Poesie e filastrocche LA SCUOLA – una raccolta di poesie e filastrocche, di autori vari, per bambini della scuola d’infanzia e primaria.
Il libro
Prese il libro il bambino:
l’aprì, lesse, pensò.
Egli era in un giardino
di quanti fior non so.
Guardò intorno. Nel sole
splendevan cento colori,
ma disse: “Le parole
son più belle dei fiori”. (Renzo Pezzani)
Bambini a scuola
Oh, l’ala del tempo
ben rapida vola!…
finita è l’estate,
si torna alla scuola.
Bisogna lasciare
i laghi tranquilli,
le verdi vallate
dai freschi zampilli,
le morbide rene,
i tuffi nell’onde
che il vento ricama
di trine gioconde,
i colli beati
smaltati di fiori,
le vigne fragranti,
i boschi canori,
le corse frementi
per prati ed aiuole!
Bambini, bambine:
si apron le scuole!
Su via, non torcete
le bocche soavi;
non fate le bizze:
vi voglio più savi.
Se dopo il lavoro
più lieto è il piacere,
è giusto che a questo
poi segua il dovere.
Or dunque togliete
dai vostri cassetti
i bianchi quaderni,
i libri, i righetti,
le penne, i compassi,
ed ilari e franchi,
correte a sedervi
sui soliti banchi.
La scuola, materna,
le braccia vi schiude
e al dolce suo seno
felice vi chiude.
E voi salutatela
col cuore canoro:
è bello in letizia
tornare al lavoro.
Io, giunto alla fine
di questo preludio,
depongo la penna…
Bambini, buon studio. (Gino Striuli)
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