente. Le parti dell’armatura scagliosa sono incatramate con un mastice che diventa molle, in primavera, per permettere alla gemma di schiudersi. Le scaglie, non più incollate fra loro, si allargano vischiose, e le prime foglie si spiegano al centro della loro culla socchiusa. (H. Fabre)
Il ciliegio fino a ieri era nudo. Cosa sarà accaduto perchè stamattina io abbia visto, invece dell’albero, una nube bianca, fatta tutta di fiori, non saprei dirvi. Mi avvicino al miracolo e vedo che la nube ha fremiti sulla superficie continua dei suoi piccoli fiori aperti, ed ascolto un ronzio di insetti alati che passano rapidamente da un fiore all’altro e mi colpisce il volo di farfalle bianche le cui ali sembrano petali che si siano distaccati dai fiori stessi. L’aria attorno alla nube è più chiara e vibra come uno strumento musicale con melodie di suoni che sono diventate melodie di profumi. (A. Anile)
Contenuto esclusivo per gli abbonati: il Paese di Grammatica ebook (Il racconto completo e le schede didattiche in formato pdf)
IL PAESE DI GRAMMATICA, ovvero Grammatica divertente per gli abitanti della Contea degli Studenti
Ho elaborato questo materiale prendendo spunto da un classico della letteratura americana per l’infanzia usato per presentare le nove parti del discorso: “Grammar Land” di M. L. Nesbitt 1878, adattandolo alla grammatica italiana e modificando gli elementi un po’ troppo datati per i bambini di oggi.
La storia si svolge nell’aula di tribunale del Paese di Grammatica, davanti al Giudice di Grammatica e ai suoi due assistenti, l’avvocato Analisi e il dottor Sintassi. In caso di necessità interviene la Critica, che è la polizia del luogo. Poichè gli abitanti del paese non riescono a vivere in armonia, vengono convocati uno ad uno, e alle riunioni partecipano anche i bambini della Contea degli Studenti, che offrono quando occorre il loro aiuto.
Ho scelto di completare il racconto inserendo i simboli grammaticali montessoriani, che avevo già presentato qui La psicogrammatica Montessori, ma il racconto si presta anche ad essere usato in chiave steineriana, presentandone una puntata alla volta ed accompagnando il racconto a disegni alla lavagna, e disegni riassunti ed esercizi sui quaderni. Avevo già preparato racconti di questo genere, ad esempio la Storia di Misbrigo, Preciso e Giulivo. In questo blog trovate un esempio di lavoro svolto in questo modo (in inglese) Homeschooling Waldorf.
Il racconto è diviso in un’Introduzione e 15 capitoli. Al termine di ogni capitolo troverete una scheda didattica che contiene i compiti che via via vengono assegnati ai bambini della Contea degli Studenti dal Giudice di Grammatica. Questo è il sommario:
– Introduzione: Benvenuti nel Paese di Grammatica
– Capitolo I: Il signor Sostantivo
– Capitolo II: Il signorino Articolo
– Capitolo III: Il signor Pronome
– Capitolo IV: La visita dell’avvocato Analisi alla Contea degli Studenti
– Capitolo V: il signor Aggettivo
– Capitolo VI: Il processo al signor Aggettivo
– Capitolo VII: La lite tra il signor Aggettivo, il signor Pronome e il signor Interiezione
– Capitolo VIII: Il dottor Verbo
– Capitolo IX: Tempi, numeri e persone del dottor Verbo
– Capitolo X: L’avvocato Analisi torna nella Conta degli Studenti
– Capitolo XI: Il signor Avverbio
– Capitolo XII: Il signor Preposizione
– Capitolo XIII: Il signor Congiunzione
– Capitolo XIV: Ancora il dottor Verbo, ovvero l’analisi grammaticale
– Capitolo XV: Il Gran Premio di Grammatica.
Continua a leggere IL PAESE DI GRAMMATICA racconto e schede didatticheQuesto materiale è un contenuto esclusivo disponibile solo per i lettori abbonati.
“Potremmo definire uno scienziato come una persona che nel corso di un esperimento ha percepito qualcosa che ha portato a un’ulteriore indagine sulle verità profonde della vita e ha sollevato il velo che nascondeva i suoi affascinanti segreti, e che, nel perseguimento di questa conoscenza, ha provato un amore così intenso per i misteri della natura che si è dimenticato di sé“. Maria Montessori
Continua a leggere Esperimenti scientifici per la scuola d’infanzia basati sul metodo Montessori
Natale – una raccolta di 80 e più idee creative proposte sul sito nel corso degli anni: stelle, presepi, angioletti, addobbi natalizi, candele, biglietti d’auguri, carta da regalo, mobiles, lanterne, idee regalo e molto altro ancora…
Natale – una raccolta di 80 e più idee creative
1. 60 e più modelli di stelle natalizie
Una raccolta di tutorial e immagini da cui trarre ispirazione per realizzare stelle natalizie di carta, materiale riciclato, legno, cartone, perline, pasta e molto altro. Stelle per addobbare l’albero, per decorare le finestre, da regalare, da realizzare coi bambini…
Natale – una raccolta di 80 e più idee creative
2. addobbi fai da te natalizi – telai a stella semplicissimi
telai a stella semplicissimi, decorativi e adatti anche ai più piccoli, con modello pdf scaricabile e stampabile gratuitamente.
Interessanti per il tipo di attività oltre che per il risultato finale
Natale – una raccolta di 80 e più idee creative
3. Lavoretto natalizio collage a strappo
collage a strappo di carta acquarellata.
Con questa tecnica abbiamo preparato dei biglietti d’auguri, ma il quadretto può essere anche una decorazione per la casa o un dono per una persona cara.
Natale – una raccolta di 80 e più idee creative4. Acquarello steineriano tutorial : candele Qui propongo tre varianti per dipingere la candela accesa coi bambini. I quadretti possono essere una bella decorazione della casa, un bel regalo per una persona cara, un meraviglioso biglietto di auguri…
Natale – una raccolta di 80 e più idee creative
5. Acquarello steineriano natalizio con stella
tutorial per realizzare questo quadretto, che può essere utilizzato per decorare la casa, come dono per una persona cara, o per decorare un biglietto d’auguri.
Nel tutorial sono mostrati tutti i passaggi per realizzarlo cui bambini.
Natale – una raccolta di 80 e più idee creative
6. Decorazioni natalizie di carta tessuta
CANTI DI NATALE Venite adoriamo (canto popolare) – con testo, spartito stampabile, e traccia mp3 scaricabile gratuitamente QUI.
Continua a leggere CANTI DI NATALE – Venite adoriamo (canto popolare)I bambini e il cibo è un libro che fa parte della collana “Libri in tasca” di EPC Editore. In questa raccolta vengono pubblicati tascabili e ebook che trattano tematiche quali educazione, alimentazione, valorizzazione del sé e self help con un taglio operativo, per insegnare a mettere in pratica i consigli degli esperti.
Nel caso di “I bambini e il cibo” l’esperta che ci insegna a mettere in pratica i suoi consigli è la dottoressa Paola Medde, psicologa e psicoterapeuta, ricercatrice presso l’Università La Sapienza e presidente della Società Professionisti Italiani del Comportamento Alimentare e Peso (SPICAP). La sua attività si concentra sul periodo dell’allattamento e dello svezzamento.
Continua a leggere I bambini e il cibo: strategie pratiche per l’educazione alimentareLE PECORE E LE CAPRE dettati ortografici, poesie e letture per bambini della scuola primaria.
La pecora e la capra
Buone e pacifiche, le pecore e le capre pascolano sui prati e brucano l’erba e i germogli lungo le siepi. Il vello delle pecore è folto e morbido, formato da bioccoli di lana.
Il maschio della pecora si chiama montone, ed ha due corna ricurve.
Le capre hanno una graziosa barbetta sotto il mento e piccole corna curve e affilate con le quali aggrediscono e si difendono.
I BOVINI: dettati ortografici e letture per bambini della scuola primaria.
Il bue
Il bue ha un’importanza rilevante per la storia stessa della civiltà umana. Quando l’uomo delle caverne riuscì a rendere domestico e quindi ad allevare e a trasformare gradatamente l’uro, il colossale bue preistorico, ebbe inizio una serie di eventi importantissimi. L’allevamento di questo animale significava possibilità di avere carni a sufficienza e il numero dei buoi che uno possedeva servì a calcolare la sua ricchezza. Inoltre la forza del bovino permise la trasformazione del suolo, ancora vergine, in campi coltivati.
Il bue
Gli antichi Germani cacciavano di preferenza l’uro. Ne adoperavano la pelle per fare i vestiti, ne mangiavano la carne, nelle loro corna bevevano l’idromele. Più tardi, i Germani fissarono le loro dimore e praticarono
Continua a leggere I BOVINI: dettati ortografici e lettureCAMOSCI STAMBECCHI CAPRIOLI ALCI CERVI dettati ortografici, poesie e letture per la scuola primaria.
Stambecchi e camosci
Si videro scendere a valle quaranta o cinquanta stambecchi e un centinaio di camosci come una frana, ma più potenti gli stambecchi, capaci di daltare rocce che i camosci girano, e di valicare d’un salto fino a sei o sette metri di terreno impervio, fermandosi di netto su una piccola punta aguzza. Sanno anche risalire pareti a picco, incastrandosi tra due piani ad angolo, facendo gioco con gli zoccoli tra l’uno e l’altro.
