Psicogrammatica Montessori: introduzione al verbo. Lezioni e presentazioni per bambini della scuola primaria.
Maria Montessori consiglia di stimolare l’attenzione dei bambini, nel primo approccio all’analisi grammaticale, sulla differenza che esiste tra nomi e verbi. Bisogna distinguere con molta chiarezza il nome (l’oggetto) dal verbo (l’azione, il moto), come distinguiamo la materia dalla forza, e la chimica dalla fisica.
Il verbo esprime lo stato e il moto, come la forza potenziale e attuale.
Come per lo studio del nome il bambino prende degli oggetti, così per lo studio dei verbi esegue azioni. Per eseguire queste azioni avrà bisogno del nostro aiuto iniziale, perchè non sempre sarà capace di interpretare una parola con l’azione che corrisponde precisamente ad essa.

Presentazione 1
Un verbo è una parola che mostra un’azione o una situazione o uno stato d’essere. Ci dà informazioni su ciò che qualcuno o qualcosa sta facendo.
Un verbo , come la grande sfera rossa infuocata del nostro sole, dà vita ai nomi ed è la sorgente di tutta l’energia.
E’ come una palla rossa brillante nelle mani di un bambino, non sta mai ferma.
Per questo motivo Maria Montessori ha scelto una grande sfera rossa per rappresentare il verbo, e un grande cerchio rosso da usare quando facciamo l’analisi grammaticali su un testo scritto.
Per le prime presentazioni usiamo verbi al modo indicativo che esprimano dichiarazioni di fatto o domande, ad esempio: Io lavo il piatto. Tu cosa fai?
Inoltre, grazie al lavoro coi cartellini dei comandi, i bambini familiarizzano col modo imperativo, ad esempio: Lava il piatto.
Non è necessario che i bambini conoscano i termini “indicativo” e “imperativo”, anche se apprenderanno l’uso del termine “comando”.
I bambini lavoreranno anche coi tempi verbali. Un tempo verbale indica quando l’azione o lo stato si verificano in relazione al tempo. Il tempo presente indica che l’azione si sta realizzando adesso, il passato indica che ha già avuto luogo e il futuro indica che l’azione avrà luogo in un tempo che deve ancora venire. I bambini lavorano in primo tempo soprattutto col presente e col passato.
Lavorando col materiale i bambini scopriranno anche che non tutti i tipi di verbo mostrano un’azione fisica e che non tutte le azioni possono essere viste:
– i verbi che indicano azioni mentali sono verbi che hanno un’energia interna e sono detti verbi psicologici. Ad esempio: pensare, immaginare, contemplare, decidere.
Esempi di frasi: Lei sta pensando al suo gatto. Lui sta pensando di andare al cinema.
In ognuna di queste frasi il verbo indica l’energia interna di ciò che il soggetto sta facendo;
– i verbi che collegano il soggetto al predicato e svolgono la funzione di unire il soggetto della frase a un nome o a un aggettivo sono detti verbi copulativi. Ad esempio: essere, parere, sembrare, stare, rimanere, diventare, riuscire. Esempi di frasi:
Sto bene. Il vetro sembra sporco.
In queste frasi il verbo collega il soggetto con un nome o un aggettivo.
Materiali:
– simboli grammaticali solidi per il nome e il verbo (la piramide nera e la sfera rossa)
– scatola dei simboli grammaticali
– otto oggetti presenti in classe, ad esempio un pennarello, una gomma, una colla, un paio di forbici, una matita, un elastico, un righello, un temperino
– matita rossa e nera
– strisce di carta bianca
– carta della relazione tra famiglia del nome e verbo.

Presentazione:
– diciamo ai bambini che oggi impareremo qualcosa di nuovo sul verbo
– mettiamo sul tappeto gli otto oggetti scelti
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