Scrittura e composizione nella scuola primaria: introduzione, caratteristiche del bambino che scrive, tipologia di scrittura (creativa, espositiva, ecc…), supporti e formati, strumenti di scrittura, calligrafia, decorazione, ortografia, discorso diretto e indiretto, stesura di ricerche, stili di scrittura, carte dei comandi per la composizione scritta, grammatica e sintassi. Tutti questi argomenti verranno trattati separatamente, in modo più approfondito e corredato da esercizi pratici.
Quando il bambino arriva alla scuola primaria, introduciamo lo studio della lingua con la quarta grande lezione,
che rientra nel quadro dell’Educazione Cosmica. Questa lezione tratta della storia delle origini della scrittura, del linguaggio e della lingua italiana.

Con questi racconti si vuole suscitare nel bambino la stessa sensazione di magia che ha provato quando, più piccolo, ha scoperto che i suoni possono diventare visibili. Quando il popolo dei Fenici ha portato i suoi piccoli segni speciali con sé, da un porto all’altro, ha condiviso il dono della comunicazione scritta con gli altri uomini, e questi altri uomini hanno arricchito il dono ricevuto dando il proprio contributo. Uno degli obiettivi del nostro lavoro è quello di aiutare i bambini a sviluppare consapevolezza e apprezzamento per i doni e le conquiste umane.
Quando i bambini hanno conosciuto, nella scuola d’infanzia (Casa dei Bambini), l’alfabeto tattile e l’alfabeto mobile, sono entrati a far parte di una storia che unisce tra loro gli uomini del passato, del presente e del futuro. La comunicazione scritta è un dono che gli esseri umani fanno agli altri esseri umani.

Nella scuola d’infanzia, i bambini hanno già conosciuto l’alfabeto e si sono già cimentati nella composizione scritta con gli alfabeti mobili ed anche con la scrittura a mano; hanno acquisito una serie di abilità grazie agli esercizi col materiale sensoriale
ed a quelli di vita pratica.
Dobbiamo sempre ricordare, però, che il bambino dopo i 6 anni ha caratteristiche diverse rispetto al bambino nel periodo che va dai tre ai sei anni, e per questo anche il nostro approccio deve essere diverso. Mentre nella fase precedente il bambino prova il massimo appagamento dall’esplorazione sensoriale, dopo i 6 anni ad affascinarlo è la ricerca dei come e dei perché delle cose, e le grandi lezioni cosmiche cominciano a fornire loro le prime risposte.
Con la quarta lezione conoscono, ad esempio, alcune delle ragioni che stanno dietro alle lettere smerigliate che hanno imparato ad usare alla scuola d’infanzia. I bambini si chiedono perché usiamo tutte queste lettere, se sono sempre state così, chi le ha cambiate, in chi modo le ha cambiate. I nostri racconti e le loro domande aprono la strada all’esplorazione ed alla scoperta.
La quarta lezione cosmica è adatta anche ai bambini che non hanno ancora maturato competenze di lettura e scrittura sicura, perché questo non significa affatto che essi non si pongano domande, o che non siamo pronti ad usare la propria immaginazione per vivere il racconto. Questi racconti, quindi, possono funzionare da stimolo per la scrittura e suscitare in loro il desiderio di creare qualcosa di prezioso mettendo i loro pensieri su carta.
Gli esercizi pratici di scrittura devono trovare la loro radice nella tendenza naturale del bambino alla ripetizione che porta alla perfezione. Devono essere, il più possibile, esercizi spontanei che nascono dal bisogno di scrivere informazioni interessanti che riguardano ogni campo del sapere.
Se i bambini sono davvero interessati a ciò che stanno imparando, sentono il bisogno di registrare le informazioni apprese, sono orgogliosi delle loro produzioni scritte, ed anche i coetanei sono loro riconoscenti per gli sforzi compiuti.
La composizione scritta ha bisogno di aiuti costanti per perfezionarsi, ma non deve essere considerata un argomento di studio a parte, con la lettura si intreccia a tutte le altre materie di insegnamento, e inoltre è legata alla letteratura ed agli studi sulla lingua.
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