(G. Piovene)
Il camoscio
Un vecchio cacciatore raccontava questo episodio, occorsogli al ritorno da una infruttuosa battuta di
LE VOLPI dettati ortografici, poesie e letture per la scuola primaria.
Le volpi
Parla un volpone: “Osservate tutto e notate ogni minima cosa. Non date mai a vedere d’essere delle volpi; se volete manifestarvi ad alta voce, fingetevi cuccioli di cane: abbaiate. A caccia, ricordatevi di essere una selvaggina anche voi, guardatevi d’attorno, accosciatevi spesso, ascoltate ciò che dice la terra. Se ferite, non urlate, mettetevi sottovento dei cani e
CERVI e CERBIATTI dettati ortografici, poesie e letture per la scuola primaria.
La cerbiatta
Il vecchio guardava sempre le macchie di aliterno in fondo alla radura. Era verso quell’ora che la cerbiatta si avvicinava alla capanna. Il primo giorno egli l”aveva veduta balzar fuori dalle macchie spaventata, come inseguita dal cacciatori: si era fermata un attimo a
I SUINI: dettati ortografici e letture per bambini della scuola primaria.
Il cinghiale
Occhio vivace, garretti asciutti, dorso agile, trotto veloce e nervoso, cotenna spessa e dura, zanne robuste e acuminate, il cinghiale è un lottatore di grande coraggio. Ben diverso da lui è il placido grasso maiale discendente dal cinghiale che ancora vive in libertà nelle macchie e nelle foreste paludose.
Continua a leggere I SUINI: dettati ortografici e lettureMateriale didattico sul baco da seta per bambini della scuola primaria: dettati, letture, racconti, poesie.
Il baco da seta è originario della Cina. Le prime uova di questa farfalla sarebbero state portate a Costantinopoli in bastoni cavi, da alcuni monaci persiani nel IV secolo dopo Cristo. Dalla Grecia l’allevamento del baco da seta si diffuse nella Spagna, in Italia e in Francia.
Noi osserviamo al lavoro il tessitore, l’unica farfalla che l’uomo abbia allevato. La femmina depone circa seicento uova minute, dalle quali nasceranno piccoli vermiciattoli sudici, e, in capo ad alcuni giorni, muore senza aver preso il cibo. (Reichelt)
Nomi di genere maschile e femminile: esercizi per la classe quarta, pronti per il download e la stampa in formato pdf.
I nomi di persona, di animale e di cosa possono essere di genere maschile o di genere femminile. Sono di solito maschili i nomi che si riferiscono a persona o animali maschi (bambino, gatto,…). Sono di solito femminili i nomi che si riferiscono a persone e ad animali femmine (bambina, gatta,…). Alcuni nomi di persona si adattano al genere maschile e al genere femminile (nipote, insegnante, custode, ciclista, artista, pianista,…).
Esercizi per la classificazione di triangoli e quadrilateri, adatti alla classe quarta della scuola primaria.
Classificazione dei triangoli
Stabilisci se è possibile costruire un triangolo con tre strisce di carta aventi le misure sotto indicate. In caso affermativo specifica accanto come risulta il triangolo rispetto ai lati.
Con le strisce lunghe: cm 10, cm 12, cm 15, si può costruire un triangolo?_________
Come?________________________
ANIMALI DEL DESERTO dettati ortografici, letture e poesie per bambini della scuola primaria.
Il cammello è il primo animale di cui ci parla la Bibbia; con il cavallo i il bue, fu uno dei primi animali che l’uomo abbia assoggettato al proprio diretto servizio. Il cammello è detto “la nave del deserto”, perché è l’unico animale che possa attraversare gli immensi deserti sabbiosi dove manca l’acqua. Un cavallo con un carico sulle spalle affonderebbe nella mobile sabbia e presto, stanco e spossato, non potrebbe più proseguire.
Continua a leggere ANIMALI DEL DESERTO dettati ortografici, letture e poesieProblemi ed esercizi vari sui poligoni per la classe quarta della scuola primaria.
Esercizi (alla lavagna e sul quaderno)
– Misura il lato di alcuni quadrati che hai disegnato e calcolane il perimetro.
– Ci sono quattro aiuole quadrate: la prima ha il lato di m 5,5; la seconda di m 6,3; la terza di m 7 e la quarta di m 8. Calcola i perimetri delle quattro aiuole.
IL CANGURO dettati ortografici, letture e poesie per la scuola primaria.
Un marsupiale è un mammifero provvisto di una vasca ventrale nella quale possono essere sistemati uno o più piccoli. I marsupiali, che oggi vivono solamente in Australia e in America, sono tra i primi mammiferi che hanno fatto la loro apparizione sulla terra. Sono stati trovati fossili di marsupiali che provano come già cento milioni di anni or sono vivevano animali a sangue caldo, capaci di allattare i loro piccoli.
Continua a leggere IL CANGURO dettati ortografici, letture e poesieLeggende del Piemonte per bambini della scuola primaria.
Leggende del Piemonte – La leggenda di Maino della Spinetta
Dopo la battaglia di Marengo (1800), vinta da Napoleone, la maggior parte del Piemonte veniva annessa politicamente alla Francia. La popolazione nutriva un sordo rancore verso i Francesi, che, dopo aver promesso la libertà, si comportavano come arroganti dominatori. Nella provincia di Alessandria l’opposizione aperta si manifestò attraverso le imprese di Maino, detto Spinetta dal luogo in cui nacque. Egli fu il Fra Diavolo e il Passator cortese del Monferrino. Le sue imprese sono circonfuse da un alone di leggenda eroica e patriottica.
LE PIANTE CARNIVORE dettati ortografici e letture per la scuola primaria.
Le piante carnivore
Le piante carnivore, o insettivore, costituiscono una delle parti più interessanti e più strane dell’immensa flora terrestre. Si tratta, come il nome stesso indica, di piante che si nutrono di piccoli animali, per lo più insetti o minuscoli crostacei, dai quali utilizzano le sostanze loro necessarie, ad esempio l’azoto, che non possono trovare nell’ambiente in cui vivono.
Infatti crescono generalmente in luoghi umidi, acquitrinosi o sono piante acquatiche: solo alcune abitano terreni sabbiosi o rocciosi.
Dato il singolare modo di nutrizione, esse sono fornite di speciali dispositivi per imprigionare la preda e producono sostanze dette enzimi che permettono la digestione e quindi l’assimilazione dell’animale catturato.
Gli apparati per la cattura non sono altro che foglie trasformate in organi cavi (ascidi) di vario aspetto, simili ad urne o a vescicole, così da essere perfettamente adatte alla nuova funzione. La parte più interessante dunque di questi vegetali sono le foglie, dall’apparenza innocua, che si tendono simili a tentacoli, per catturare l’incauto insetto.
Queste piante carnivore prosperano nei nostri paesi come in quelli tropicali, e ve ne sono di moltissime specie, circa cinquecento; ma qui parleremo delle più interessanti.
Continua a leggere LE PIANTE CARNIVORE dettati ortografici e letture
Astuzie di Cavour
Al principio della campagna del 1859, per arrestare l’avanzata austriaca, Cavour, allora Ministro della Guerra, diede l’incarico di allagare le campagne tra Vercelli e Novara all’ingegnere Carlo Noè, direttore dei canali statali, scrivendogli: “Caro ingegnere Noè, il suo omonimo salvò il genere umano dalle acque, lei, per mezzo delle acque salvi la Patria”
Continua a leggere Materiale didattico sulla seconda guerra di indipendenza
Il gioco dei complimenti non è un passatempo, è una lezione. Purtroppo spesso gli insegnanti cadono nella tentazione di trattare tutti i giochi come esercizi di riscaldamento per l’apprendimento “reale” che dovrebbe avvenire dopo.
Il gioco dei complimenti implica alcune regole di base:
. il complimento deve essere sincero e gentile e riguardare le azioni di qualcuno: non può riguardare l’aspetto personale o i vestiti
. devi guardare la persona negli occhi mentre le fai un complimento.
Per chiedere a un bambino di fare un complimento ad un altro possiamo dire: “Gabriele, chi vuoi far sentire bene?”
Dopo che il bambino ha fatto il suo complimento, possiamo dire: “Vedo che Azzurra sta sorridendo, vuol dire che l’hai fatta sentire bene” o anche “Gabriele sei un supereroe! Puoi rendere le persone felici!”
Esperimento scientifico: l’estintore.
Osservare che la candela brucia in presenza di ossigeno, ma non in presenza di anidride carbonica.
Candele di compleanno o candele a stelo
aceto o succo di limone
lievito secco in polvere
vaso di vetro pulito
cucchiaio
fiammiferi
piccolo pezzo di pasta da modellare o cera.
Insegnare ai bambini come utilizzare i fiammiferi in sicurezza.
Dai 6 anni.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o nell’intera classe.
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
. spieghiamo ai bambini che questo esperimento dimostra che la candela brucia in presenza di ossigeno, ma non in presenza di anidride carbonica
Esperimento scientifico: accendi e spegni.
