Racconto IL NUMERO PIU’ RICCO – Un racconto che ho riscritto seguendo una traccia in uso nelle scuole Waldorf , da utilizzare in prima classe per esplorare le qualità dei numeri da uno a tredici ed avere una prima impressione visiva in merito al ritmo delle numerazioni, ed ai concetti di numeri pari e numeri dispari, ma anche di divisibilità…

Tantissimo tempo fa, non si sa dove e non si sa quando, i numeri da 1 a 13 si misero a viaggiare per il mondo a caccia di avventure, e un giorno, non si sa dove e non si sa quando, si trovarono nel loro viaggiare davanti ad un castello di straordinaria bellezza. Il portone era aperto, ma bussarono comunque per cortesia. Nessuno veniva e così decisero di entrare. Il castello era una vera meraviglia: bagni, cucine, biblioteca, salone per le feste, stanze per stare da soli e stanze per stare in compagnia, e poi orti, giardini, pozzi e fontane, colori allegri alle pareti e strumenti musicali e giochi e… e insomma non mancava proprio nulla! Anzi, qualcosa mancava, una sola: mancavano gli abitanti. Sembrava proprio che una mano magica e buona avesse preparato tutti questi tesori proprio per loro.
Esplorarono tutto il castello stanza per stanza. Dal centro del salone delle feste partiva una lunga scala d’oro che saliva, saliva, saliva… piena di meraviglie. La percorsero e si trovarono in una stanza che per ricchezza e bellezza superava tutte le altre: al centro della stanza c’era un grande trono tutto d’oro, ma con cuscini morbidissimi per sedersi…

A quella vista ogni numero, naturalmente, desiderò accomodarsi regalmente su quel trono… essere re… il numero più importante… quello che comanda su tutti.
Uno prese a dire: “Io sono il primo, vedete bene che sto davanti a tutti voi. E quando si conta, tutti voi venite dopo di me!”
Due rispose: “Io non sono d’accordo, perchè io valgo il doppio di te!”
Tre urlò stizzito: “No, io!”
E Quattro non si tirò indietro: “Ah, beh! Allora il re sono io, perchè valgo più di Uno, di Due e anche di Tre!”
Non passò molto tempo che tutti urlavano insieme e non si capiva più nè chi parlava nè cosa stava dicendo, e avevano tutti ragione, e non aveva ragione nessuno…
Solo Dodici se ne stava in disparte, e mentre osservava i suoi cari amici, pensava a come si potesse risolvere la situazione facendo felici tutti. Aspettò… i numeri si stancarono di urlare, e così potè fare la sua proposta: “Facciamo una gara”, disse, ” il re sarà il numero più ricco… il più colorato… quello che dentro di sè può contenere più numeri. Se infatti è il più colorato e il più ricco e ha dentro tanti numeri, potrà governare con giustizia e staremo tutti benone.”
Dopo qualche istante di silenzio, Tredici disse: “E’ chiaro che il re sono io, sono il più grande di tutti! Però possiamo anche provare a fare questa gara, e poi vediamo…”. E tutti si dissero d’accordo.
Si disposero bene in fila e la gara cominciò.
Fu molto divertente. Ad ogni numero venne assegnato un colore diverso in cui star dentro, e giocando si vide che:

Il numero 1 era presente in tutti i numeri

Il numero 2 era presente nei numeri 2, 4, 6, 8, 10 e 12,

Il numero 3 era presente nei numeri 3, 6, 9 e 12

Il numero 4 era presente nei numeri 4, 8 e 12

Il numero 5 era presente nei numeri 5 e 10

Il numero 6 era presente nei numeri 6 e 12

Il numero 7 era presente solo nel numero 7

Il numero 8 era presente solo nel numero 8

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