Disegno di forme – esercizi per la prima classe – in prima classe gli esercizi fanno riferimento alla linea retta e curva in tutte le possibili varianti, alla simmetria verticale, al disegno come preparazione alla scrittura. Si consiglia di evitare le forme chiuse.
Facendo leva sulle sue forze di imitazione, possiamo accompagnare i bambini a liberare il gesto dalla quotidianità e fare in modo che ogni movimento sia il più possibile consapevole. Attraverso questa arte i bambini sperimenteranno le forme nella loro essenza, senza riferimento ad elementi della realtà.
Per una presentazione generale del disegno di forme vai qui

Disegno di forme – Consigli per la presentazione degli esercizi:
– i bambini devono disegnare su fogli bianchi lisci e puliti; si consigliano fogli grandi (A3)
– l’ideale è utilizzare i mattoncini di cera, che creano un tratto largo e offrono una presa ottimale per le mani del bambino
– non sono consentite cancellature
– le linee vanno eseguite con un tratto continuo, senza mai staccare la ceretta dal foglio
– in ogni caso il foglio resta fermo sul tavolo: sono le mani che si muovono e non è possibile ruotare il foglio mentre si disegna.
– non si utilizzano righe o altro
– poichè il disegno di forme non deve essere un esercizio di copiatura dalla lavagna, ma la traccia di un movimento, si comincia sempre tracciando le linee nell’aria. Il movimento non deve essere nè troppo rapido e meccanico, nè troppo lento ed esitante: bisogna potersi dedicare al flusso del movimento con calma e tranquillità, essendo consapevoli e presenti. E’ la stessa cosa andare dal basso verso l’alto, o dall’alto verso il basso? Dove inizia il movimento? Dove termina?
– solo dopo aver ripetuto il movimento più volte si passerà a posare questa linea in movimento sul foglio, prima leggermente, poi con maggior decisione, ripassando più volte la linea ripetendo sempre lo stesso movimento . Come diceva il calligrafo cinese Lu Bu We parlando dei suoi caratteri: “Devono toccare la carta come il petalo di fiore di ciliegio tocca la neve a primavera”.
– lo stesso esercizio va riproposto ai bambini il giorno successivo, prima di introdurre quello nuovo, perchè secondo Steiner “l’educazione della volontà si compie attraverso la ripetizione cosciente“.
Disegno di forme – La prima lezione
Vogliamo proporre ai bambini questo disegno:

Si preparano sui banchi i fogli e le cerette, poi ci mettiamo tutti in piedi. L’insegnante mima il movimento della linea gialla verticale con un ampio gesto della mano nell’aria, dicendo: “Ora prendo dalla stella, su su su, un raggio di luce, e lo porto giù, dritto dritto, davanti al cuore, e poi ancora più giù…”.
Poi ripete il gesto, insieme ai bambini, più volte. Il movimento della verticale si può provare prima con la mano, poi col gomito, poi con un dito, rendendo il gesto sempre più piccolo; sempre prima l’insegnante da solo, poi insieme ai bambini. Infine si può provare a disegnare la “linea di luce” nell’aria con la punta del naso, e poi ancora a cercare di vederla chiudendo gli occhi.
I bambini siedono al banco e l’insegnante va alla lavagna. Si prova a tracciare la linea col dito indice, più volte, sempre facendola scorrere dall’alto verso il basso.
Infine l’insegnante la disegna alla lavagna, e i bambini sul foglio.

Ci alziamo di nuovo in piedi. L’insegnante ripete la linea verticale con la mano, e aggiunge la linea curva. Ripete il movimento della linea curva più volte, insieme ai bambini.
Si ripete come prima anche col gomito, con un dito, con la punta del naso, a occhi chiusi, quindi i bambini si siedono e disegnano la curva a sinistra della linea di luce, prima col dito indice, infine con la ceretta, mentre l’insegnante la traccia alla lavagna.

L’insegnante aggiunge al suo disegno un piccolo elemento a destra:

e chiede ai bambini: “Secondo voi questa forma è completa?”, “Cosa possiamo farla per completarla?”. Alcuni bambini vengono chiamati alla lavagna, e provano a completare la forma col dito.
Possiamo anche stendere sul pavimento una cordicella gialla, e far percorrere la forma a coppie di bambini (questo gioco è molto bello quando arriveremo a fare forme più complesse).
Quando la classe è d’accordo sul da farsi, l’insegnante completa la forma alla lavagna ripetendo prima più volte il movimento col dito, poi disegnandola col gesso, e i bambini fanno lo stesso sul loro foglio.

L’esercizio può essere concluso così, oppure si può decidere di rafforzare ulteriormente il movimento della linea verticale e della linea curva disegnando lo sfondo.
L’insegnante dirà: “Che bella forma, ora facciamole un bel vestito di luce!” e mostrerà alla lavagna come ripetere le forme all’interno e all’esterno, fino a colorarlo completamente, così:



I disegni vengono appesi alla parete e la prima lezione è terminata.
Disegno di forme – La seconda lezione
Il giorno successivo l’insegnante ricorda brevemente la forma disegnata il giorno prima, tracciandola nell’aria, e i bambini la ridisegnano a memoria, senza altri modelli di riferimento. Si può usare ancora un foglio, oppure si può utilizzare un quaderno a fogli lisci dedicato al disegno di forme. Si useranno gli stessi colori usati il giorno prima, e si può aggiungere alla linea curva un secondo colore, così:

Terminato il lavoro di ripetizione, si ripongono i quaderni (o i fogli) e si prepara sul banco il foglio grande pulito per il disegno della forma nuova.
Si procederà, per questa e per tutte le lezioni successive, sempre come spiegato per la prima lezione, fino ad arrivare a disegnare e poi a completare la forma:



Ogni giorno si eseguiranno due disegni di forme: a memoria quello del giorno precedente, e in forma estesa il disegno di forme nuovo.
Disegno di forme – Altri disegni adatti alla prima classe:














































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