Osservare come un combustibile brucia in presenza di ossigeno, ma non in presenza di anidride carbonica.
Dai 9 anni.
Piattini
due bottigliette di vetro
lievito in polvere
bastoncini per spiedini in legno e accendino oppure fiammiferi lunghi
bicarbonato di sodio
aceto o succo di limone
due bicchierini
acqua ossigenata.
Insegnare ai bambini come utilizzare i fiammiferi in sicurezza. Eseguire l’esperimento lontano da materiali infiammabili e legarsi i capelli.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: accendi e spegni
Esperimento scientifico: aceto e acciaio.
Questo esperimento mostra una reazione da ossidazione e la pressione dell’aria.
Pagliette non saponate
aceto
una bottiglia di vetro trasparente
un palloncino.
Dai 6 anni.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
. spieghiamo ai bambini che questo esperimento mostra una reazione di ossidazione
Esperimento scientifico: una candela che succhia l’acqua.
Dimostrare che la combustione consuma ossigeno.
Dai 6 anni.
Un piatto o un contenitore di plastica
candeline da compleanno
un vaso di vetro trasparente
pasta da modellare
acqua colorata.
Insegnare ai bambini come utilizzare i fiammiferi in sicurezza. Eseguire l’esperimento lontano da materiali infiammabili e legarsi i capelli.
. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: una candela che succhia l’acqua
Facciamo la ricotta coi bambini.
Conoscere i processi coinvolti nella produzione della ricotta.
Dai 6 anni.
2 parti di kefir
1 parte di latte intero.
Si può utilizzare kefir pronto oppure prepararlo con i granuli di fungo tibetano per kefir
Spiegare ai bambini come evitare i pericoli legati uso dei fornelli e di materiali molto caldi.
. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Esperimento scientifico: bicchiere su bicchiere.
Far diminuire la pressione interna ad un bicchiere tramite combustione.
Dai 9 anni.
Due bicchiere identici
fiammiferi
candela
carta igienica
acqua.
Insegnare ai bambini come utilizzare i fiammiferi in sicurezza. Eseguire l’esperimento lontano da materiali infiammabili e legarsi i capelli.
. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o nell’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
. spieghiamo ai bambini che questo esperimento dimostra che è possibile far diminuire la pressione interna ad un bicchiere facendo bruciare al suo interno una candela Continua a leggere Esperimento scientifico: bicchiere su bicchiere
Esperimento scientifico: pepe in fuga.
Dimostrare la tensione superficiale.
Dai 5 anni.
Acqua
un piatto fondo
pepe macinato (o altre spezie in polvere)
detersivo liquido.
Dopo l’esperimento gettare l’acqua saponata per evitare che venga accidentalmente ingerita. Non toccarsi gli occhi e il naso dopo aver maneggiato il pepe.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Esperimento scientifico: un termometro fatto in casa.
Comprendere come funziona un termometro.
Dai 9 anni.
Acqua
cannuccia trasparente
plastilina o colla a caldo
colorante alimentare
bottiglia di plastica trasparente col tappo
alcol denaturato
un contagocce
olio
vaso col tappo
imbuto.
Finché usiamo i materiali ragionevolmente questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
Continua a leggere Esperimento scientifico: un termometro fatto in casaEsperimento scientifico: nevicata di talco.
Dimostrare le proprietà della tensione superficiale dell’acqua.
Dai 6 anni.
Un vaso cilindrico pieno d’acqua
talco
detersivo per i piatti.
Dopo l’esperimento gettare l’acqua saponata per evitare che venga accidentalmente ingerita.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
. spieghiamo ai bambini che questo esperimento dimostra l’azione della tensione superficiale
Continua a leggere Esperimento scientifico: nevicata di talco
Lo stuzzicadenti impazzito
Dimostrare le proprietà della tensione superficiale dell’acqua.
Dai 6 anni.
Uno stuzzicadenti
shampoo
una bacinella d’acqua
forbici.
Dopo l’esperimento gettare l’acqua saponata per evitare che venga accidentalmente ingerita.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Lo stuzzicadenti impazzitoEsperimento scientifico: barchette a sapone.
Indagare l’effetto di diversi liquidi sulla tensione superficiale dell’acqua.
Dai 6 anni.
Sapone liquido
vari liquidi domestici, ad esempio: aceto, latte, olio da cucina, balsamo, soia di salsa
vaschetta del ghiaccio o portauova
un cartone del latte
pepe macinato o altra spezia
cotton fioc o bastoncini per spiedini
teglia o ampio contenitore.
Dopo l’esperimento gettare l’acqua saponata per evitare che venga accidentalmente ingerita.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: barchette a sapone
Esperimento scientifico: oggetti ignifughi.
Dimostrare che l’acqua e i metalli assorbono calore impedendo a oggetti infiammabili di bruciare.
Dai 9 anni.
Candela
accendino o fiammiferi
2 Palloncini
una moneta
filo di cotone
2 scatoline di carta
2 sacchetti di plastica
2 bicchieri di plastica
acqua (eventualmente colorata con coloranti alimentari o acquarelli)
mascherina.
Eseguire l’esperimento all’aperto o in una stanza ben aerata. Insegnare ai bambini come utilizzare i fiammiferi in sicurezza. Indossare una mascherina.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: oggetti ignifughi
Esperimento scientifico: pieghiamo la luce.
Mostrare gli effetti della riflessione della luce.
Dai 10 anni.
Una bottiglia di plastica trasparente
punteruolo o forbici
acqua
torcia o puntatore laser
lavandino o bacinella
una stanza facilmente oscurabile.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: pieghiamo la luce
Esperimento scientifico: la fiamma.
Dimostrare che una candela brucia in presenza di ossigeno e si spegne se viene a mancare.
Dai 6 anni.
Almeno tre candele
vassoi e ciotole
almeno tre vasetti di vetro o bicchieri di diverse dimensioni.
Insegnare ai bambini come utilizzare i fiammiferi in sicurezza.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Esperimento scientifico: il pittore delle piante.
Dimostrare il processo di assorbimento e traspirazione che avviene nelle piante.
Alcuni garofani bianchi (o cavolo cinese, o gambi di sedano con le foglie, o altri fiori bianchi)
colorante alimentare
acqua di rubinetto
bicchieri o vasetti di vetro trasparente.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato a piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: il pittore delle piante
Quale forma è la migliore per una foglia?
Osservare come la forma delle foglie delle piante svolga una funzione di primaria importanza.
Dai 9 anni.
Ritagli di carta colorata
forbici
cannucce o spiedini
nastro adesivo
pistola ad acqua, siringa o spruzzino
acqua.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o nell’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Quale forma è la migliore per una foglia?
Esperimento scientifico: legumi in crescita giorno per giorno.
Osservare germinazione e crescita di un fagiolo.
Dai tre anni.
Continua a leggere Esperimento scientifico: legumi in crescita giorno per giorno
Esperimento scientifico: patata frizzante.
Osservare l’azione dell’enzima catalasi.
Dai 10 anni.
Perossido d’idrogeno (acqua ossigenata)
una patata cruda
un bicchiere.
L’acqua ossigenata non va ingerita e non deve entrare a contatto con gli occhi.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: patata frizzante
Esperimento scientifico: i crateri lunari.
Scoprire come si formano i crateri e perché sono di dimensioni diverse.
Dai 9 anni.
Ciottoli e sassi di forma e dimensione varia, palline non troppo pesanti, frutti di diverse dimensioni, ecc.
una scatola o cassettina o vassoio
farina
cacao in polvere
setaccio o scolapasta
eventualmente righello, penna e quaderno.
Scegliere un luogo aperto per non mettere in pericolo persone, animali o cose durante i lanci.
Continua a leggere Esperimento scientifico: i crateri lunari
Merenda atomica, una dolce attività scientifica per conoscere la tavola periodica degli elementi.
Familiarizzare con la tavola periodica e la struttura atomica degli elementi.
Dai 9 anni.
Continua a leggere Merenda atomicaEsperimento scientifico: un disastro petrolifero.
Osservare cosa avviene quando il contenuto di una petroliera si riversa nell’oceano.
Dai 9 anni.
Olio
acqua
bottiglietta di plastica trasparente
imbuto
colorante alimentare o acquarello blu.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Continua a leggere Esperimento scientifico: un disastro petrolifero
Esperimento scientifico: cagliare il latte.
Conoscere i processi coinvolti nella produzione di una cagliata di latte.
2 tazze di latte fresco intero (non a lunga conservazione)
1/4 di cucchiaino di sale da tavola
2 cucchiai di aceto bianco
carta casa
normale attrezzatura da cucina (pentole, ciotole, misurini, mestoli, ecc.)
scolapasta.
Spiegare ai bambini come evitare i pericoli legati uso dei fornelli e di materiali molto caldi.
Questa attività può essere mostrata a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe.
Continua a leggere Esperimento scientifico: cagliare il latte
Esperimento scientifico: sai cos’è un geyser?
Creare uno sbuffo di vapore che ricordi un geyser.
Dai 9 anni.
Una pentola d’acqua
un imbuto
carta stagnola.
