LA FASCIA NERA DELLA MANO MONTESSORI (Hand Time Line) è un materiale ideato per dare ai bambini un’immagine globale della storia umana, divisa in Preistoria e Storia. Al centro c’è l’importanza della scoperta della scrittura. Viene presentata dopo il racconto della terza fiaba cosmica, che narra della comparsa degli esseri umani sulla Terra, e prepara al lavoro sulla storia del linguaggio scritto e verbale (quarta lezione cosmica) e quindi al lavoro con la lingua (psicogrammatica, letteratura, lettura e scrittura, composizione). Qui trovi quattro versioni possibili del racconto, la descrizione del materiale e note utili per preparare la lezione.

http://www.montessoriservices.com/elementary/human-history/hand-chart
Descrizione del materiale
Si tratta di una fascia nera (in panno o altro tessuto, o anche carta) di dimensioni variabili. La lunghezza della fascia indica il periodo di tempo dalla comparsa degli esseri umani sulla Terra ad oggi, cioè i 7 milioni di anni dell’evoluzione umana. Al centro della fascia c’è l’immagine di una mano che stringe uno strumento di pietra, che rappresenta l’importanza della mano (del lavoro) per gli esseri umani. Al termine della fascia nera c’è una strettissima banda rossa che rappresenta la storia umana dopo l’avvento dell’espressione simbolica, cioè la Storia, che comincia appunto con la nascita della scrittura. La parte nera rappresenta invece la Preistoria, cioè la storia della quale non abbiamo testimonianza scritta.
Le dimensioni delle fasce in uso sono in genere queste:
– 3 metri di lunghezza per 30 cm di larghezza (la banda rossa è larga 1 cm)
– 10 metri di lunghezza per 12 cm di larghezza (la banda rossa è larga 5 cm)
Alcune fasce presentano delle tacche bianche regolari sul bordo superiore (a distanza di 15 cm l’una dall’altra) per indicare meglio lo scorrere del tempo, ma si tratta di un’aggiunta facoltativa.
La fascia viene avvolta come una bobina attorno ad un bastone, in modo che la banda rossa finale e soprattutto la mano disegnata al centro risultino completamente nascoste ai bambini.
Preparazione alla lezione
Tutta la storia dell’uomo è legata alla sua capacità di lavorare, capacità che gli ha permesso di sopravvivere. Il messaggio che risuona attraverso questo racconto è che dobbiamo essere grati a quegli uomini delle generazioni precedenti che hanno svolto il loro lavoro nel mondo, con fedeltà, amore e sapienza, perché è grazie a tutti loro che noi oggi abbiamo la vita e godiamo delle loro scoperte e della loro conoscenza.
La fascia nera della mano presenta innanzitutto l’uomo preistorico. E’ un materiale pensato per mostrare ai bambini che la maggior parte della storia del’uomo non è registrata, non ci sono di essa documenti scritti.
Questo fa assumere alla conquista della scrittura un tono di splendore, ed i bambini comprendono che tutto ciò che possiamo sapere dell’uomo preistorico deriva da quello che si è lasciato alle spalle, cioè dagli oggetti che ha costruito con la pietra, i metalli, la ceramica. Di questo tempo in cui l’uomo non scriveva, possiamo solo fare ipotesi su ciò che è successo, ma non possiamo saperlo con certezza. Dicendo questo, i bambini usano la propria immaginazione per ricostruire la vita dei primi uomini e capire come abbiano realizzato i loro strumenti, come hanno imparato a farlo, come si procuravano ciò di cui avevano bisogno.
Alcuni bambini iniziano a chiedersi questi uomini facevano tutti le stesse cose, e se le facevano tutti nello stesso modo. Alcuni penseranno allo scambio e al baratto. Oggi abbiamo molti mezzi per accedere alle informazioni, siamo in grado di sapere in ogni momento cosa sta avvenendo in qualsiasi parte del mondo. La vita dei primi uomini, invece, era molto diversa, e le conoscenze erano probabilmente condivise tra cerchie molto ristrette, cioè solo tra gli uomini che vivevano a stretto contatto tra loro. Spesso i bambini sono molto incuriositi dalla nascita della scrittura. Non ne conosciamo il primo autore, non c’è il nome di un inventore, sappiamo soltanto che si è trattato di una grandissima conquista, di un grandissimo dono per tutta l’umanità.
Durante il nostro racconto, teniamo sempre presenti questi punti fondamentali:
– I doni speciali degli esseri umani (vedi terza lezione)
– La capacità di usare questi doni per soddisfare i bisogni fondamentali.
Poiché la lezione punta sull’immaginazione del bambino, non serve accompagnare il racconto da immagini delle invenzioni e realizzazioni umane lungo una linea temporale. E’ bene invece introdurla facendo un breve collegamento iniziale con le fiabe cosmiche precedenti, per dare ai bambini l’occasione di partecipare e sentire la storia della Terra come un racconto unitario. Questo non deve essere un esame per valutare ciò che ricordano.
Attraverso il racconto si introduce la storia delle culture, raccontando idee, costumi, valori, invenzioni di una particolare civiltà, società o gruppo sociale, dandone una visione d’insieme e non troppo particolareggiata.
Si racconta quale posto speciale occupino gli esseri umani sulla Terra, quali sono i loro specialissimi doni, quali sforzi hanno compiuto per sopravvivere e migliorare le proprie condizioni di vita.
Questo racconto fatto di progressi acquisiti col lavoro, alimenta la fiducia dei bambini in loro stessi, nella loro intelligenza e nel loro futuro. Rende i bambini consapevoli di quelli che sono i bisogni universali degli esseri umani, e di alcune delle strategie che gli uomini hanno usato per soddisfarli.
Ciò che i bambini devono percepire è che la mano è uno strumento della mente e del cuore dell’uomo.
Presentazione
La fascia nera della mano viene srotolata sul pavimento durante il racconto della storia, di modo che l’immagine della fascia nera e le parole coinvolgano al meglio i bambini.
Dopo la presentazione della fascia nera i bambini sono lasciati liberi di riflettere e di porre domande. In questo modo si preparano le basi per la costruzione di una linea del tempo dell’evoluzione umana, che sarà uno dei tanti lavori successivi, sempre nell’ambito della terza grande lezione cosmica, mentre di pari passo si potrà procedere con la quarta lezione e con l’avvio degli studi nell’area linguistica.
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FASCIA NERA DELLA MANO – Prima versione
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