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...Gli scienziati dicono che prima di 14 miliardi

...Gli scienziati dicono che prima di 14 miliardi di anni fa, un numero con ben nove zeri, il nostro universo ancora non c’era.
Quello che c’era era una singolarita’.
Singolarita’ significa uno… uno… non zero e non due…uno. E singolarità significa anche eccezione, qualcosa che non risponde a nessuna legge conosciuta.
Una singolarità è impossibile da immaginare: non ha nemmeno lo spazio e nemmeno il tempo.
Eppure, in questa singolarità cosmica impossibile da immaginare, perfino per gli scienziati, c’era già tutto quello che esiste ed è esistito.
Tutto quello che esiste, tutto ma proprio tutto, era già contenuto in questa singolarità, in forma di energia.
Era una zona molto piccola, molto calda, e densissima di sola energia.
Quindi , questa singolarita’, era anche inimmaginabilmente pesante.
E 14 miliardi di anni fa questa singolarità improvvisamente è esplosa in esistenza.
Con questa esplosione sono nati lo spazio e il tempo.
Ora che lo spazio era nato, tutto ciò che era contenuto nella singolarità poteva finalmente espandersi.
Ora che il tempo era nato, poteva finalmente scorrere.
E mentre il tempo finalmente scorreva e lo spazio finalmente si espandeva, anche la materia poteva finalmente prendere forma.
E pensate che anche le leggi dell’universo sono nate proprio in questo stesso momento, ed è in base a queste leggi che la materia ha preso forma...

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Molto tempo fa, in un luogo al di là del mare, c’era un regno immenso. Nel regno c’era una foresta, al centro di quella foresta c’era una città, e al centro di quella città c’era uno splendido palazzo. E nello splendido palazzo vivevano tre Re.
Il palazzo in cui vivevano aveva una forma davvero insolita: era un cubo perfetto.
Si racconta che ognuno dei tre Re fosse a sua volta un cubo, e che questi tre Re a forma di cubo fossero alleati e amici.
Lavoravano insieme e si aiutavano a vicenda, tuttavia, erano separati e ognuno aveva la propria personalità. Il primo di questi Re era un grande e bel cubo rosso.
Il secondo Re era un bellissimo cubo blu medio.
Il terzo Re era un grazioso cubo giallo, piccolo e di bell’aspetto.
Questi tre Re governavano insieme il loro territorio cubico. Erano a capo di un vasto dominio. L’importanza di ciascuno dei tre Re era diversa, ed era determinata dalla sua dimensione.
Il Re più grande, il Re rosso, era il più importante. E il Re rosso era anche il più avventuroso. (Indichiamo il Re rosso).
Dopo il Re rosso, veniva il Re blu, il secondo in ordine di importanza. Il Re blu amava la sicurezza e la protezione; amava essere circondato dagli altri, quindi era felice di essere proprio al centro, con tutti gli altri intorno a lui. (Indichiamo il Re blu).
Infine, c’era il Re giallo. Al Re giallo non gli piaceva mettersi troppo in mostra: gli piaceva arrivare per ultimo, perché era un po’ timido. (Indichiamo il Re giallo).

Capitava che, di tanto in tanto, i tre Re lasciassero il loro palazzo: magari andavano a un ballo, magari andavano in guerra, magari andavano a esplorare nuovi territori, o forse semplicemente andavano a fare una passeggiata.

Una delle regole dei tre Re era che dovevano sempre marciare con il loro seguito in un certo modo, secondo un certo schema, seguendo sempre lo stesso ordine: prima doveva venire il Re Rosso col suo seguito, poi il Re Blu col suo seguito e infine il Re Giallo col suo seguito.

II Re Rosso doveva sempre camminare davanti a tutti...

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