I bambini osserveranno l’esperimento alla giusta distanza di sicurezza dal vapore.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: sai cos’è un geyser?
Facciamo il burro coi bambini.
Conoscere i processi coinvolti nella produzione del burro.
Dai 4 anni.
Materiali
. panna (la più grassa che trovi)
. un vaso di vetro o plastica con coperchio a tenuta grande 3 volte almeno la quantità di panna
. una bottiglia di plastica (facoltativa)
. una ciotola
. acqua corrente.
Esperimento scientifico: eruzione vulcanica.
Sfruttare la reazione chimica tra bicarbonato di sodio, albume d’uovo e aceto per simulare un’eruzione vulcanica.
Dai 4 anni.
Una tortiera
una piastra per forno o una tovaglia di plastica
una bottiglietta di plastica
bicarbonato di sodio
un imbuto
un cucchiaio
aceto bianco
2 uova crude
carta stagnola
colorante alimentare o acquarello.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questa attività può essere presentata ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: eruzione vulcanica
Facciamo lo yogurt coi bambini.
Comprendere che lo yogurt è il sottoprodotto di batteri che digeriscono il lattosio nel latte.
Un litro di latte
4 cucchiai colmi di yogurt con fermenti lattici attivi
bagno di acqua calda o sole estivo
normale attrezzatura da cucina
garza
termometro da cucina (opzionale).
Spiegare ai bambini come evitare i pericoli legati uso dei fornelli e materiali molto caldi.
. Questo esperimento può essere presentato in un piccolo gruppo di bambini o nell’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Esperimento scientifico: nelle profondità dell’oceano.
Dimostrare la legge di Pascal per i fluidi.
Cartoni del latte vuoti o bottiglie di plastica
nastro isolante
uno spiedino o un chiodo
lavandino o bacinella
acqua
colorante (facoltativo).
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato in un piccolo gruppo di bambini o nell’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: nelle profondità dell’oceano
Esperimento scientifico: l’angolo critico.
Un materiale trasparente, come il vetro o l’acqua, può effettivamente riflettere la luce meglio di uno specchio, se si guarda dalla giusta angolazione.
Dai 10 anni.
Un contenitore di vetro trasparente
latte (o del latte in polvere)
un laser è la scelta migliore, se disponibile, altrimenti una torcia.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
. spieghiamo ai bambini che questo esperimento dimostra come il vetro o l’acqua possono effettivamente riflettere la luce meglio di qualsiasi specchio, guardando dalla giusta angolazione
. svolgiamo l’esperimento in una stanza buia
. riempiamo il contenitore trasparente con acqua
. teniamo il puntatore laser o la torcia a lato del contenitore, in modo che la luce risplenda nell’acqua
. aggiungiamo il latte una goccia alla volta, mescolando dopo ogni goccia, finché non si vede il raggio di luce che passa attraverso l’acqua
. dirigiamo il raggio di luce verso l’alto in modo che colpisca la superficie dell’acqua da sotto
. muoviamo la torcia in modo che il raggio di luce colpisca la superficie dell’acqua all’incirca ad angolo retto, poi cambiamo lentamente l’angolo in cui il raggio di luce colpisce la superficie dell’acqua
. continuiamo a sperimentare finché non troveremo l’angolo con cui il raggio trasmesso scompare completamente. A questo angolo, chiamato l’angolo critico, tutta la luce viene riflessa nell’acqua
. chiediamo ai bambini di registrare le loro osservazioni e conclusioni.
In generale, quando un raggio di luce (il raggio incidente) colpisce l’interfaccia tra due materiali trasparenti, come l’aria e l’acqua, parte del raggio viene riflessa e parte di essa prosegue oltre. Il raggio di luce viene piegato, o rifratto, mentre passa da un materiale all’altro.
L’angolo critico (o angolo limite) è l’angolo oltre il quale si ottiene una riflessione interna totale.
A: normale riflessione acqua – aria
B: angolo limite o critico
C: riflessione interna totale.
La luce si sposta dall’acqua all’aria e si flette verso l’acqua. Ad un certo angolo, la flessione sarà così forte che il raggio rifratto sarà diretto proprio lungo la superficie; cioè, nessuno di questi uscirà nell’aria: questo è l’angolo critico o angolo limite.
Oltre l’angolo critico, tutta la luce viene riflessa nell’acqua, quindi il raggio riflesso è luminoso come il raggio incidente. Questo fenomeno è chiamato riflessione interna totale: viene riflesso quasi il 100 percento del raggio di luce.
L’angolo critico per l’acqua è misurato tra il raggio e una linea perpendicolare alla superficie ed è 49 gradi.
Perchè i tramonti sono rosso arancio? Un esperimento scientifico per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Dimostrare che i tramonti ci appaiono rosso-arancio a causa delle lunghezze d’onda dei colori dello spettro solare e del movimento della terra intorno al sole.
Dai 5 anni.
Un contenitore trasparente
acqua
sostanza lattiginosa (sapone, latte, latte in polvere, yogurt, cera per pavimenti, ecc.)
una torcia elettrica che emetta luce bianca
una stanza buia.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Perché i tramonti sono rosso arancio e il cielo azzurro?
Dimostrare che la luce del sole si riflette urtando le molecole sospese nell’aria, il che rende il nostro cielo blu e i nostri tramonti rossi, facendo brillare una torcia attraverso bastoncini di colla a caldo.
Dai 5 anni.
Una piccola torcia
bastoncini di colla a caldo
fogli di carta bianca
nastro adesivo trasparente.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
. spieghiamo ai bambini che questo esperimento dimostra la dispersione della luce nell’atmosfera
Continua a leggere Perché i tramonti sono rosso arancio e il cielo azzurro?
Esperimento scientifico: l’arcobaleno in una stanza.
In questo esperimento rifrangiamo la luce del sole attraverso l’acqua.
Dai 4 anni.
Luce del sole
torcia
contenitore trasparente
specchietto
vecchio cd
fogli di carta bianca
acqua.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe.
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: l’arcobaleno in una stanza
Esperimento scientifico: il dente di leone.
Usare gli steli del dente di leone per dimostrare l’osmosi e introdurre i concetti di idrofilo e idrofobo.
Denti di leone appena colti
una bacinella d’acqua.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: il dente di leone
Esperimento scientifico: il seme di avocado.
Osservare la germinazione del grosso seme dell’avocado.
Dai 3 anni.
Stuzzicadenti
un bicchiere o un vasetto
carta casa
coltello
un sacchetto per alimenti
acqua.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato a un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: il seme di avocado
Esperimento scientifico: insalata di germogli.
Osservare la germinazione dei semi ed utilizzare i germogli a scopi alimentari.
Dai 5 anni.
Un barattolo di vetro
semi di grano, soia o girasole
acqua calda
collant, garza o tessuto leggero
elastico.
Finché usi ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
. mettiamo tutto il materiale necessario sul tavolo
Continua a leggere Esperimento scientifico: insalata di germogli
Esperimento scientifico: il punto cieco
sperimento scientifico: il punto cieco
Sperimentare la presenza del “punto cieco” dell’occhio.
Un foglietto di carta o cartoncino bianco 3 × 5 cm
pennarello nero
un bastone (opzionale).
Dai 9 anni.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Esperimento scientifico: l’uccellino in gabbia.
Esperimento scientifico: l’uccellino in gabbia.
Mostrare che se l’occhio si adatta a uno stimolo a causa della lunga esposizione, risponde in modo meno forte di quanto normalmente farebbe.
Dai 9 anni.
Cartoncino rosso, verde e blu brillante
colla per carta
quattro fogli di carta bianca
pennarello nero
forbici.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Continua a leggere Esperimento scientifico: l’uccellino in gabbia
Esperimento scientifico: pupille.
Osservare che la pupilla cambia dimensione in base alla quantità di luce e che la luce che splende in un occhio influisce sulla dimensione della pupilla nell’altro occhio.
Lente d’ingrandimento e specchietto (oppure specchio ingrandente)
piccola torcia elettrica.
Dai 9 anni.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Il vassoio del sole Montessori per lo studio della storia, della geografia, della biologia e per festeggiare il compleanno dei bambini
Vassoio del sole
Come primo materiale per lo studio delle stagioni, inserisco il vassoio del sole, che può essere usato in moltissime occasioni: per la celebrazione del compleanno dei bambini, in associazione al tappeto delle stagioni, per il gioco del sole e tutte le lezioni sull’importanza del sole, ecc… Può essere realizzato in compensato, cartone o cartoncino, carta plastificata, feltro, gomma Eva. Il sole ha 12 raggi e per ogni raggio può essere incastrato il nome di un mese dell’anno.
Ho preparato questa mia versione di vassoio del sole, che ho realizzato con pannolenci e carta colorata. Per la lanterna al centro ho utilizzato questo tutorial: lanterna a stella. Il materiale pronto per la stampa si trova qui:
Continua a leggere Il vassoio del sole MontessoriEsperimento scientifico: contrasti.
Scoprire che i colori sembrano cambiare quando li metti su sfondi di colori diversi.
Dai 6 anni.
Forbici
carta colorata o da origami in giallo, viola, verde, blu (due tonalità) e arancione (due tonalità)
colla.
Insegniamo ai bambini come utilizzare le forbici in sicurezza.
Esercizi vari di geometria per la classe quarta pronti per il download e la stampa in formato pdf: angoli, linee rette, curve, parallele, perpendicolari, segmenti, figure piane…
Esercizi vari di geometria per la classe quarta – puoi scaricarli qui:
Continua a leggere Esercizi vari di geometria per la classe quartaIl plastico delle regioni. Con un semplicissimo plastico polimaterico (carta e colla vinilica dipinta, pasta di sale, ecc…) potremo vedere concretamente come è fatta la nostra regione, osservarne i confini, individuarne i rilievi, le pianure, le coste, i fiumi, ecc.
A seconda delle dimensioni del lavoro, potremo usare un supporto di cartone (per superfici piccole) o di compensato. Per un plastico di dimensione media può andare più che bene, ad esempio, un cartone da pizza. Questa soluzione, grazie al coperchio, ha il vantaggio di poter aggiungere al lavoro schede di ricerca e immagini, e diventa una sorta di libro diorama, facile da riporre, anche per creare una “biblioteca” delle regioni.
Disegniamo sul supporto solo un semplice contorno, il profilo della regione, ricavandolo da una carta geografica fisica.
Perchè il cielo è azzurro: un semplice esperimento scientifico per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Dimostrare che il cielo è azzurro perché il colore blu all’interno della luce solare è il più disperso dalle molecole d’aria e viene percepito meglio dai nostri occhi.
– un contenitore trasparente (provare vari contenitori)
– acqua
– sostanza lattiginosa (sapone, latte, latte in polvere, yogurt, cera per pavimenti, ecc.)
– una torcia elettrica che emetta luce bianca
– una stanza buia.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
A partire dei 5 anni.
. Questo esperimento può essere presentato ad un piccolo gruppo di bambini o all’intera classe
Scopo
Osservare come il senso del tatto può ingannarci quando percepisce le temperature.
Tre identici contenitori di vetro
acqua a diverse temperature (molto calda, tiepida, molto fredda)
asciugamani
Continua a leggere Esperimento scientifico: il senso del tatto è affidabile?
Mani fredde – esperimenti scientifici per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Scopo
Osservare come il senso del tatto e la capacità di presa dalle dita possono essere influenzate dalla temperatura.
Dai 5 anni.
Una ciotola con acqua
cubetti di ghiaccio
un ago.
Se durante l’esperimento il volontario prova fastidio o dolore nell’acqua, deve sapere che può ritirare la mano immediatamente.
Nel preparare la ciotola verificare con attenzione che la temperatura sia adatta all’immersione delle dita.
Continua a leggere Mani fredde – esperimenti scientifici per bambini
Che vista! Un esperimento scientifico per bambini della scuola d’infanzia e primaria per spiegare la riflessione della luce.
Scopo
Sfruttare le proprietà di riflessione della luce per leggere attraverso una busta chiusa.
Pennarello nero
foglio bianco
busta scura
busta bianca
un tubo fatto arrotolando carta scura largo 10 cm circa.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Presentazione
Continua a leggere Che vista! Un esperimento scientifico sulla riflessione della luce
Esperimento scientifico – Immagini invertite
Dimostrare la rifrazione della luce.
Dai 6 anni.
Bicchiere
acqua
carta
penna o pennarello nero o matita.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Continua a leggere Esperimento scientifico – Immagini invertite
Esperimenti scientifici: il bicchiere scomparso.
Mostrare gli effetti della rifrazione
Dai 5 anni.
Olio di semi
acqua
sciroppo di zucchero di canna
un contenitore in pirex piccolo
un contenitore in pirex grande
un contenitore di vetro piccolo
un contenitore di vetro grande.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Continua a leggere Esperimenti scientifici: il bicchiere scomparso
Esperimenti scientifici: raddoppia il capitale.
Osservare gli effetti della rifrazione della luce.
Dai 5 anni.
Un bicchiere trasparente
acqua
una moneta da 2 centesimi (o qualsiasi altra moneta).
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Continua a leggere Esperimenti scientifici: raddoppia il capitale
Esperimenti scientifici: un gong al cucchiaio .
Questa è una semplice dimostrazione che aiuta a chiarire che il suono ha bisogno di qualcosa da attraversare e che l’aria non è un materiale molto efficiente a tale scopo.
Dai 5 anni.
Un righello (di legno, plastica o metallo)
due cucchiaini di diverse dimensioni (prova con un cucchiaino e un cucchiaio da portata)
corda o filo di cotone.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Continua a leggere Esperimenti scientifici: un gong al cucchiaio
Questa è una semplice dimostrazione che aiuta a chiarire che le onde sonore si propagano nell’aria.
Dai 5 anni.
Un contenitore
un foglio di carta sottile o pellicola per alimenti
un elastico
semi di lino o di papavero o sabbia colorata o tè o farina
un mattarello e una pentola metallica.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Esperimento scientifico: naso e lingua
Scoprire la stretta relazione che esiste tra olfatto e gusto.
Dai cinque anni.
Batuffoli di cotone
estratto profumato (vaniglia, rosa, ecc.)
mela o altro frutto.
Finché usiamo ragionevolmente i materiali questa è un’attività molto sicura.
Nomenclature delle forme dell’acqua (idrosfera) per la scuola primaria, pronte per la stampa.
Le nomenclature classificate per la Geografia, nella scuola primaria, sono un materiale vastissimo. Ne fanno parte quelle della configurazione orizzontale delle forme della terra e dell’acqua, poi quelle per la configurazione verticale, poi quelle di tutto ciò che è oggetto di studio della geografia fisica, in particolare della geomorfologia e dell’idrografia.
La nomenclatura classificata completa per la geografia comprende tra l’altro: la struttura della terra, la struttura dell’atmosfera, la terra, la superficie terrestre, le forme della terra e dell’acqua (configurazione orizzontale), le nomenclature delle forme della terra (configurazione verticale), le nomenclature delle forme dell’acqua, le isole, la costa, la montagna, la pianura, la valle, l’idrosfera, i ghiacciai, le morene, il fiume, le raccolte d’acqua, i laghi, ecc… Comprendono inoltre le forme intermedie (pseudo-penisola, capo, baia, punta…) e le parti delle forme terrestri come le parti della montagna (falde, piede, cima, cresta, valle, collina, pianura…), le parti del fiume (sorgente, rive, letto, foce, profondità, pendenza, portata…) ecc., e i tipi speciali di forme terrestri come isole oceaniche o continentali, arcipelago, vulcani, catena di montagne o massiccio, delta o estuario, ecc.
Qui propongo le nomenclature delle forme dell’acqua, con immagine, nome e definizione con etimologia. Quelle che ho preparato io sono scaricabili qui:
Continua a leggere Nomenclature delle forme dell’acqua (idrosfera)Forme contrastanti di terra e acqua Montessori: presentazioni, esercizi, istruzioni per il modellaggio con la creta e tutto il materiale stampabile pronto per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
“L’istruzione moderna richiede oggi che si dia la visione delle cose e non la loro descrizione, ma non basta vedere, anziché udire: è necessario vedere in un modo speciale. Quindi il problema consiste nell’esaminare come il bambino ha bisogno di vedere e quanto occorre per risvegliare in lui un potere di azione che, una volta avviato, apre nuove vie. Così la scuola sarebbe il luogo ove il bambino acquista qualcosa entro di sé, come un’ispirazione: il bambino vede, si ispira e l’ispirazione è tanto grande che lo porta a fare cose delle quali prima non sarebbe stato capace“. (Maria Montessori, Conferenza alla Summer School di Londra, 1939).
La geografia è parte della cultura umana ed il suo studio aiuta a formare la personalità. Per questo motivo, secondo Mario Montessori, andrebbe designata col termine di psico-geografia, così come si designa la grammatica psico-grammatica, la geometria psico-geometria, ecc.
Nella Casa dei Bambini presentiamo come primo materiale per la geografia il globo smerigliato, che permette al bambino un’esperienza sensoriale legata al ruvido delle terre emerse e al liscio dell’acqua.
Si tratta di soli due elementi: l’acqua e la terra, ma questi due elementi, incontrandosi tra loro, producono moltissime forme diverse, che possono però essere ricondotte a poche forme di base, che una volta conosciute permetteranno al bambino di operare tutta una serie di classificazioni.
Questo riconoscimento delle forme di base, che può essere considerato una chiave di lettura per tutta la geografia, comincia con le forme contrastanti di terra e acqua.
E’ sempre importante tenere a mente che con questa presentazione non esploriamo la geografia reale, ma viviamo un’esperienza sensoriale (visiva) allo scopo di preparare il bambino allo studio futuro della Geografia fisica, in particolare alla geomorfologia e all’idrologia.
Le tre forme contrastanti di terra e acqua che presentiamo sono tre forme di terra (isola, penisola, istmo) e tre forme di acqua (lago, golfo, stretto), che sono opposte a due a due in questo modo: – isola-lago; penisola-golfo; istmo-stretto.
La storia delle armi per bambini della primaria con testi e immagini che possono essere d’aiuto per preparare carte delle nomenclature, linee del tempo ed altro materiale didattico.
Etimologia
La parola arma potrebbe derivare dal latino armus (armòs, in greco) che significa “omero” o “braccio. Per alcuni studiosi invece la parola potrebbe derivare dal celtico harn, “ferro”, o dall’antico germanico har “esercito” o dallo svedese harnad, “guerra”.
Storia delle armi
I primi uomini avevano bisogno di proteggersi dagli animali e di cacciarli. Dalle prime armi naturali e che hanno a disposizione anche gli animali, le unghie e i denti, passarono ad utilizzare oggetti che noi oggi chiamiamo armi, cioè attrezzi da usare per difendersi e per cacciare. Sicuramente le prime armi utilizzate dall’uomo furono le pietre o i rami spezzati che venivano trovati per terra e scagliati contro il nemico o gli animali.
La più antica arma fabbricata dall’uomo fu la clava, un Continua a leggere Storia delle armi dalla clava a oggi
Acquarello Waldorf con blu e giallo: come e perchè. Per il primo incontro dei bambini col mondo dei colori, Rudolf Steiner consiglia le esperienze col giallo e il blu e poi col giallo e il verde. Il bambino dovrebbe così confrontare i due abbinamenti, e sentire la maggior bellezza del primo.
Giallo e blu rappresentano la polarità luce-buio, e come dice Goethe “Il giallo è una luce che è stata attenuata dalle tenebre; il blu è un’oscurità indebolita dalla luce.”
Per presentare questo lavoro ai bambini possiamo utilizzare questo racconto:
“C’era una volta un giardino, dove tutto era fatto di luce: piante, fiori, alberi e cespugli. Le fate raccoglievano la luce da una fontana che si trovava proprio al centro del giardino, e la riversavano con amore sulle piante, per aiutarle a crescere.
Continua a leggere Acquarello Waldorf con blu e gialloIL CANE dettati ortografici e letture per bambini della scuola primaria.
L’aspetto diverso dei vari cani ci dice che essi derivano non da un solo ceppo, ma che hanno diverse origini. Fra i lontanissimi progenitori abbiamo lo sciacallo, il lupo e la volpe, che appartengono anch’essi ai canidi.
Il cane, risultato di vari incroci, è stato addomesticato dall’uomo di cui è diventato il più fedele compagno; i capostipiti invece, l’uomo non desidera averli nemmeno come vicini di casa. Infatti il lupo, se può, sbrana le pecore e la volpe va matta per i galletti teneri.
Cane, lupo, volpe hanno dentatura fortissima e sono carnivori. A forza di stare con l’uomo, il cane si è abituato a mangiare di tutto, dalla verdura alla polenta, ma se tornasse ad essere libero e potesse riprendere la sua selvatichezza, dimenticherebbe ben presto queste abitudini. Ce lo dice la sua dentatura fortissima, atta ad afferrare la preda e a mangiare carne.
Uno dei cani più belli e più gagliardi è il cane di Terranova che, abilissimo nuotatore, ha tratto fuori dall’acqua parecchie persone salvando loro la vita. Ma il primato spetta al cane San Bernardo. Parecchi uomini che, sulle Alpi, erano stati sepolti sotto la neve, o che erano caduti in un crepaccio insidioso, o che si erano smarriti fra la nebbia o che erano stramazzati, esausti di fame o di stanchezza, sono stati salvati da un cane San Bernardo.
(Reichelt)
Continua a leggere IL CANE e il LUPO dettati ortografici e lettureIL POLO NORD: dettati ortografici, letture e altro materiale didattico per bambini della scuola primaria.
IL POLO NORD: La costruzione di un igloo
Lavorando con abilità e precisione Ernenek, un eschimese, si mise a costruire un igloo. Inarcandosi contro la bufera, con la punta del coltello tracciò sulla banchisa un cerchio largo quanto egli era alto. Poi, rimanendo entro questo cerchio, con la mandibola di squalo che aveva a bordo, segò grossi cubi di ghiaccio che depose attorno a sé sulla linea tracciata. Erigendo e scavando contemporaneamente, tagliò di sotto ai propri piedi altri cubi e li sovrappose in spirali che andavano man mano restringendosi, finché un blocco solo bastò per suggellare la volta. Intanto Asiak, sua moglie, al di fuori, sferzata dal vento, riduceva il nevischio in polvere sottile con la pala di cuoio gelato e lo gettava contro la parete dell’igloo crescente, otturandone le fessure fra un blocco e l’altro.
Continua a leggere IL POLO NORD: dettati ortografici, letture e altro materiale didattico
Dettati e materiale didattico sulle piante per bambini della scuola primaria.
Se noi soffiamo sul palloncino del soffione che cresce nei prati, ai margini delle strade o tra le pietre, lo vediamo scomporsi in tanti piccoli elementi, i quali se ne vanno lontani, veloci e leggeri. Prendiamo uno di quegli elementi. E’ formato da un corpicino sul quale è impiantato un filamento terminante in una raggiera di peluzzi.
Possiamo paragonarli all’ombrello del paracadute, e il fruttino ovale al passeggero. Il vento lo afferra, lo trascina in alto, lo sospinge in basso e va a capitare, proprio come era il desiderio della pianta madre, in un luogo umido dove può svilupparsi a meraviglia.
(G. Scortecci)
Come è fatto un fiore?
A che cosa servono gli ovuli e i granelli di polline?
Che cos’è l’impollinazione?
Continua a leggere Dettati e materiale didattico sulle piante
Recita per bambini: La voce degli alberi.
Melo: Sono io che procuro alla gente il saporito frutto di quelle vitamine che fanno tanto bene specialmente ai bambini. E quante buone marmellate si fanno con i miei frutti!
Castagno: nessuno può mettere in dubbio che i miei frutti sono tra i più nutrienti. Sostituivano perfino il pane per certa povera gente della montagna che non poteva acquistarlo. E poi, chi non conosce le squisite caldarroste che nei giorni di novembre profumano l’aria?
I mammiferi: dettati ortografici e letture per bambini della scuola primaria.
Nessuno può conoscere il numero esatto degli animali che vivono sulla terra: molti trovano ricovero nelle sterminate foreste equatoriali, altri popolano le acque dei fiumi, dei laghi e dei mari, altri, infine, hanno scelto a loro dimora le inospitali distese delle zone glaciali o le sabbie infuocate dei deserti.
Il cavallo, il serpente, la zanzara sono tre animali, ma a nessuno sfugge che sono totalmente diversi: per la forma e la struttura del corpo, per le abitudini di vita, per il cibo di cui si nutrono, per gli aiuti o i danni che possono recare all’uomo.
Continua a leggere I mammiferi: dettati ortografici e letture
Lazio: materiale didattico, dettati e letture per bambini della scuola primaria.
I confini: Mar Tirreno, Campania, Abruzzo, Molise, Marche, Umbria, Toscana.
I golfi: golfo di Gaeta.
I promontori: Capo Circeo, Punta di Gaeta.
I monti: Appennino Centrale (Umbro-Marchigiano, Abruzzese), Sub-appennino (Monti Sabini, Simbruini, Ernici), Antiappennino (Volsini, Cimini, Sabatini, Colli Albani, Lepini, Ausoni, Aurunci)
Le cime più alte dell’Appennino Centrale: Terminillo (m 2.213), nei monti Reatini; Monte Viglio (m 2156); Monte Pizzodeta (m 2.037); La Mera (m 2.241).
Le cime più alte dell’Antiappennino: Monte Cimino (m 1.053), Monte Cavo (m 949), Monte Semprevisa (m 1.536), Monte Calvilli (m 1.102), Monte Petrella (m 1.533).
I valichi: Valico di Torrita (m 1.005).
Le pianure: Maremma, Campagna Romana, Agro Pontino.
I fiumi: Tevere, Liri-Garigliano con il suo affluente Sacco; affluenti di sinistra del Tevere: Nera con il suo affluente Velino; Aniene.
I laghi: Lago di Bolsena, Lago di Vico, Lago di Bracciano, Lago d’Albano, Lago di Nemi, Lago di Fondi.
Le isole: Ponziane (Ponza, Ventotene, Palmarola, Zannone, Scoglio Santo Stefano).
Osserviamo la cartina
Il Lazio, terra degli antichi Latini, è situato al centro dell’Italia e abbraccia un territorio assai vario per aspetto fisico. Esso comprende la zona montuosa dell’Appennino, con la vetta del Terminillo, i Monti Sabini e Sambruini, ai piedi dei quali si stendono le regioni della Sabina e della Ciociaria.
Continua a leggere Lazio: materiale didattico, dettati e letture
Viventi e non viventi col metodo Montessori nell’ambito dello studio della Botanica e della Zoologia, con presentazioni e materiale stampabile pronto.
Per le presentazioni e gli esercizi ho preparato il materiale stampabile in due versioni:
Le illustrazioni comprendono:
– VIVENTI : elefante, ape, granchio, giunchiglie, melo, passero, corallo, medusa, pesce, salamandra, cane, lombrico, pappagallo, spugna di mare, stella marina, serpente, delfino, rana, gallina, topo, coccinella, esseri umani, pinguino, quercia da sughero, ornitorinco, cactus, fungo, albero, orso, soffione, anatra.
Continua a leggere Viventi e non viventi col metodo MontessoriNomenclature delle forme della terra (litosfera) per la scuola primaria, pronte per la stampa.
Le nomenclature classificate per la Geografia, nella scuola primaria, sono un materiale vastissimo. Ne fanno parte quelle della configurazione orizzontale delle forme della terra e dell’acqua, poi quelle per la configurazione verticale, poi quelle di tutto ciò che è oggetto di studio della geografia fisica, in particolare della geomorfologia e dell’idrografia.
La nomenclatura classificata completa per la geografia comprende tra l’altro: la struttura della terra, la struttura dell’atmosfera, la terra, la superficie terrestre, le forme della terra e dell’acqua (configurazione orizzontale), le nomenclature delle forme della terra (configurazione verticale), le nomenclature delle forme dell’acqua, le isole, la costa, la montagna, la pianura, la valle, l’idrosfera, i ghiacciai, le morene, il fiume, le raccolte d’acqua, i laghi, ecc… Comprendono inoltre le forme intermedie (pseudo-penisola, capo, baia, punta…) e le parti delle forme terrestri come le parti della montagna (falde, piede, cima, cresta, valle, collina, pianura…), le parti del fiume (sorgente, rive, letto, foce, profondità, pendenza, portata…) ecc., e i tipi speciali di forme terrestri come isole oceaniche o continentali, arcipelago, vulcani, catena di montagne o massiccio, delta o estuario, ecc.
Qui propongo le nomenclature delle forme della terra, con immagine, nome e definizione con etimologia. Quelle che ho preparato io sono scaricabili qui:
Continua a leggere Nomenclature delle forme della terra (litosfera)La catena del 1000 Montessori: presentazioni ed esercizi per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Come spiegato meglio qui
la catena del 1000 rappresenta la scomposizione lineare del cubo del 1000. Il cubo di 1000 perle può essere scomposto in dieci quadrati e ciascuno di essi in dieci bastoncini, ognuno di dieci perle. Lasciando questi uniti soltanto per le estremità, otterremo una catena lunghissima che ci dà l’impressione della quantità, il migliaio, più esatta di quella che ci viene fornita dal cubo.
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Presentazione 1
Materiale:
– catena del 1000
– 1 cubo del 1000
– 10 quadrati del 100
– una lunga striscia di tessuto o carta
– frecce per contare la catena del 1000.
pdf qui:
Presentazione:
– mostriamo al bambino come trasportare la catena , tenendola fra le dita di una mano in questo modo:
Continua a leggere La catena del 1000 Montessori: presentazioni ed eserciziLo scaffale delle perle colorate Montessori: presentazione generale. In questo materiale troviamo i numeri da 1 a 9. A questi si aggiunge il quadrato del 10, che i bambini hanno già incontrato col materiale del sistema decimale (perle dorate). Nello scaffale delle perle colorate avremo quindi 1 x 1 – 2 x 2 – 3 x 3 – 4 x 4 – 5 x 5 – 6 x 6 – 7 x 7 – 8 x 8 – 9 x 9 – 10 x 10. Nelle presentazioni che seguono il materiale fotografato è di Montessori 3D di Boboto.
Oltre al quadrato, abbiamo anche per ogni numero la sua rappresentazione moltiplicata per tre volte, cioè il suo cubo. Avremo quindi le rappresentazioni di: 1 x 1 x 1 – 2 x 2 x 2 – 3 x 3 x 3 – 4 x 4 x 4 – 5 x 5 x 5 – 6 x 6 x 6 – 7 x 7 x 7 – 8 x 8 x 8 – 9 x 9 x 9 – 10 x 10 x 10.
I bambini hanno già incontrato il quadrato e il cubo del 10 col materiale delle perle dorate, dove hanno imparato a conoscere il quadrato formato da 10 x 10 = 100 e il cubo formato da 100 x 10 = 1000 perle:
Quadrato di un numero è il nome che usiamo per la seconda potenza e cubo quello per la terza potenza. I nomi (quadrato e cubo) e la forma che il materiale permette di mostrare anche a livello sensoriale permettono di considerare i numeri da un punto di vista geometrico.
Continua a leggere Lo scaffale delle perle colorate Montessori: presentazione generaleVita pratica Montessori: la tavoletta dell’apparecchiatura. Presentazione per bambini del nido e della scuola d’infanzia. La tavoletta può essere realizzata facilmente a casa, disegnando gli elementi su di una bella tovaglietta plastificata o in tessuto. Se scegliamo la tovaglietta in tessuto, possiamo proporla piegata o arrotolata (come un tappeto per le attività). Per la presentazione io ho usato quella in legno prodotta da Montessori 3D di Boboto. E’ una presentazione anche troppo dettagliata, ricordiamo che l’importante è sempre essere sicuri di avere l’attenzione del bambino ed eseguire sempre gli stessi movimenti, con lentezza e accuratamente. Per questo la cosa migliore è provare la presentazione da soli più volte, prima di proporla al bambino.
Materiale:
– tavoletta dell’apparecchiatura o tovaglietta in tessuto o plastificata
– un piatto piano (o piattino)
– un piatto fondo (o tazza con o senza manico)
– posate a seconda del pasto (nella presentazione una forchetta, un cucchiaio, un coltello e un cucchiaino)
– un bicchiere di vetro
– un tovagliolo piegato e stirato, possibilmente in tessuto e per chi lo desidera un anello portatovagliolo
– un contenitore o un vassoio in cui mettere tutte le stoviglie per il trasporto.
Presentazione:
– invitiamo il bambino a venire con noi, dicendogli che abbiamo qualcosa da mostrargli
Continua a leggere Vita pratica Montessori: la tavoletta dell’apparecchiaturaQuadrati e catene di perle colorate: presentazioni ed esercizi per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Tra i materiali presenti in una classe Montessori, lo scaffale delle perle colorate è uno dei più attraenti per i bambini, che ne apprezzano la bellezza, la semplicità e l’eleganza. Tutti i bambini aspirano ad utilizzarlo, ed i più piccoli, che ancora non sono pronti per l’attività, spesso guardano con stupore ed ammirazione i compagni più grandi impegnati negli esercizi con le perle colorate. Le perle organizzate nello scaffale sono bellissime ed i bambini più grandi, d’altra parte, attendono con ansia la loro disponibilità per iniziare a disporre e contare ogni catena.
Mentre l’adulto riconosce facilmente il valore concreto delle attività, conoscendo già i concetti di quadrato e cubo di un numero, per il bambino si tratta di un’esperienza diversa.
Per ogni numero lo scaffale contiene catene corte, quadrati che corrispondono alle catene corte, catene lunghe e cubi che corrispondono alle catene lunghe.
L’uso del materiale permette il raggiungimento di diversi scopo diretti e indiretti; con i bambini più piccoli il primo scopo è quello di imparare a contare e accompagnare verso l’astrazione. La transizione verso l’astratto, cioè il passaggio dagli oggetti tangibili (le perle) ai soli numeri, richiede molta pratica, e lo scaffale delle perle colorate offre la possibilità di fare tantissimi esercizi interessanti.
Lavorando con questo materiale i bambini sono continuamente rassicurati dai loro progressi. Lavorando in modo indipendente, vedono la conferma che i numeri scritti corrispondono al numero di perle che possono contare fisicamente. Quando saranno pronti per farlo, lasceranno il materiale per risolvere problemi direttamente sulla carta.
Attraverso il loro impegno in questo lavoro che è protratto nel tempo e che richiede una grande quantità di spazio fisico, pazienza, concentrazione e determinazione, i bambini arrivano ad apprezzare il concetto di moltiplicazione ed a capire cosa significa quadrato di un numero e cubo di un numero. E’ un materiale che richiede al bambino abilità manuali, senso dell’ordine e tenacia, e quando arriva a fare l’associazione tra concreto ed astratto si può davvero vedere la gioia della scoperta nei suoi occhi.
Trovi una presentazione generale del materiale qui: Presentazione generale dello scaffale delle perle colorate.
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Presentazione 1 – scala di perle
Continua a leggere Quadrati e catene di perle colorate Montessori: presentazioni ed eserciziCubi e catene di perle colorate: presentazioni ed esercizi.
Le catenelle dello scaffale delle perle colorate consentono una rappresentazione concreta della numerazione per 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10, del quadrato e del cubo dei numeri.
Il materiale viene proposto nella Casa dei Bambini (dai 5 anni d’età circa) per dimostrare a livello sensoriale il concetto che sta alla base del conteggio lineare e del procedere della numerazione nel sistema decimale. Questo avviene prima con la catena del 100,
poi con la catena del 1000,
poi con le catene corte di perle colorate (catene del quadrato)
e infine con le catene lunghe.
Oltre alla possibilità di esercitarsi con le numerazioni, il materiale delle perle colorate fornisce una rappresentazione concreta di concetti matematici astratti. Anche se i bambini nella Casa dei Bambini non sono in grado di verbalizzare questi concetti, sono in grado di rappresentarli. Grazie al materiale dello scaffale delle perle colorate si ha la dimostrazione concreta delle varie numerazioni, del concetto di multiplo di un numero, del concetto di quadrato e cubo di un numero e quindi di potenza.
Questo apprendimento concreto apre la strada per le future scoperte scientifiche che avverranno nella scuola primaria. Sarà allora che il bambino guarderà a questo materiale con occhi nuovi e dirà: “Ho già lavorato con questo materiale quando ero piccolo, ma adesso ho capito!”. Nella scuola primaria, infatti, il bambino costruirà sulle sue esperienze precedenti la conoscenza delle potenze, dei multipli e delle regole di divisibilità.
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Presentazione 1
Continua a leggere Cubi e catene di perle colorate Montessori: presentazioni ed eserciziPerle colorate Montessori: altre attività coi quadrati e i cubi dei numeri per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Il materiale dello scaffale delle perle colorate comprende, per ciascuno dei dieci numeri:
– il bastoncino che lo rappresenta (prima potenza);
– tanti quadrati del numero quante sono le unità costituenti la base (seconda potenza),
– un cubo formato di tanti quadrati quante sono le unità costituenti la base (terza potenza);
– una catena fatta di tante perle quante sono quelle del quadrato, in cui risultano distinti i diversi bastoncini costituenti il quadrato
– una catena corrispondente al cubo: in essa si distinguono le catene dei quadrati e, nell’ambito di queste ultime, i bastoncini rappresentanti le basi.
Per saperne di più:
– presentazione generale dello scaffale delle perle colorate
– catene dei quadrati dei numeri (o catene corte)
– catene dei cubi dei numeri (o catene lunghe)
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Attività 1 – forme geometriche con le catene corte
Materiale:
– catene corte
– tappeto.
Descrizione dell’attività:
– mettiamo le catene corte sul tappeto
– prendiamo la catena del tre e formiamo il triangolo
– chiediamo al bambino di identificare la forma
– proseguiamo in ordine con le altre catene, componendole in fila sul tappeto; possiamo anche chiedere al bambino di prevedere la forma successiva prima di comporla.
Video: Continua a leggere Perle colorate Montessori: altre attività coi quadrati e i cubi dei numeri
Geografia col metodo Montessori: l’incastro degli oceani. Si tratta di un materiale di ispirazione montessoriana ma non tradizionale ideato e realizzato da Montessori3D, che si aggiunge agli incastri della geografia tradizionalmente in uso nelle Casa dei Bambini e nella Scuola Primaria.
L’incastro degli oceani crea un collegamento tra il globo smerigliato e l’incastro del planisfero. Come nel globo smerigliato le terre emerse sono marroni (ad eccezione dell’Antartide, che è in bianco) e gli oceani sono blu. A differenza dell’incastro del planisfero, in questo incastro i continenti sono fissi, e gli oceani sono parti mobili munite di pomoli per la presa a tre dita.
Completa il materiale il planisfero di controllo muto. In entrambe le tavole compare inoltre la linea dell’Equatore.
Per la presentazione possiamo seguire i principi usati per la presentazione dell’incastro del planisfero, utilizzando la lezione in tre tempi per la nomenclatura.
Presentazione nella scuola d’infanzia
Materiali:
– incastro del planisfero Montessori
Continua a leggere Geografia col metodo Montessori: l’incastro degli oceani
Matematica Montessori: le tavole della divisione scaricabili e stampabili in formato pdf con presentazioni ed esercizi per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Le tavole della divisione servono al bambino per lavorare con le divisioni i cui dividendi danno almeno una volta quozienti senza resto. Presentazioni per la tavola forata della divisione qui: TAVOLA FORATA DELLA DIVISIONE.
La tavola I è quadrettata e contiene 36 dividendi dall’81 all’1 nella riga superiore. Le caselle dei numeri primi (7 5 3 2 1) sono colorate perchè si tratta di numeri primi.
I divisori da 9 a 1 si trovano disposti lungo il margine sinistro della tavola.
Nei quadretti interni si trovano i quoti.
La tavola I è essenzialmente una tavola di controllo, e può essere usata per verificare le divisioni esatte eseguite con la tavola forata, o quelle eseguite con la tavola II.
Tavola forata Montessori per la memorizzazione della divisione. Presentazioni ed esercizi per bambini della scuola primaria. Per le presentazioni che seguono ho fotografato il materiale prodotto da Montessori 3D di Boboto.
Per poter lavorare con la tavola forata della divisione i bambini devono avere una solida conoscenza dei meccanismi dell’addizione, della sottrazione e della moltiplicazione, perchè la divisione è un’operazione che ha in sé tutte le altre.
E’ soprattutto importante che il bambino sappia lavorare con sicurezza con la tavola per la memorizzazione della moltiplicazione.
Trovi tutto il materiale stampabile pronto:
– moduli della divisione versione 1
– moduli della divisione versione 2
– cartellini delle divisioni da svolgere
– tabella di controllo I della divisione
qui:
Gli esercizi collettivi ed i giochi organizzati con le perle dorate danno al bambino una prima rappresentazione materiale della funzione della divisione. Queste attività introduttive vengono poi sostituite con esercizi paralleli svolti con un altro tipo di materiale. Questo materiale si presta all’attività individuale e prepara all’esecuzione dell’operazione scritta. Si tratta di:
Continua a leggere Tavola forata Montessori per la memorizzazione della divisioneAste numeriche Montessori – Esercizi con i cartelli dei numeri e le aste. Ciò che rende davvero interessanti le aste numeriche, non è soltanto la possibilità di contare, ma anche la possibilità di riconoscere le relazioni che intercorrono fra le differenti quantità, e per questo è importante, ad un certo punto, unire alle aste numeriche la conoscenza dei numeri. Per farlo si utilizzano le cifre smerigliate.
Come spiegato meglio qui
si tratta di dieci cartellini lisci su ciascuno dei quali è incollata una cifra in carta vetrata: 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9. Come spiegato meglio qui,
le cifre smerigliate servono ad imparare i simboli numerici. Il bambino tocca ripetutamente le cifre ruvide muovendo due dita unite (indice e medio) nel senso della scrittura e dicendone il nome a voce alta, ed in questo modo memorizza la forma della cifra scritta in relazione al suo numero. Oltre a questo, l’esercizio ha anche il vantaggio di esercitare la mano a riprodurre il segno, in preparazione della scrittura.
Insieme alle aste numeriche e alle cifre smerigliate, ci sono anche i cartelli dei numeri da 1 a 10 (puoi stamparli gratuitamente qui).
E’ importante notare che con questo materiale i bambini hanno la possibilità di appaiare una quantità rappresentata da un unico oggetto (l’asta) con un numero che ne è l’unico segno. Questo rende chiaro ed evidente alla mente del bambino l’associazione fra simbolo numerico e quantità.
Continua a leggere Aste numeriche Montessori – Esercizi con le schede dei numeri e le asteLa catena del 100 Montessori: presentazioni ed esercizi per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
La catena del 100 Montessori: presentazioni ed esercizi per bambini della scuola d’infanzia e primaria. Come già spiegato qui:
la catena del 100 mostra ai bambini la scomposizione lineare del quadrato del 10. L’esercizio, che consiste nel contare per gruppi di perle, è una preparazione alla moltiplicazione e allo studio del quadrato dei numeri. Le perle usate nelle presentazioni sono di Montessori 3D di Boboto.
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Presentazione 1
Materiali:
– catena del 100
– quadrato del 100
– tappeto
– frecce per contare la catena del 100 in una busta
– vassoio.
Presentazione:
– invitiamo il bambino ad unirsi a noi nell’esercizio e chiediamogli di srotolare il tappeto lungo
– andiamo allo scaffale delle perle colorate, indichiamo la catena del 100 e diciamo: “Oggi lavoreremo insieme con la catena del 100”
– portiamo la catena sul tappeto tenendola con due mani per le due estremità
– chiediamo al bambino di portare il vassoio col quadrato del 100 e la busta delle frecce
– posiamo la catena sul tappeto quindi distendiamola in tutta la sua lunghezza
– mettiamo sul tappeto le frecce per contare, con l’aiuto del bambino, raggruppate in unità, decine e centinaia
– lentamente raccogliamo la catena del 100 per formare un quadrato e chiediamo al bambino: “Lo riconosci? Sembra il quadrato del 100
Continua a leggere La catena del 100 Montessori: presentazioni ed eserciziAnalisi logica Montessori: prima presentazione dei complementi indiretti. Presentazioni ed esercizi per bambini della scuola primaria.
Materiale:
– Scatola per l’analisi logica Montessori B1a:
un cerchio rosso con la scritta VERBO
un cerchio nero grande (per il soggetto)
un cerchio nero medio (per il complemento oggetto o diretto)
un cerchio arancio piccolo (per i complementi indiretti)
due frecce nere mute
una freccia arancio muta
– frasi pronte.
Presentazione:
– invitiamo un gruppo di bambini attorno al tavolo o al tappeto
– diciamo: “Abbiamo già imparato come si analizza una frase”. Ricapitoliamo insieme quello che abbiamo imparato
– diciamo: “Oggi faremo una nuova attività con le frasi”
– mettiamo sul piano di lavoro il materiale elencato sopra
– scegliamo una frase, ad esempio ALICE MOSTRA UN DISEGNO A FRANCESCA
– chiediamo ai bambini di leggere la frase. Mettiamo la frase al centro del piano di lavoro
Continua a leggere Analisi logica Montessori: prima presentazione dei complementi indiretti